«Alcuni cittadini residenti a Croceverde ci hanno segnalato le gravi condizioni in cui versa la borgata palermitana. Ci risulta – affermano in una nota i socialisti palermitani, che hanno appena riassunto la denominazione di Partito Socialista Italiano (PSI) – che le alluvioni di queste ultime settimane, oltre ad avere invaso con il fango decine di abitazioni, abbiano determinato l’otturamento del canale di scolo delle acque e finanche il ritrovamento di ordigni bellici risalenti al secondo conflitto mondiale». Secondo la federazione palermitana del PSI, è urgente che le istituzioni intervengano, per scongiurare altri disastri in una zona ad altissimo rischio idrogeologico, dove ogni anno si verificano smottamenti ed allagamenti. La grave situazione di Croceverde è stata al centro dell’ultima riunione della segreteria provinciale socialista, formata dal segretario provinciale Antonio Matasso, dal segretario cittadino Roberto Sajeva e dai vicesegretari provinciali Laura Crisafi, Carlo Li Puma e Francesca Reina. Durante l’incontro, a cui hanno partecipato anche il presidente provinciale del partito, l’ex sindaco di Palermo Manlio Orobello, ed il presidente del direttivo Massimo Accolla, è stata elaborata una proposta al governo regionale per sollecitare interventi nelle aree più problematiche della provincia. Sono stati altresì nominati i responsabili del PSI per ciascuno dei collegi provinciali in cui è suddivisa la provincia di Palermo. La segreteria socialista, nel rifiutare ogni ipotesi di scioglimento del partito, ha anche deciso di accelerare la campagna di tesseramento, che scadràil 30 novembre, per la quale è possibile contattare la federazione palermitana del PSI al telefono 091 6195065.