Squadre d’operai costantemente al lavoro, ben coordinati da Massimo Pizzino
L’ultimo tassello è la ripulitura della “scarpata” che costeggia la nazionale con l’accesso all’area del cimitero.
Ma dice Nuccio Ricciardello l’assessore al decoro urbano, “si deve evidenziare il lavoro nei quartieri periferici, nei tanti spazi verdi, aggiungendo anche le ripuliture straordinarie degli alvei dei torrenti e le richieste di collaborazione fatte ad altri enti, vedi quello che in questi giorni ha interessato l’area ferroviaria che si affaccia lungo la via Germanà, alle spalle del lungomare”.
“Il mio grazie, quello di tutta l’amministrazione comunale diretta dal sindaco Laccoto, ma anche quello dei cittadini va a tutti i ragazzi – giovani e meno giovani – impiegati interni del comune ma anche assunti nei progetti a tempo di pubblica utilità frutto dell’impegno dell’assessorato comunale ai servizi sociali, nonchè a quelli che dipendono dall’impresa che gestisce la pulizia e la raccolta dei rifiuti e che quotidianamente contribuiscono, con grande impegno, a rendere sempre più pulito e ordinato il nostro paese …Loro fanno un eccellente lavoro, e dovremmo tutti fare la nostra parte perchè non si raggiungono questi risultati da soli, ma con un grande lavoro di squadra …”.
Nuccuio Ricciardello infine dice che le foto parlano chiaro, e documentano l’impegno, il coordinamento costante, l’ascolto delle esigenze che vengono dai cittadini e che diventano “risposte”, e che il lavoro del team vola più in alto delle critiche.
“Ci voglio anche quelle, ma spesso a dispetto di quelle costruttive giungono anche quelle gratuite, artificiose, o che vengono proprio da chi non te l’aspetti e ti fanno comprendere quanto si difficile amministrare bene, ed allora sono i risultati a darti la carica di non mollare”.
E l’assessore comunale brolese annuncia: “senza sbilanciarmi ancora più di tanto ma credo proprio che alcune promesse cardine della passata campagna elettorale sono diventate concretezza, e nella prossima settimana ve le racconterò”.
Poi l’ultima precisazione: “a volte la foto postata racconta solo una mezza verità. Come quei copertoni e un sanitario abbandonati vicino all’area di sgambamento dei cani. Era il risultato della pulizia dell’arenile da parte di alcune associazioni locali. La ditta di raccolta dei rifiuti aveva portato via quel che la normativa permetteva, gli altri rifiuti andavano conferiti in discarica… a volte si creano corti-circuiti con tempi di risoluzione differenti, dettati proprio dal fare e di questo me ne scuso, in prima persona, come sono solito fare, mettendoci la faccia con i miei concittadini”.