Oltre 1.700 locali segnalati lungo la Stivale, tra queste nove solo in Sicilia.
Sono le cifre della nuova edizione di Osterie d’Italia, la guida di Slow Food Editore (presentata alla fiera di Milano) che da 22 anni conduce per mano i lettori in un viaggio lungo la penisola “alla scoperta di quei locali in cui ritrovare un cibo sano e genuino”, dice una nota di Slow Food.
Per la prima volta in guida, un testo introduttivo di ogni regione, che ne traccia le caratteristiche gastronomiche più significative, e la sezione Scelti per Voi, dove sono indicate le ricette più tipiche accompagnate dalle osterie dove vale la pena provarle.
Accanto ai piatti tradizionali, anche originali inserti sugli eno-bistrot di Torino, le cucine “altre” di Milano, i fermenti romani, il morzello di Catanzaro e il cibo di strada a Palermo.
Il simbolo più ambito, la Chiocciola, riconoscimento per le osterie che più di altre hanno entusiasmato i collaboratori regionali per ambiente, cucina, accoglienza, è stato assegnato a 225 locali.
Il Piemonte e la Toscana, con 24 indirizzi, sono le regioni con il maggior numero di osterie chiocciolate, davanti a Veneto (23), Lombardia e Campania (19); seguono Lazio ed Emilia Romagna (13), Puglia e Friuli Venezia Giulia (11), Liguria (10), Sicilia (9), Alto Adige (8), Marche (7), Abruzzo e Trentino (6); chiudono Basilicata (5), Umbria e Sardegna (4), Calabria e Canton Ticino (3), Molise (2) e Valle d’Aosta (1).
Questi i locali in Sicilia che hanno ricevuto il riconoscimento della Chiocciola in Osterie d’Italia 2012.
La Chiocciola è assegnata alle osterie in totale sintonia con Slow Food, per la cucina, l’ambiente e l’accoglienza.
Sicilia
Don Ciccio Bagheria (Pa)
U Locale Buccheri (Sr)
Trattoria del Crocifisso da Baglieri Noto (Sr)
Trattoria del Gallo Palazzolo Acreide (Sr)
Paradiso Palermo (Pa)
Piccolo Napoli Palermo (Pa)
Da Salvatore Petralia Soprana (Pa)
Fratelli Borrello Sinagra (Me)
Vultaggio Trapani (Tp)
fonte http://www.cronachedigusto.it