Match dai mille volti, convulso, a tratti inspiegabile per i troppi errori commessi da entrambe le formazioni. Se la deludente prestazione di Gatti favorisce la vittoria dei padroni di casa, quest’ultimi sono ancora ben lontani dal proporre con continuità gioco corale offensivo, una difesa convincente, una strategia tattica volta a massimizzare il rendimento del roster. Seguendo però il motto “chi vince ha sempre ragione”, utile incassare la boccata d’ossigeno e passare velocemente oltre. Nota d’infermeria, assente Cardinali per infortunio, presente in campo Gionata Zampolli.
Quntetti: Upea – Alessandri, Benevelli, Crow, De Min e Zanelli; BPMed Napoli – Musso, Gatti, Iannilli, Rizzitiello e Lenardon.
Nel primo parziale esordio vincente di Bernardo Musso, le cui decise incursioni uno-contro-uno, a fronte di una distratta difesa Upea, hanno messo in chiaro fin dalle prime azioni di gioco, le intenzioni della capolista. Allunga il passo coach Bartocci con una difesa fisica, punta di diamante l’esperto Andrea Iannilli, che nulla o poco concede alla formazione di casa specie in fatto di rimbalzi offensivi e difensivi. Benevelli prova a bucare la rete, ma solo due dei sei tentativi vanno a buon fine, giocatore in grado di esprimere il massimo, incontenibile, con palla in movimento e che in questo parziale ascrive sul suo personale tabellino 7 rimbalzi dei complessivi 12 di squadra. Punto a punto negli ultimi due minuti di gara, capitan Albertinazzi prende posto in cabina di regia manovrando il pressing su Napoli, fuori De Min per Zampolli, drastica diminuzione di centimetri che porta dritto al 15/16.
Secondo quarto all’insegna della panchina napoletana, dei titolari solo Musso e Nelson Rizzitiello, completano il quintetto Rotondo, Mariani e Sabbatino. Prosegue con squadra bassa coach Perdichizzi che dopo qualche attimo d’incertezza, recupera e pareggia 19/19. Dopo tre minuti di gioco, fuori Benevelli per De Min, su difesa schierata l’Upea non passa, Napoli di contro, sempre più determinata in penetrazione che, se non regala i due punti, consente i liberi. Punto a punto, cambio tattici dalle panchine, Zanelli lascia spazio a Benevelli, coach Bartocci rimanda in campo Iannili, ma a cinque minuti dalla fine, pari 21, un infortunio spedisce in panca De Min, ottimamente sostituito dal giovane Francesco Pellegrino. Quest’ultimo è apparso idoneo al contenimento del centrale partenopeo, vero muro in zona blu. Negli ultimi quattro minuti ed un punto sotto, cambia gioco coach Giovanni Perdichizzi, Alessandri subentra in regia e ragiona sull’attacco Upea, frattanto, Napoli supera 21/26. Rimescola le carte l’Upea sul 21/29 con Zanelli e Benevelli rispettivamente su Zampolli e Pellegrino, formazione apparsa però oggettivamente mai incisiva in attacco, né determinante in difesa. Si va al riposo sul 25/31.
Altro parziale, altro cambio in regia per l’Upea, a far da spalla al play argentino, Benevelli, Crow, Zanelli e De Min, formazione iniziale per coach Bartocci. Pablito non affonda ed orchestra l’attacco Upea con palla a terra, segno di una chiara scelta tattica della panchina casalinga, Zanelli prova dalla lunga distanza ed insacca il primo da tre punti Upea, 0/7 il computo da tre pt fino a Zanelli, che alla fine del parziale segnalerà il tristissimo 3/17. Sul fronte napoletano pessima prestazione di Simone Gatti, mai incisivo in attacco e totalmente assente in difesa. La serie d’errori non sfugge al buon Pablito che, sagacemente, riporta l’Upea sul 31/33 dopo tre minuti di gioco. Albertinazzi è il padre putativo della rimonta in questo parziale, fatta realizzazioni, palle recuperate e passaggi smarcanti per i compagni. Replica Nelson Rizzitiello da tre punti, 6 punti pesanti che a metà parziale vedono Napoli in vantaggio di 10 lunghezze 31/41. Reagisce il capitano Upea annullando in proprio dalla lunga distanza la buona prestazione del giocatore partenopeo, due triple, spunti a Benevelli in penetrazione ed è il 46/47 allor quando viene richiamato in panchina. Perdichizzi prova a fermare Musso con Zampolli, il giocatore partenopeo, seppur non preciso al tiro da fuori, ha sempre messo in difficoltà la difesa casalinga con le incursioni decise e vincenti. Ultimi minuti convulsi, Alessandri pareggia e supera, 48/47, l’Upea perde palla, Napoli in contropiede con Gatti rimorchio centrale per i due punti da manuale della pallacenestro. 50/49.
Ultima frazione di gioco con Zampolli per il sorpasso del 50/49 e si prosegue punto a punto fino alle ultime battute di gara. I falli accumulati su entrambi i fronti limitano l’espressività del gioco, dando il via ai liberi. Musso prova a far suo il risultato siciliano, Gatti imperdonabile, vanifica in difesa gli sforzi dei compagni; l’Upea, pur non confortata dalle statistiche, opta per un gioco esterno alla ricerca della tripla e rinunciando all’affondo in area. Sul 62/59 e 36 secondi di gioco, Bernardo Musso reagisce alla pressione di Zanelli lontano dall’azione di gioco, la coppia arbitrale non ha dubbi e segnala l’antisportivo della vittoria Upea. Zanelli allunga ai liberi 63/59, c’è ancora il possesso e 36 secondi da giocare, quando coach Perdichizzi, a sorpresa, chiede sospensione. Al rientro Napoli impiega un solo secondo per il fallo sistematico, estrema ratio di una gara ormai compromessa, Upea implacabile in lunetta, fine match 69/61.
UEPA Capo d’Orlando – BPMed Napoli: 69-61 (15-16, 25-31, 48-49)
UPEA: Alessandri 9 (2/8, 0/1), Benevelli 13 (5/11), Crow 9 (3/4, 0/6), De Min 7 (2/5, 0/2), Zanelli 17 (4/8, 2/5), Albertinazzi 10 (2/5 da 3), Zampolli 4 (2/2, 0/6), Pellegrino, Damiani (0/2). N.e.: Casati. All. Perdichizzi.
BPMed Napoli: Musso 19 (6/8, 1/7), Gatti 6 (3/4, 0/5), Iannilli 6 (2/6), Rizzitiello 14 (1/3, 3/7), Lenardon 2 (1/1, 0/3), Sabbatino 10 (3/5, 0/3), Mariani (0/1 da 3), Rotondo 4 (2/7); N.e.: Bastone, Guastaferro; All. Bartocci
ARBITRI: Cosanti e Lestingi
NOTE – T.l.: Upe 21/24, BPM 13/16. Rimb.: Upe 36 (Benevelli 12), BPM 52 (Rotondo e Iannilli 12). Ass.: Upe 13 (Albertinazzi 6), BPM 9 (Musso 3). Progr. 5’ 8-7, 15’ 21-23, 25’ 34-41, 35’ 54-53. U. x 5 f. Rotondo 38’ (60-57), Iannilli 40’ 67-61. F. a. Musso al 39’ (62-59).