Cronaca

OTTAVIANO DEL TURCO – Per lui l’edizione 2024 del premio antimafia “Salvatore Carnevale”

SARÀ ASSEGNATO ALLA MEMORIA DI OTTAVIANO DEL TURCO IL PREMIO ANTIMAFIA “SALVATORE CARNEVALE”, GIUNTO ALLA XII EDIZIONE

Come anticipato nel corso dell’intitolazione della villa comunale di località Centimolo a Galati Mamertino, che dal 23 settembre scorso porta il nome di Francesca Serio, madre del sindacalista e militante socialista Salvatore Carnevale, sarà assegnato alla memoria di Ottaviano Del Turco il Premio antimafia intitolato al dirigente sindacale del Psi, nato nel centro neroideo centouno anni fa. A preannunciarlo era stato il docente universitario Antonio Matasso, presidente della Fondazione socialista antimafia “Carmelo Battaglia” e segretario regionale dei socialisti democratici di SD, il quale aveva tenuto l’intervento conclusivo della manifestazione in cui era stata scoperta la targa che dedica la villa comunale galatese a mamma Francesca. Adesso, dopo la riunione del Comitato del Premio antimafia “Salvatore Carnevale”, svoltasi a Capo d’Orlando, è ufficiale: per la dodicesima edizione, sarà insignito ad memoriam il sindacalista Ottaviano Del Turco, già ministro delle Finanze e presidente della Regione Abruzzo, nonché ultimo segretario del Psi storico e segretario generale aggiunto della Cgil. Il leader socialista, più volte parlamentare italiano ed eletto anche al Parlamento europeo, scomparso lo scorso 23 agosto dopo lunga e grave malattia, avrebbe compiuto ottant’anni il 7 novembre prossimo. In una nota diffusa dai socialisti democratici e riformisti dei Nebrodi, si ricorda come «il compagno Del Turco sia stato particolarmente vicino alla nostra comunità, specialmente negli anni in cui si trovò spesso a Messina ed in Sicilia, da presidente della Commissione parlamentare antimafia. Egli ha difeso la memoria di Salvatore Carnevale e di sua madre Francesca Serio, così come quella di Placido Rizzotto e di tanti altri sindacalisti socialisti, appartenenti alla famiglia politica che ha avuto il maggior numero di vittime uccise da Cosa nostra. Riteniamo giusto celebrare il contributo di Ottaviano alla lotta contro le mafie ed al progresso del popolo lavoratore, così come di tutti gli oppressi».
La Fondazione socialista antimafia “Carmelo Battaglia” sottolinea l’importanza del percorso iniziato nel 2012, che su spinta della diaspora del Psi e del Psdi nebroidei ha determinato già l’anno dopo l’intitolazione dell’aula consiliare di Galati Mamertino a Salvatore Carnevale, avviando una campagna culminata nella targa che da alcune settimane onora la memoria di mamma Francesca a Centimolo. «Da sempre abbiamo mantenuto in vita l’eredità di Turiddu e di sua madre, a Palermo come nel resto dell’isola; dal 2012 – ricorda Matasso – ci siamo impegnati a valorizzare ulteriormente la testimonianza ed il messaggio dell’eroe socialista galatese, ucciso dalla mafia a Sciara, in un periodo in cui nei Nebrodi quasi nessuno si ricordava più di Salvatore Carnevale. Prendiamo atto con piacere che, da allora, molti si sono improvvisamente accorti dei nostri compagni martiri e hanno posto in essere iniziative emulative, spesso rimuovendo ogni riferimento alla comunità politica di cui faceva parte Salvatore Carnevale, quella socialista. Ferma restando la libertà di omaggiare i nostri martiri, che è riconosciuta a tutti, ivi compresi coloro i quali nulla hanno a che fare con la tradizione socialista o l’hanno addirittura avversata, rammentiamo – conclude l’esponente del Sole nascente – che Ottaviano Del Turco contrastò con coraggio i tentativi della cosiddetta “sinistra” radicale o comunque non riformista ed antisocialista di appropriarsi delle nostre icone; egli denunciò più volte e con autorevolezza una falsificazione storica che ha il sapore dei “furti di reliquie” dei tempi passati». Un atteggiamento che, secondo i socialisti dei Nebrodi, ha contrassegnato tanto il dibattito durante il centenario della morte di Salvatore Carnevale, celebrato ufficialmente lo scorso anno a Palermo, con un convegno a Palazzo dei Normanni presieduto da Antonio Matasso, quanto alcune iniziative per i cento anni dall’assassinio di Giacomo Matteotti, ucciso dal fascismo e fiero avversario anche del comunismo.

Redazione Scomunicando.it

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