“il mese di ottobre si identifica da anni a Floresta con il tradizionale evento di Ottobrando”
Inizia così il comunicato dell’amministrazione comunale Floresta che fa calare il sipario, per quest’anno, a causa del Covid-19, sulla grande kermesse economico-turistica che per forza attrattiva, sviluppo dell’economia locale e richiamo di flussi di persone può rientrare tra le più importanti manifestazioni eno-gastronomiche dell’isola.
“Purtroppo l’emergenza epidemioiogica da Covid-19 continua a creare situazione di disagio sociale e oggettive difficoltà soprattutto per gli operatori economici del settore del commercio della ristorazione e della ricettività. La crescita dei contagi – scrive il sindaco Antonino Cappadona – che si sta registrando in questi ultimi gioni ha indotto il Presidente della Regione Siciliana ad adottare nuove misure per contenere e contrastare la diffusione del virus vietando – tra l’altro – gli assembramenti prolungati nelle aree pubbliche in generale”.
Per Cappadona “L’atteggiamento di condivisa ragionevole prudenza del Governo Regionale conforta l’Ammmistrazione Comunale nelle scelte volte ad evitare qualsivoglia situazioze che possa pregiudicare i risultati fino ad oggi faticosa mente conseguiti nel contrasto dell’epidemia”.
E conclude: “Con auspicio che questo triste periodo possa essere quanto prima superato si assicura che saranno messe in campo tutte le energie disponibili per fare in modo che la prossima edizione di Ottobrando possa assere vissuta e ricordata come l’evento della rinascita post Covid.”.
L’assessore agli eventi ed alle manifestazioni di Floresta, Giuseppe Calabrese, condividendo quanto espresso dal sindaco, ha dal suo canto evidenziato che sono allo studio nuove iniziative di marketing “in grado di sostenere forme di sviluppo economico e sociale duraturo che trovano il punto di forza più significativo in quelle caratteristiche territoriali, per molti aspetti uniche nel comprensorio Nebroidese, sin grado di creare opportunità di lavoro e quindi condizioni di benessere per la comunità florestrana”.