“Christian Hess: Messina tra terra e sogno”, martedì 15 dicembre, ore 17.30, nel Salone degli Specchi inaugurazione della mostra dedicata al pittore alto-atesino.
A Palazzo dei Leoni appuntamento inaugurale martedì 15 dicembre, alle ore 17.30, per l’apertura al pubblico della mostra dal titolo “Christian Hess: Messina tra terra e sogno”.
Nel corso del vernissage interverranno: il Commissario straordinario della Città Metropolitana di Messina, dott. Filippo Romano; il Console onorario della Repubblica Federale di Germania, dott. Nunzio Turiaco; il presidente dell’Associazione culturale Italo-Tedesca, Antonia Gasparro; lo storico dell’arte, Luigi Giacobbe ed il presidente dell’Associazione culturale “Christian Hess” di Roma, Giuseppe Ardizzone. Seguirà un concerto per pianoforte in omaggio a Christian Hess dei pianisti Antonia e Francesco Comito.
Le opere in esposizione, 13 dipinti ad olio e 6 acquarelli, intendono illustrare un periodo, che si estende dal 1925 al 1937, di una Messina trasformata dalla sensibilità di Hess attraverso narrazioni di luoghi ed icone come il Nettuno o raffigurazioni di scorci che traspaiono da balconi, finestre e terrazze.
Una lettura profonda di Messina, città conosciuta per la prima volta nel 1925 e nella quale dal 1933 al 1938 in una casa di contrada Principe visse gli anni dell’esilio volontario, dove sperimentare contaminazioni potenti capaci di fondere il crudo tratto mitteleuropeo con le declinazioni ricche di quella intensa provocazione data dalla natura, i suoi paesaggi, gli animali e dall’umanità siciliana di cui Hess era ormai parte.
Universo mediterraneo che Hess rivisita con un segno che tradisce il vissuto della Neue Sachlichkeit, dell’Espressionismo, delle influenze del Cubismo, composizioni metafisiche che ricordano De Chirico, Sironi, Carrà.
Opere intime e sperimentali che trattano di paesaggi, nature morte, nuova oggettività e cubismo. Istanti di vita e società, metafore e allegorie sintetizzati nell’Indovino, opera in mostra, in cui si legge l’enigma dell’artista.
I dipinti in mostra sono quelli salvati dalla sorella Emma dopo il lascito del 1938; sono stati esposti nelle principali capitali europee fin dalla prima mostra itinerante promossa negli anni ‘70 dalla Regione Siciliana e dal Goethe Institut con il patrocinio del Parlamento europeo, ma mai a Messina dove sono state realizzate.
Alle opere scelte dalle collezioni private, si aggiunge un’opera dispersa del 1937 “Messina”, ritrovata nel 2014 presso la sede della ex Provincia.
La mostra “Christian Hess: Messina tra terra e sogno” resterà aperta al pubblico fino al 31 dicembre 2015 ed è organizzata dall’Associazione culturale Italo-Tedesca di Messina, in collaborazione con l’Associazione culturale “Christian Hess” di Roma e con il patrocinio della Città Metropolitana di Messina, dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania e della Commissione Europea Rappresentanza in Italia.
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