E’ arrivata in sala stampa, tra lo stupore dei presenti, la notizia choc delle dimissioni di Peppone Condello, head coach e uomo simbolo Upea.
Dopo una breve disanima sulla gara conclusiva del torneo “Meluccio Carone”, con sguardo grave, il coach di tante battaglie bianco-azzurre ha annunciato le sue irrevocabili dimissioni dalla carica affidatagli per il campionato 2011-2012:
“Stasera mi dimetto perché è un anno che non prendo stipendi. Ad un mese dall’inizio della preparazione nessuno si è degnato di dire a Peppe Condello quanto prenderà. Sono alla fame. Mi dimetto, sono costretto a cercare un’altra sistemazione”.
Parole che non lasciano spiragli ad alcun ragionamento aggiuntivo, ma il coach prosegue:
“Sono costretto a cercare un’altra sistemazione in cui sia apprezzato il mio lavoro, nemo propheta in patria, credo che questo lavoro qui non posso farlo, quindi me ne vado.. e mi dispiace… ringrazio tutti, ringrazio l’Orlandina che mi ha dato una grandissima opportunità, forse non ha apprezzato il mio lavoro, non so cosa possa essere successo – riflettendo nel silenzio più assoluto della sala stampa, il coach ragiona su quanto accaduto – credo che gli obiettivi prefissati siano stati raggiunti, anzi abbiamo vinto anche una coppa…io lascio – concludendo – Volevo ringraziare la società, i miei giocatori, il pubblico di Capo d’Orlando che mi è stato sempre vicino ed il mio staff che mi ha supportato per tre anni”.
Alla domanda se le dimissioni erano revocabili il coach ha risposto: “No, la dignità è importante”.
Chiamato in sala stampa Enzo Sindoni, stupito dalla dichiarazione del suo coach ha replicato: “Prendo atto delle dimissioni di Condello, mi spiace saperlo da voi visto che a noi non ha comunicato nulla. Non intendo infierire toccando la dignità delle persone, anche perché a Condello mi legano anche altri rapporti lavorativi, quindi preferisco chiudere qui il rapporto con lui, ringraziandolo per quello che ha fatto – continua il presidente Sindoni – Che il rapporto fosse un pò logoro era emerso da alcuni suoi atteggiamenti, noi come nostra consuetudine difendiamo sempre l’operato degli allenatori, anche quando la squadra mugugna e sicuramente se tornassi indietro rifarei le stesse cose.”
Entrando poi nel vivo della dichiarazione del coach, il presidente tiene a precisare:
“Sulle motivazioni che lui ha addotto, dico che se si sente ‘non apprezzato’ mi spiace, considerato che non è mai stato messo in discussione, neanche quando puntavamo al ripescaggio in LegaDue, non abbiamo mai pensato per un solo istante che l’allenatore non potesse essere lui.
Su Condello abbiamo investito, negli anni abbiamo, ho personalmente curato che effettuasse i corsi d’aggiornamento senza dover prendere permessi di lavoro, che effettuasse i suoi allenamenti senza dover rinunciare ad un solo euro del suo stipendio, però il rispetto per l’uomo ce l’ho sempre, sia quando sono d’accordo con lui sia quando cio non accade. Ho rispetto per Condello e ce l’ho anche in questo momento, certamente ognuno ha il suo stile e credo che le modalità con le quali Peppe è uscito di scena indicano le differenze tra me e lui, che evidentemente in questi anni non si sono omogeneizzate.”
Conclude il Presidente ricordando il percorso cestistico condiviso con coach:
“Condello è stato il primo grosso acquisto della storia dell’Orlandina, ricordo quando da giocatore venne quì, ne ho a lungo apprezzato il carattere, poi bisogna vedere a che altitudine si sta, ci sono atleti che vanno benissimo in pianura, altri che quando vanno in quota hanno meno ossigeno al cervello ed ai muscolo e non vorrei che a Peppone fosse accaduto questo. Auguri a lui per la sua vita professionale.”
Questa la cronaca di un caldo pomeriggio di settembre al PalaFantozzi che ha lasciato a tutti, nessuno escluso, l’amaro in bocca e tanta, tanta tristezza.
Torneo “Meluccio Carone” tabelloni ultima gionata:
FINALE 1/2 POSTO:
ORLANDINA – AGRIGENTO 80-78 (26 – 15, 44-35, 60-58)
ORLANDINA: Alessandri 5, Casati 6, Vigorita, Benevelli 16, Crow 12, Albertinazzi 6, Zampolli, Damiani 9, De Min 7, Caronna, Pellegrino 3, Zanelli 16. Coach Peppe Condello.
AGRIGENTO: Anello, Paparella 7, Chiarastella, Di Simone, Mossi 27, Diviccaro 13, Pennisi 8, Di Lascio, Giovanatto 3, Brown 2, Birindelli. Coach Franco Ciani.
Nella finale 3/4 posto del Torneo Carone la Viola Reggio Calabria ha battuto la Pallacanestro Trieste 70 a 62.
Il tabellino:
VIOLA – TRIESTE 70 – 62(16-23, 32-42, 54-51)
VIOLA: Paparella, Potì, Caprari 16, Laganà, Coronini 7, Grilli 22, Grasso 9, Sereni 8, Smorto, Politi 8. Allenatore Fantozzi.
TRIESTE: Scutiero 3, Bonetta 1, Zaccariello 6, Ruzzier 11, De Petris 4, Mastrangelo 4, Carra 2, Zecchin 2, Moruzzi 9, Ferraro 12, Maganza 7, Gadini, Sauro 1. Allenatore Dalmasson.
ARBITRI: Capurro di Reggio Calabria e Mucella di San Filippo del Mela.
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