A Portici: Prestiti senza interessi? Oggi si può con la solidarietà
“L’usura si può debellare bisogna solo avere il coraggio di denunciare gli strozzini e la volontà di uscire da una situazione di disagio lasciandosi aiutare da chi può farlo legalmente” parola di Padre Giorgio Pisano prete della Parrocchia Sacro cuore di Gesù di Portici che ha deciso di passare dalle parole ai fatti e tendere una mano concreta a chi si trova in situazioni di disagio. Dalla considerazione infatti che chi si trova in una situazione di disagio ha bisogno prima di tutto di essere ascoltato e poi aiutato l’Associazione Don Pino Puglisi, presieduta da Padre Giorgio, ha creato un centro di ascolto per le persona in difficoltà e dato vita al progetto “Educazione e sostegno”, abbiamo incontrato Padre Giorgio Pisano per scoprire le finalità e gli obiettivi di questa iniziativa:
Padre come e perché nasce questo progetto?
Nasce dalla volontà di aiutare le persona in difficoltà che meritano. L’idea prende vita nel 2009 in occasione del 25°anniversario del mio sacerdozio. Per questa ricorrenza chiesi ai miei parrocchiani, ma anche ai miei amici, invece del regalo soldi da destinare ad un conto corrente. Grazie alla loro generosità si è creato un fondo che poi nel 2010 è stato sperimentato e nell’ultimo biennio è diventato attivo.
Come avviene il prestito e la restituzione della somma? Ci sono delle regole per accedere a questo microcredito?
Certamente, le regole sono alla base di questo percorso. Ci tengo a specificare che noi intendiamo educare la società alla consapevolezza delle proprie risorse e quindi a creare un cammino comune. Noi chiediamo tre cose a chi si rivolge a noi: in primo luogo che abbiano un’effettiva necessità e non siano imbroglioni. In secondo luogo la persona che si rivolge a noi deve essere in grado di restituire la somma e quindi deve avere un fideiussore che garantisca in ogni caso la restituzione, il tasso di interesse nella restituzione è dello 0 per cento. Infine, cosa molto importante, è che noi non diamo soldi a chi è in mano agli usurai se non prova di averli denunciati. Veda il nostro è un cammino, il centro di ascolto nasce proprio per questo, noi non vogliamo sostenere coloro che per debolezza sono caduti in mano ad un usuraio, ma vogliamo prima di tutto insegnargli a non ricadere più in questo meccanismo ed a combattere assieme a noi questa piaga denunciando gli strozzini.
In questi anni, attraverso i colloqui preventivi al prestito, avete avuto modo di conoscere molte realtà difficili. Come si arriva a cadere nelle mani di un usuraio?
Devo dire a malincuore che la povertà che oggi si registra è conseguenza di una cattiva gestione del denaro, è conseguenza di uno spirito consumistico che nasce dalla scarsa coscienza di sé e dei propri limiti. Io la definisco una malattia sociale, perché c’è il miraggio del successo e del guadagno facile solo che poi ci si rende conto di trovarsi nel deserto e là cominciano i problemi.
Chi può rivolgersi a voi ed in che modo?
Tutti coloro che si trovano in difficoltà o che abbiano bisogno di un prestito possono telefonare al numero 3663902014 per fissare un appuntamento, maggiori informazioni ci sono anche sul sito della parrocchia www.sacrocuoreportici.it . L’idea è nata anche per sostenere giovani che vogliono intraprendere un’attività imprenditoriale e che quindi nello start-up hanno bisogno di sostegno economico. Nel nostro centro però attualmente si rivolgono maggiormente famiglie in difficoltà ed il 90% di esse si trova in indigenza perché ha amministrato male i propri scarsi guadagni.
Quali altre sono le cause della povertà?
Sicuramente anche la dipendenza da gioco. La Campania purtroppo detiene il primato nella “Ludopatia”. Va detto che in questo senso lo Stato non aiuta perché le lotterie e giochi vari li promuove addirittura. La dipendenza porta povertà e la necessità diverse volte all’usura.
Cosa ne pensa delle Associazioni Antiracket ed Antiusura?
Credo che se fatte bene sono positive ed un ottimo esempio di legalità, noi in questo progetto aderiamo alla FAI di Tano Grasso.
Chi volesse come può sostenere questa iniziativa?
Lo può fare in due modi: destinare il 5 per mille al Centro Giovani Agorà con la dichiarazione dei redditi inserendo il codice del centro 03492051218. Si può inoltre sostenere questa iniziativa con bonifico conto corrente intestato a “Parrocchia Sacro Cuore di Gesù” presso Banca Popolare di Novara codice IBAN: IT48 U 05608 40090 000000003729.
di Simona Buonaura by http://www.julienews.it