Cultura

OPPORTUNI RESTAURI – A Patti il dipinto della Madonna con Bambino ritorna al conservatorio Santa Rosa

Ieri è stato riconsegnato al Conservatorio Santa Rosa di Patti il dipinto su tela della Madonna col Bambino tra Santa Rosa da Lima e Santa Caterina da Siena, risalente probabilmente al XVII secolo e di autore ignoto. Il dipinto, di proprietà dell’IPAB di Patti, è stato restaurato grazie agli sforzi dell’associazione Italia Nostra Presidio Nebrodi ed all’opera di sensibiliazione del consorzio Tindari Nebrodi, attarverso “Nebrodes”

Diamo a Cesare quel che è di Cesare

Italia Nostra ha annunciato con orgoglio questo risultato, raggiunto dopo aver casualmente scoperto l’esistenza del dipinto nel febbraio 2022. All’epoca, il dipinto giaceva in condizioni precarie presso il Conservatorio Santa Rosa, dove era stato trasferito oltre vent’anni fa a seguito dei lavori di ristrutturazione della Chiesetta di Santa Febronia.

La Storia del restauro

Riconosciuta l’urgenza del restauro, Italia Nostra ha immediatamente sollecitato l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e la Soprintendenza di Messina, che hanno risposto effettuando un sopralluogo e redigendo una perizia delle gravi condizioni del dipinto. Nel 2022, la richiesta di restauro non ebbe esito positivo, ma grazie alla tenacia dell’associazione, la Soprintendenza ripresentò la richiesta nel 2023. Finalmente, dopo due anni, i fondi regionali necessari furono assegnati e il restauro poté avere inizio.

Dichiarazioni

Angela Pipitò, rappresentante di Italia Nostra, ha espresso grande soddisfazione: “Con grande gioia possiamo dire oggi, con il dipinto restaurato e ritornato al suo antico splendore, di avere dato anche in questa vicenda un contributo reale alla salvaguardia del nostro prezioso patrimonio artistico.”

Il contesto storico

Il dipinto è documentato negli archivi sin dal 1744, come risulta dall’inventario redatto durante la visita del vescovo Bonanno alla Chiesa di Santa Rosa, costruita presumibilmente nella seconda metà del Seicento. La chiesa, provvista di un unico altare dove era collocato il dipinto, fu abbandonata nel 1801, e il Conservatorio fu trasferito nell’attuale sede accanto alla Villa Comunale. Il quadro fu quindi collocato nella Chiesetta di Santa Febronia fino ai lavori di ristrutturazione del complesso Santa Rosa.

Prospettive future

Angelo Pipitò – che ha immediatamente commentato: Sono queste le belle notizie che ti danno la giusta motivazione e la carica per potere continuare a credere nel fatto che se vai avanti con tenacia, le cose, pur nell’ indifferenza generale, possono anche cambiare –  ha annunciato che in autunno Italia Nostra Presidio Nebrodi organizzerà un convegno per approfondire la storia del dipinto e le varie fasi del restauro. Saranno invitati il restauratore, esperti di storia locale, storici dell’arte, enti ed istituzioni per discutere gli aspetti ancora poco conosciuti di questa importante pagina di arte e storia locale. L’amministrazione comunale e Italia Nostra invitano tutti a partecipare a questo evento per celebrare il ritorno di un prezioso pezzo del patrimonio artistico locale, restituito alla comunità grazie all’impegno e alla dedizione di molti.

le dichiarazioni

Italia Nostra Presidio Nebrodi

Con grande soddisfazione e orgoglio Italia Nostra Presidio Nebrodi ha appreso che oggi è stato consegnato il dipinto restaurato della Madonna col Bambino tra Santa Rosa da Lima e Santa Caterina da Siena, di proprietà del Conservatorio Santa Rosa di Patti.
Un obiettivo ancora una volta raggiunto dall’ Associazione, cioè quello della salvaguardia e tutela del nostro prezioso patrimonio culturale.
Ricordiamo che Italia Nostra Presidio Nebrodi aveva casualmente saputo due anni fa dell’ esistenza del dipinto che necessitava di un urgente restauro e giaceva in condizioni precarie presso il Conservatorio Santa Rosa da oltre vent’anni, da quando cioè era stato portato in quella sede a seguito dei lavori di ristrutturazione della
adiacente Chiesetta di Santa Febronia.
L’ Associazione fece subito una segnalazione alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina chiedendo un urgente sopralluogo. Dopo il sopralluogo l’Associazione Culturale ha inviato alla stessa Soprintendenza una richiesta affinché venisse presentata domanda di contributo alla Regione, contributo che è stato assegnato dopo due anni, sempre su nostro sollecito.
Con grande gioia possiamo dire oggi , con il dipinto restaurato e ritornato al suo antico splendore, di avere dato ancora una volta un contributo concreto ai nostri Beni Culturali.
Come già preannunciato in altre occasioni in autunno organizzeremo un convegno sulla storia del dipinto e sulle varie fasi del restauro per riscoprire un’ affascinante pagina della storia della città di Patti.
Il consorzio Tindari Nebrodi
Il Quadro Raffigurante S. Rosa da Lima con la Vergine e il Bambino, è stato ricollocato nella cappella del Santa Rosa a Patti.
I fedeli, i cittadini e i turisti potranno visitarlo e ammirarlo nel Suo splendore. L’importante risultato si è ottenuto grazie alla continua opera di sensibilizzazione della dott.ssa Pipitó e alla realizzazione di manifestazioni di grande spessore culturale come Nebrodes (diretta artisticamente dalla dott.ssa Ricciardi attuale direttrice artistica del parco archeologico di Tindari) patrocinate dall’Ente consorzio; il grazie va alla Curia, all’IPAB (nella persona del dott. Aiello) e all’assessore Greco.
Tutti insieme hanno fatto un grande lavoro per il raggiungimento del risultato.
Il restauro è stato affidato dalla Soprintendenza di Messina alla ditta Fazio di Naso e finanziato dall’assessorato ai beni culturali della regione siciliane
L’assessore al Turismo di Patti, Daniele Greco, pubblica sui social
CON GRANDE GIOIA COMUNICHIAMO CHE OGGI POMERIGGIO, 11 LUGLIO 20024, HA FATTO RITORNO NELLA SUA CASA IL QUADRO RAFFIGURANTE S. ROSA DA LIMA CON LA VERGINE ED IL BAMBINO GESÙ E SANTA CATERINA DA SIENA, OPPORTUNAMENTE RESTAURATO DALLA DITTA FAZIO DI NASO INCARICATA DALLA SOPRINTENDENZA DI MESSINA, DIRETTA DALLA DOTTORESSA BUDA, CON L’ AUSILIO DI UN APPOSITO FINANZIAMENTO DELL’ ASSESSORATO BENI CULTURALI DELLA REGIONE SICILIANA. ( riprendendo un post di Filippo Accordino).
Redazione Scomunicando.it

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