Per il buio, il sito è stato scelto in collina, al “vecchio campo da calcio di Giufà”, lontano da fastidiosi lampioni e luci di vario tipo che inquinano il cielo spegnendo le stelle.
Il cielo notturno di ieri sera ha offerto uno spettacolo d’incomparabile bellezza, tanto per l’osservatore esperto quanto per l’osservatore occasionale. In particolare, gli oggetti visibili sono stati: il centro della galassia, proiettato nella costellazione del Sagittario, ricco di nebulose, ammassi stellari (globulari e aperti), regioni di formazione stellare ed altri oggetti esotici (non accessibili all’osservazione visuale) come un buco nero supermassivo attorno al quale orbitano, in pochi anni, le stelle più interne della Via Lattea (la nostra galassia).
Immancabile è stato il popolare spettacolo delle “stelle cadenti” di San Lorenzo, anche note come “Perseidi”, uno sciame meteorico residuo del passaggio della cometa Swift-Tuttle (in altre parole? Pietruzze sospese lungo l’orbita della Terra che si incendiano durante la caduta ad altissima velocità nell’orbita terrestre). Quest’anno, il massimo dello sciame è caduto proprio nella notte tra il 12 e il 13 Agosto.
Così, Davide Lena mettendo a disposizione i suoi strumenti ha coinvolto numerosi partecipanti, tra curiosi e appassionati in materia, adulti, bambini ed anziani, gioiosani e turisti.
Con i loro telescopi, si sono uniti all’evento l’ingegnere Antonino Giordano e Davide Catanzaro, proprietario dell’Hotel Capo Skino che ha anche offerto il servizio navetta gratuitamente.
Nonostante il luogo insolito e lontano dal paese, con la presenza di oltre 150 aderenti all’iniziativa, l’osservazione astronomica è pienamente riuscita e ha avuto un grande successo.