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“ONORE ALLA MEMORIA” – Un Omaggio “Sconfinato” alla lingua mediterranea

Si è svolto con notevole successo, sabato 10 agosto 2019 al Castello di Brolo (Me), il Convegno “Onore alla Memoria – La lingua siciliana nella scrittura, nell’arte e nella poesia”, promosso dal Rotary Club Patti Terra del Tindari dedicato specificatamente ai poeti Vittorio Ballato e Santo Giardina.

 

L’incontro ha dato spunto a riflessioni più ampie da Andrea Camilleri a Domenico Modugno e Renzino Barbera, da Dante Alighieri a Rosa Gazzara Siciliano, dalle riforme scolastiche del Settecento all’affermazione delle lingue e delle letterature nazionali in tutta Europa.

Con l’interessante intervento di Carlo Marullo di Condojanni, P.D.G. Distretto Rotary 2110 Sicilia e Malta che ha sottolineato la funzione della memoria e del ricordo, si è conclusa la serata dedicata a La lingua siciliana nella scrittura, nell’arte e nella poesia”, organizzata dal Rotary Club di “Patti – Terra del Tindari”, nella esclusiva cornice del Castello di Brolo. L’evento, intitolato “Onore alla Memoria”, ha voluto rendere omaggio al maestro-poeta di Brolo Vittorio Ballato e al dottore-poeta di Piraino Santo Giardina, appassionati cultori della lingua siciliana, recentemente scomparsi.

Dopo il rituale Cerimoniale, brillantemente condotto dal sostituto del prefetto del Club. Basilio Mangano, i saluti di Antonino Armenio, Presidente R.C. Patti – Terra del Tindari e del sindaco di Brolo Pippo Laccoto, alla presenza di un pubblico numeroso e interessato.

Una serata dedicata alla lingua siciliana, ai dialetti e alle parlate locali attraverso la poesia, i versi e le rime di personaggi locali e non, con particolare riferimento alle composizioni di Vittorio Ballato, il maestro-poeta di Brolo, e di Santo Guardina, il medico-poeta di Piraino, cui era dedicato l’incontro.

Angelo Santaromita Villa ha ricordato il maestro-poeta Vittorio Ballato, con una premessa interamente dedicata alla nascita e all’evoluzione della lingua siciliana e al costante confronto tenuto con un ‘cenacolo’ di appassionati-cultori, scrittori e poeti dei Nebrodi, del quale lo stesso Villa è stato “capo accettato e ammirato maestro”.

Mimmo Mòllica ha ricordato il dottore-poeta, Santo Giardina recitando alcuni versi, con riferimento alla lingua adottata dal medico-poeta per la composizione delle sue poesie: il dialetto pirainese. Mòllica ha, tuttavia, allargato il panorama ad Andrea Camilleri, a Domenico Modugno, Renzino Barbera, Ignazio Buttitta ed altri ancora, mettendo in risalto come la ‘superstizione letteraria’ ha avuto in questi autori degli illuminati ‘trasgressori inosservanti”, capaci di forgiare una lingua di ‘testa’ o di ‘cuore’, che si può definire Mediterranea per la palese fusione di forme espressive e termini parlati in uno spazio geografico ampio ed omogeneo, poeticamente, socialmente e culturalmente affine.

Mòllica ha voluto pure rendere omaggio a Renzino Barbera, scrittore, umorista, poeta, creatore di personaggi patrimonio della memoria collettiva, mettendone in risalto il genio creativo e compositivo e il carente riconoscimento avuto per lo speciale uso della lingua siciliana, attraverso invenzioni, distorsioni ed idiotismi, anche destinati a suscitare ilarità e divertimento nel pubblico e nei lettori.

Presente Tonino Borruto, presidente del Rotary Club di Taormina, dove Renzino Barbera aveva stabilito la sua residenza, e dove nel 1904 Vincenzo Bottari fondava il Grand Hotel Excelsior (allora Albergo Internazionale), pregevole esempio di architettura moresca, a ridosso dell’antico torrione detto del Tirone.

Qua Renzino Barbera, ormai taorminese d’adozione, amava trascorrere interi pomeriggi, su quella splendida veranda dove scaturirono versi e genialissime idee, dove Renzino divenne amico di Burt Lancaster e di Alain Delon.

L’intervento di Corrado Rosina Assistente del Governatore Valerio Cimino, ha messo in risalto la mission del Rotary Club International di ‘connettere il mondo’, avvicinando i Club alle persone e le persone tra loro, coniugando tradizione e futuro attraverso la cultura e quelle azioni positive che sono il ‘lievito’ della crescita e dell’integrazione, senza rinunciare alle tradizioni.

La suggestiva cornice del Castello di Brolo ha così ospitato una serata d’eccezione, piuttosto godibile ed affollata, con una partecipazione interessata e attenta.

La serata si è conclusa con la consegna di targhe ricordo ai familiari dei due poeti Vittorio Ballato e Santo Giardina, presenti la moglie del maestro brolese, Antonella Ballato e le figlie di Vittorio, Gianna e Gabriella con i tre nipotini.

Redazione Scomunicando.it

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