– di Claudia Lentini –
Vittoria di cuore per l’Upea Orlandina Basket che ieri sera ha ritrovato al PalaFantozzi il pubblico, la grinta, l’orgoglio della vincente, contro una mai remissiva Ceglie ‘rea’ d’aver scaldato immotivatamente la piazza nelle giornate precedenti. Cuore lanciato oltre l’ostacolo con le emozionanti e spesso impossibili progressioni vincenti di capitan Caprari in contropiede, segno tangibile di motivazioni ben al di là d’ogni possibile strategia, chiacchiera e valore tecnico in gara.
Vince il Pick & Roll targato Peppone Condello & C., che ha bucato l’ostica e quasi mai distratta difesa avversaria, una ripetuta girandola d’emozionanti meccanismi offensivi ben oleati che, come già rilevato in altre occasioni, costituiscono il punto di forza dell’Orlandina 2011. Vince il coach, non ne abbiano a male gli atleti paladini, vince il rigore di Peppone, la sua preparazione tecnica ormai chiara a tutti, ma soprattutto il suo essere uomo, volgarmente oltraggiato in gara 2, ha risposto dal parquet come etica conviene, cingendo poi a fine gara in uno, mille, calorosi e genuini abbracci, quanti lo seguono e sostengono, noi compresi, consapevole che le pacche sulla spalla grattano dentro preziose risorse emotive che portano dritto alla meta.
Primo quarto – Albertinazzi in campo fin dalle prime battute per un Upea che decide di sfruttare subito l’arma del pick and roll, affiancano l’abile play argentino Zampolli e Caprari, a presidio del canestro Costantino ed Agosta; per coach Binetti: De Bellis in regia, due-tre Consoli e Chirico, sotto le plance Brunetti e Marinelli. Da l’avvio al tabellone punti Chirico, cui rispondono solerti Caprari ed Agosta per l’iniziale 4-2, pressione asfissiante dei paladini su Ceglie che sembra subire le sortite centrali di Albertinazzi e compagni. Bella Upea, veloce, bene il pick and roll centrale, bene il contropiede, mentre Ceglie, dura e sempre presente in difesa, si affida troppo al tiro perimetrale che sembra non funzionare fino all’8-3, allor quando Chirico e Consoli comandano la rimonta, pareggio 10-10 a 6 minuti dalla fine. Non ci sta Zampolli, neanche Caprari, 15-10 a 3.50 dal termine, Agosta sotto le plance fa valere la differenza su Brunetti 17-12. La difesa pugliese deve fare a meno di Marinelli (due i falli per lui) che lascia in favore di Motta, richiamato successivamente in campo da coach Binelli, rimane il tempo necessario per commettere il suo terzo fallo. Negli ultimi minuti sbaglia troppo la formazione di Condello, Ceglie sempre in gara, De Bellis più che mai e chiude il parziale in tripla, (20-21).
Secondo quarto – Minuti iniziali targati Rossi, 25-21 il punteggio dopo due minuti di gara, Ceglie imprecisa dal perimetro ma determinata in area da tre secondi, Capo d’Orlando segue la via del primo parziale di gioco, penetrazione a canestro e contropiede, durissimi gli scontri in area. E’ il momento di Agosta che, come da manuale, supera in giravolta a canestro la fragile difesa proposta dall’ex Brunetti. Ultimi sei minuti di gara importanti, Brunetti commette il suo terzo fallo su Agosta che però non è preciso ai liberi, Rossi in contropiede seguito da tre avversari per il 30-23 che costringe gli ospiti al time-out. Arriva il terzo fallo anche per Costantino sul 32-29, poi quello di Saponi a 2.49 dal termine, situazione lunghi critica per entrambe le formazioni, fatta esclusione per Agosta che, rigenerato dal riposo in panca, fa sentire tutto il suo peso sotto canestro. Una magia di Pablo Albertinazzi emoziona i presenti negli ultimi minuti finali, il play argentino punta il canestro, sguscia alla sua maniera tra un folto gruppo d’avversari e supera definitivamente i cm di differenza su Brunetti, con un abile, quanto elegantissimo sottomano. Sempre Albertinazzi che suggerisce due punti al compagno Agosta, replica di Brunetti da due, tripla di Pablito, idem Foggiano, sono le ultime azioni salienti del parziale 43-39.
Terzo quarto – Va Zampolli, 45-39, Foggiano e Marinelli giocano pesante su Costantino sotto canestro, quest’ultimo rimedia però il suo quarto fallo e lascia il campo in favore di Peresini. Corregge qualcosa in difesa coach Condello, Ceglie recupera da tre punti fino al 48-46 che vede l’uscita del giovane Peresini in favore di Saponi. Sul 50-48 coach Condello richiama i suoi in time-out, ridisegna gli schemi, ma il quarto fallo di Saponi logora le energie nervose della sagace panchina paladina, in campo Peresini. A quattro dalla fine non muta il punteggio ma aumenta il computo falli, doppio fallo Peresini-Foggiano, sfondamento per Chirico in manovra d’attacco, terzo fallo per l’abile esterno pugliese, 52-48. Agosta da sotto per il 54-49, replica in tripla di Chirico, da due Albertinazzi su fronti opposti 56-52. Qualche errore negli ultimi istanti di gara, ritmi altissimi, Albertinazzi lancia Zampolli in contropiede per il 60-54 e time-out Ceglie a 0.46 dal termine. Al rientro Chirico insacca da tre punti 60-52, il play paladino gestisce ed allo scadere punta deciso su Brunetti, fallo, canestro valido e tiro libero, 63-57.
Ultima frazione di gioco – Apre Zampolli che realizza i liberi del quarto fallo commesso da Marinelli sostituito momentanea con Brunetti, quinto fallo per l’ex Upea e ritorno di Marinelli 68-59. Non s’arresta il computo falli, Chirico quarto fallo, Foggiano terzo, primi due minuti di gioco che segnalano però anche la bella realizzazione in sottomano di capitan Caprari, inarrestabile su tre avversari 70-59. Zampolli chiama Agosta che risponde con un +2 da sotto, Pablo richiama il pivot ed Alessandro risponde alla stessa maniera, infine Rossi su suggerimento di Pablito 76-64 e time-out voluto da coach Binetti. Al rientro il crollo definitivo dei pugliesi, la pressione di Agosta e compagni manda in panca per cinque falli prima Marinelli, poi Chirico, ha gioco facile l’Upea che si aggiudica gara 3 col punteggio finale di 93-78.
ORLANDINA vs CEGLIE 95 – 78 (20-21, 43-39, 63-57)
ORLANDINA: Peresini, Agosta 26, Caprari 17, Albertinazzi 17, Zampolli 14, Costantino, Caula n.e., Saponi 2, Crisà 2, Rossi 17. Allenatore Condello.
CEGLIE: Marra n.e., Brunetti 8, Consoli 8, Faggiano 17, Chirico 8, Ucci 7, Motta 14, De Bellis 18, Marinelli, Laneve n.e.. Allenatore Binetti.
ARBITRI: Alessandro Momi e Christina Calabrese di Trieste.
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