C’era tanta curiosità a Capo d’Orlando per questa sfida tra Betaland e Dolomiti Energia Trentino. Perché bisognava battere una “bestia nera” (fino a oggi mai sconfitta in Serie A), perché c’era il debutto di Eric Maynor, e perché i paladini tornavano a giocare al PalaSikeliArchivi in campionato dal 5 novembre.
Tante ragioni per esserci, lo spettacolo è stato di livello assoluto.
Maynor non perde tempo, e sono suoi i primi punti orlandini della gara, con la prima delle sue cinque triple.
La seconda arriva per il primo sorpasso (13-11), ma è tutta la squadra a muoversi in attacco con un ottimo ritmo, testimoniato dall’attività di Arnoldas Kulboka, che in avvio di secondo quarto segna la tripla del momentaneo massimo vantaggio (26-18).
Trento, finalista dell’ultimo campionato, è squadra esperta e non molla: basta una flessione e arriva un break di 0-14 per chiudere il secondo periodo, con le triple di Silins (4/6 da fuori all’intervallo) e Flaccadori.
Ma in questa serata non era consentito mollare, per alcuna ragione. Nel terzo quarto è ancora Maynor a suonare la carica, chiudendo un parziale di 10-0 con due triple che valgono il sorpasso sul 49-46, ma soprattutto si scatena Kuba Wojciechowski: innescato dai pick and roll di Maynor e Atsur (7 assist per entrambi, il turco pareggia il suo season-high), il nazionale polacco è devastante nella seconda metà di gara, nella quale segna 21 punti ed è l’assoluto dominatore del parquet.
L’Orlandina è squadra vera, tutti danno il loro contributo: il tiratore scelto Alibegovic con due triple per il +5 di fine terzo quarto, la dedizione straordinaria di Denis Ikovlev, che si tutta su qualsiasi palla vagante e chiude la sua performance indidivuale con i tiri liberi che danno il +10 a Capo d’Orlando con 2 minuti da giocare.
Nel finale Trento non molla, torna fino a -3 con l’inesauribile Sutton e c’è anche qualche screzio tra Maynor e Gutierrez a testimonianza del grandissimo agonismo in campo.
I tiri liberi di Wojciechowski del +5 danno la certezza della vittoria alla Betaland, che sale a quota 8 in classifica e vuole recitare un ruolo da protagonista nella parte finale del girone di andata.
Betaland Capo d’Orlando – Dolomiti Energia Trentino 82-80 (21-18, 34-40, 60-55)
Betaland Capo d’Orlando: Gio. Galipò ne, Alibegovic 9 (1/2, 2/3, 1/2 tl), Maynor 17 (1/4, 5/8), Ihring ne, Atsur 4 (2/3, 0/3), Kulboka 12 (3/3, 1/5, 3/3 tl), Laganà ne, Delas (0/2), Gia. Galipò ne, Wojciechowski 27 (9/11, 0/2, 9/10 tl), Ikovlev 13 (4/6, 1/5, 2/2 tl), Donda ne. All: Di Carlo
Dolomiti Energia Trentino: Franke ne, Sutton 16 (6/11, 1/3, 1/1 tl), Silins 19 (2/5, 5/10), Czumbel ne, Forray 12 (5/7, 0/2, 2/2 tl), Conti ne, Flaccadori 7 (2/4, 1/4, 0/2 tl), Gutierrez 5 (2/5, 0/1, 1/1 tl), Gomes 7 (2/3, 1/6), Behanan 4 (2/4, 0/1), Lechtahler ne, Shields 10 (4/8, 0/2, 2/2 tl). All: Buscaglia
Gennaro Di Carlo (Head Coach Betaland Capo d’Orlando): “Voglio dedicare questa vittoria al nostro direttore marketing Giovanni Russo, che qualche giorno fa ha perso la mamma, e alla famiglia di Calogero Mazzurco, il nostro autista che ci accompagnava sempre nei nostri viaggi, venuto a mancare due giorni fa. Ovviamente siamo contenti, questa era una partita speciale per Capo d’Orlando, perché Trento era l’unica squadra che in Serie A non eravamo mai riusciti a battere. Essere riusciti nell’impresa ci rende orgogliosi e vuol dire che stiamo acquisendo una mentalità giusta. L’inserimento di Maynor ha subito dato qualità ai nostri giochi. Registro che la squadra fa costantemente dei miglioramenti, ma non dobbiamo distrarci e rimanere sul pezzo. Martedì arriva Ludwigsburg e vincere significherebbe riaprire i giochi anche in Basketball Champions League. Quello che oggi mi ha fatto più piacere è stata la voglia di passarci la palla, le statistiche parlano di 19 assist, questo significa che la squadra ha fatto in modo di prendere sempre il miglior tiro possibile. Inserire un giocatore come Maynor e sfruttare Atsur come appoggio ci porta ad avere grande beneficio da due giocatori molto intelligenti. Siamo a 4 vittorie a 6 giornate dalla fine del girone di andata e chiedo ai tifosi di essere collaborativi e di credere in noi, che puntiamo con fiducia alla zona playoff”.
Jakub Wojciechowski (ala-centro Betaland Capo d’Orlando): “Oggi potevamo avere tante scuse, come gli impegni che abbiamo avuto con le nazionali, i cambiamenti nella squadra con l’inserimento di giocatori nuovi. Ma non ci interessava trovare scuse, volevamo vincere e ce l’abbiamo fatta, dimostrando che anche nei momenti di difficoltà riusciamo a fare le nostre cose per bene e a vincere. Siamo una squadra giovane e inesperta, sapevamo che ci sarebbe voluto del tempo per conoscerci e dobbiamo ancora capire del tutto quanto valiamo. Dobbiamo anche sbattere nel muro a volte, ma sempre a testa alta, per arrivare a quello che vogliamo. Sono consapevole di avere qui a Capo d’Orlando una grande opportunità, so che la società crede tanto in me e che posso fare un passo avanti anche individualmente. Maynor è un giocatore che ha già dimostrato di avere tanti punti nelle mani e di saper muovere la palla sfruttando le nostre caratteristiche passandoci la palla”.
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