Colori parlanti, nella foto, quasi un quadro fiammingo, del fotografo orlandino Aganteo Volloca
Per definirlo, l’autore, ha usato il termine “Onomatopeica”.
Certamente questo scatto rappresenta un modo di arricchimento attraverso la fotografia delle capacità espressive della lingua.
Infatti, senza entrare o determinare elementi lessicali che vogliono suggerire acusticamente, con l’imitazione fonetica, l’oggetto o l’azione significata, genera ugualmente rumori e odori.
Quasi una sequenza, in successione, di gruppi fonici tipici di un’aia bucolica.
Il tutto bloccati nell’attimo dello scatto che genera armonia fonosimbolica.
… E poi il gallo e l’uva sono un classico, tra gli amanti del buon bere di qualità.
Complimenti.
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