“La Fondazione Federico II di Palermo rappresenta un’eccellenza di gestione e valorizzazione del patrimonio culturale siciliano”. Ad affermarlo è uno studio analitico di diversi modelli economici di gestione e valorizzazione dei beni culturali condotto in Sicilia da Nicola Martorana, neolaureato dell’Università Cattolica di Milano, sotto la guida del professore emerito di Economia Politica Alberto Quadrio Curzio.
Il testo della tesi di Martorana “Valorizzazione dei beni culturali. Il caso: la Fondazione Federico II di Palermo” sarà presentato e discusso venerdì 15 giugno 2012 alle ore 10:30 nella Sala Rossa di Palazzo dei Normanni, alla presenza del presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e della Fondazione Federico II, Francesco Cascio, e del direttore generale, Lelio Cusimano.
“Sono convinto – ha detto il presidente Cascio – che si tratti di un documento di rilevante importanza per la Fondazione Federico II, un riconoscimento per tutti coloro i quali hanno lavorato assiduamente e con impegno per il rilancio di un’Istituzione che molto ha dato, sta dando e può ancora dare alla Sicilia”.
“La Fondazione Federico II di Palermo – scrive l’autore – rappresenta un esempio originale di gestione dei beni culturali: è una fondazione di diritto pubblico, gestita secondo una concezione aziendale e produttivistica del patrimonio culturale”. Da quando la gestione dei servizi connessi alla valorizzazione e fruizione del Complesso Monumentale del Palazzo dei Normanni è stata affidata alla Fondazione Federico II (con legge regionale n. 15 del 2004), il dato sul numero dei visitatori totali si è sempre attestato sopra la media regionale: il Palazzo dei Normanni, infatti, nel periodo compreso tra il 2008 e il 2011, ha fatto registrare un numero di presenze in costante aumento, passando dai 131.139 visitatori paganti del 2008 ai 214.050 del 2011. La crescita lieve ma costante è continuata anche in questi due ultimi anni di profonda crisi, ponendosi in controtendenza rispetto al dato regionale.
“Molteplici sono le ragioni di queste performances positive – spiega Nicola Martorana. – Possiamo citarne due, soprattutto: in primo luogo, la Fondazione Federico II organizza periodicamente degli eventi culturali che attraggono migliaia di visitatori, come per esempio le “Notti palatine” o le mostre allestite nelle Sale Duca di Montalto, volte a promuovere le opere di artisti siciliani e internazionali”. Altro fattore determinante è il sito internet sviluppato e gestito dalla Fondazione. “L’utilizzo del web rappresenta oggi un aspetto fondamentale per la valorizzazione dei beni culturali. Il sito www.fondazionefedericosecondo.it è completo, sia dal punto di vista informativo che dal punto di vista dell’innovazione: è visitabile in cinque lingue, contiene foto e descrizioni del Palazzo e delle opere in esso contenute ed è aggiornato costantemente con le news riguardanti le attività”.
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