Per la Rete della legalità si tratta dell’ennesima dimostrazione della presenza forte dello Stato sul nostro territorio
“L’operazione condotta stamani, con l’esecuzione di 86 misure cautelari da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Messina, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Messina che ha disarticolato l’operatività della famiglia mafiosa dei Barcellonesi nel costante tentativo di infiltrazione in attività imprenditoriali, sia nel settore della commercializzazione di prodotti ortofrutticoli che nella conduzione dei locali notturni e ricreativi del litorale tirrenico, rappresenta l’ennesima dimostrazione della presenza forte dello Stato sul nostro territorio”, afferma il vice presidente nazionale di Sos Impresa – Rete per la legalità Pippo Scandurra.
“Proprio in quel comprensorio, l’attività costante del nostro movimento, con le associazioni locali di Rete per la Legalità Messina, presieduta da Giuseppe Ruggeri, Barcellona presieduta da Rosario Triolo, e Milazzo, presieduta da Francesco Arcadi, ha portato a significative collaborazioni di alcuni imprenditori con le forze dell’ordine e la magistratura.
Il nostro ringraziamento va oggi alla DDA di Messina, al Procuratore Maurizio De Lucia e ai suoi Sostituti, ai Carabinieri tutti del Comando Provinciale di Messina, per l’ennesimo duro colpo inferto alla criminalità organizzata, ad ulteriore garanzia e tutela della gente onesta nonché stimolo per tutti gli imprenditori a fidarsi dello Stato e denunciare ogni tipo di ingerenza da parte della malavita”.