PACIFISTA MILITANTE – Antonio Mazzeo alla carovana della pace … destinazione Leopoli
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PACIFISTA MILITANTE – Antonio Mazzeo alla carovana della pace … destinazione Leopoli

MAZZEO FA PARTE DELLA DELEGAZIONE ITALIANA

L’iniziativa di pace Stop the war Now propone un’azione nonviolenta in Ucraina. Saranno circa 200 persone, appartenenti alle 89 organizzazioni della società civile italiana che daranno vita ad una carovana umanitaria ( infatti al momento tra realtà organizzate e singoli si contano oltre 800 adesioni che vanno dal contributo economico, al mezzo, agli aiuti materiali fino alla presenza fisica). L’idea è quella di fornire beni di prima di necessità alla popolazione. Destinazione sarà  Leopoli dove è previsto, appunto per oggi, un incontro con le autorità religiose e civili.

Al suo ritorno il convoglio, composto da più di 50 mezzi,  offrirà l’occasione a soggetti con fragilità di lasciare l’Ucraina in direzione Italia.

 Antonio Mazzeo è tra i partecipanti alla Carovana di pace. Lui che aveva partecipato ad azioni analoghe anche durante la guerra in ex Yugoslavia  ha evidenziato: “per sentirsi fisicamente vicini alle vittime del conflitto, a tutte le vittime di tutti i conflitti che insanguinano il pianeta”. 

I promotori della carovana per la pace, nel loro manifesto, si legge su “Stampa Libera” ha scritto: “Con i rappresentanti della società civile nonviolenta e pacifista e di altre realtà impegnate nella costruzione della pace, entreremo in territorio ucraino per testimoniare con la nostra presenza sul campo la volontà di pace e per permettere a persone con fragilità, madri sole e soprattutto bambini, di lasciare il loro Paese in guerra e raggiungere l’Italia. Da sempre siamo accanto agli ultimi, al fianco delle vittime con azioni umanitarie e iniziative di solidarietà internazionale. Vengono momenti in cui però ‘la pace attende i suoi artefici’ e noi non possiamo disattenderla. Non vogliamo restare spettatori e sentiamo l’obbligo di esporci in prima persona”.

Tra le organizzazioni aderenti  anche le organizzazioni cristiane come la Focsiv, la Comunità Papa Giovanni XXIII e Pax Christi, la Pro civitate christiana di Assisi, i Comboniani, il Cipax, i Focolari e i Beati i costruttori di pace; poi la Cgil e i coordinamenti laici come l’Associazione delle Ong italiane con Arcs, Arci, Un ponte per, Fairwatch, il Cospe di Firenze, Libera e il Gruppo Abele, gli ambientalisti di Extinction Rebellion e Legambiente

L’obiettivo come già anticipato sarà quello di aprire un corridoio stabile per più missioni che possano, in sicurezza, trasportare aiuti e portare in salvo più persone possibili, con percorsi di accoglienza certi e mirati grazie a relazioni dirette con organizzazioni partner in Ucraina. Un messaggio comune dell’iniziativa rimane quello di : «testimoniare con la nostra presenza sul campo la volontà di pace e per permettere a persone con fragilità, madri sole e soprattutto bambini, di lasciare il loro Paese in guerra e raggiungere l’Italia».

L’appello

«Non c’è più tempo! – spiega l’appello che lancia la carovana -. Da sempre siamo accanto agli ultimi, al fianco delle vittime con azioni umanitarie e iniziative di solidarietà internazionale. Vengono momenti in cui però ‘la pace attende i suoi artefici’ – continua l’appello citando Papa Giovanni Paolo II – e noi non possiamo disattenderla. Non vogliamo restare spettatori e sentiamo l’obbligo di esporci in prima persona».

A Leopoli porteremo il messaggio ‘stopthewar’, insieme alla coerente posizione di chi non crede che siano le armi la soluzione ai conflitti, ma la giustizia e la solidarietà».

1 Aprile 2022

Autore:

redazione


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