Brolo potrebbe cogliere questo record. Essere l’unico paese, con poco più di cinquemila abitanti, a potersi vantare di esprimere due onorevoli. L’ipotesi, tra il serio (molto) ed il faceto è di Salvo Messina che l’argomenta in un’ipotesi di collegi. E mentre il Pd locale fa quadrato intorno al “Professore” c’è anche dell’altro.
Brolo “rischiò” di aver tre deputati all’Ars. Questo solo cinque anni fa.
Infatti Nuccio Ricciardello non approdò all’Assemblea Regionale solo per il flop del partito. Lui per una serie di movimenti interni sarebbe stato eletto e quindi diventava il terzo onorevole brolese, insieme a Laccoto e Germanà all’Ars.
Ma già averne due era, statisticamente, e lo è ancora, un record.
Cosa riuscita, con grande difficoltà solo nei grossi centri della provincia, in altre epoche, e con una fascia di elettori venti volte tanto quella Brolo, o non riuscita affatto in molti altri paesi che hanno avuto spesso difficoltà ad esprimere un deputato.
Ma ora la storia potrebbe riproporsi, diventando un “caso” nazionale.
Infatti sia Nino Germanà che il “professore” Giuseppe Laccoto, che non si sono visti riconfermare il posto all’Ars, per storie e percorsi politici diversi, corrono – con grandi ambizioni e concretezze – verso lo scranno romano.
Il primo in Forza Italia, l’altro nel Pd di Renzi.
Ed entrambi hanno buone chances.
Almeno come ipotizza Salvo Messina, ex sindaco di Brolo, attento conoscitore delle vicende politiche non solo locali, ora vicinissimo a Genovese, che ha ancora forza, verve e voglia di dire la sua.
Lui la pensa così:
“Boschi candidata in diversi collegi;
Navarra vince l’uninominale a Messina facile, mentre la Di Giorgi, braccio destro di Renzi, candidata all’uninominale sia a Scandicci che a Firenze praticamente ha un seggio sicuro e con il Rosatellum Laccoto è deputato!”
Salvo Messina sorride, e dice: “ancora è prematuro, potrebbe succeder di tutto”, ma sono convinto che dopo il 4 marzo avevamo due deputati a Palermo e li avremo a Roma, ironizzando sul più classico degli accoppiamenti di “amici” nella Capitale, Totò e Peppino.
Ovviamente per lui far l’analisi sul futuro politico di Germanà è più semplice.
“E’ dietro la Prestigiacomo, leader in due collegi, dove Forza Italia è fortissima, per il Rosatellum, lei andrà giocoforza su quello di Siracusa, e quindi per l’onorevole brolese non ci saranno difficoltà…”.
E Salvo Messina addirittura ipotizza – nel collegio dei nebrodi – un secondo seggio per l’area di Berlusconi.
Ma se queste sono ipotesi brolesi, di certo c’è anche dell’altro.
La storia di questi due partiti, PD e FI, sembra intrecciarsi in uno scenario futuro.
C’è chi legge nelle vicende della manca candidatura di Andrea Augello, “reo” del lavoro fatto nella commissione d’inchiesta sulle banche, lo scotto-regalo che Berlusconi ha fatto a Renzi e alla Boschi in vista di un prossimo “Governissimo”.
Quindi se questa non è fantapolitica Laccoto si troverebbe alleato con Germanà.
Ed a Brolo cosa succederà?
Questo certamente sarà un bell’argomento da trattare in futuro.
Intanto Laccoto incassa la solidarietà “militante” del Pd locale che appresa la notizia della sua candidatura ha evidenziato attraverso l’avvocato Carmelo Ziino la necessità di essere tutti uniti e compatti nel sostenere i nostri candidati che si preparano ad affrontare l’imminente sfida elettorale.
La nota del Pd Brolese:
“Occorre assicurare al Paese una classe dirigente competente, in grado di portare avanti l’azione riformatrice intrapresa in questi anni.
Tutti uniti e compatti nel sostenere i nostri candidati che si preparano ad affrontare l’imminente sfida elettorale.
Il Circolo PD Brolo esprime inoltre soddisfazione per la candidatura dell’On.Giuseppe Laccoto alla Camera dei Deputati, nella circoscrizione Sicilia 2 collegio Messina-Barcellona-Enna.
E questa sera si avranno idee più chiare con la presentazione definitiva di liste e listarelle.
