Ecco il programma del fine settimana: tantissime mostre in molti luoghi della città e apertura straordinaria al pubblico di luoghi memorabili del Liberty, da Villa Malfitano al Massimo
PALERMO – Mostre, installazioni, conferenze, allestimenti, collezioni e molto altro contrassegnano la quarta edizione di I-design, curata da Daniela Brignone, che quest’anno presenta due direttrici, un percorso attraverso il design storico e uno per il contemporaneo.
A partire da domani, venerdì 9, e fino al 18 ottobre, Palermo si trasformerà nella capitale del design, con tantissime iniziative dedicate alla valorizzazione del disegno industriale internazionale, nonché delle aziende e dei designer che stanno facendo grande l’Italia. Ed è ricchissimo il programma del fine settimana, che comincerà venerdì 9 ottobre, entrerà nel vivo sabato 10, con l’apertura al pubblico di alcuni gioielli del Liberty e l’inaugurazione di alcune grandi mostre, per culminare domenica 11 con due esposizioni d’eccezione. Tutte le iniziative, se non diversamente indicato, sono ad ingresso libero.
Venerdì 9 ottobre
Il via alla manifestazione, venerdì 9 ottobre, alle 19, nella sede liberty del Centro culturale Biotos (in via XII Gennaio, 2) con l’inaugurazione di tre mostre: “Designer e aziende”, “Fatti per vedere… e farsi guardare” e “New Home Design Trends”.
Una parte di “Designer e aziende” è dedicata agli oggetti legati al design della moda. Tra questi, quelli realizzati da Scocca Papillon, originalissimi cravattini creati dal recupero di stoffe vintage e da campionari di tessuti e tappezzerie; esposte anche le sciarpe preziose dai colori contrastanti di Ricchezza Falcone, spesso usate nella messa in scena di spettacoli ed opere teatrali e in pellicole cinematografiche. I designer presenteranno anche la collezione di lampade Spacetime in tondino metallico e il set da tavola Infobite, legato alle tematiche dell’Expo 2015.
Tra i mobili presentati, la produzione dell’eclettico Ino Piazza Studio che realizza insoliti accostamenti di materiali, come il legno e il cartone pressato; o i mobili contenitori di Salvatore Giglio, in bambù e legni policromi; il tavolino Trinacria, che esprime un profondo legame con la Sicilia, prodotto da Giovanni Cardinale; le lampade bijoux indossabili Golden Lightness di Emanuela Pinto, esito di una tesi di diploma seguita dal professore Ivan Agnello all’interno del Corso di Progettazione della moda presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo; i nuovi materiali e le nuove forme dell’azienda Santangelo Design impiegati per realizzare un arredo bagno raffinato in pietralite, un composto di materiali naturali (allumina) legati da speciali polimeri; il massiccio mobile architettura di Roberta Canestro; la collezione di lampade Penelope rivestite a maglia e l’installazione Magnolioide(A)s che rievoca le radici di un ficus, progettati da Leonardo Scurti; i Vasi d’appendere in maiolica di Salvo Scherma, in arte Toscher, e le mattonelle dal sapore moresco; i giochi di luce protagonisti nelle lampade di Giuseppe Coppolino, realizzate in legno; il simpatico salvadanaio Obolo, colorato e originale, presentato da Paolo Costa e Daniela Monachello; l’originale seduta Re-salio, ricca di simbolismi, di Rosa Vetrano; le coloratissime lampade di Luca Mannino; le sculture domestiche di Pierpaolo Monaco, interamente realizzate a mano; le produzioni dei designer Gino Casavecchia, Carla Chinnici e Luigi Di Gangi. Accanto a questi, gli oggetti per la casa, in mostra anche mobili e accessori tra cui il divertente e innovativo frantoio casalingo RevOILution, progettato dai designer Francesco Buzzo e Serena Lambertoni, che consentirà di preparare in casa l’olio di oliva. Tra gli oggetti di arredo esposti, anche i meravigliosi tappeti e i kilim in lana neozelandese, creati della designer italo-australiana Mariella Ienna e realizzati in India.
“Fatti per vedere… e farsi guardare” è il titolo della mostra che presenta occhiali da sole, tutti prototipi completi di custodia, progettati dagli studenti del Laboratorio di disegno industriale I, Corso di Laurea in Disegno Industriale dell’Università di Palermo, tenuto da Angelo Pantina con la collaborazione di Angelo Dolcemascolo, realizzati dal laboratorio PradLab; e le creazioni preziose di Maricetta Megna e Fabiola Nicoletti: una riscoperta di antiche tecniche pittoriche e artigianali per la realizzazione di gioielli realizzati a mano, vere e proprie opere d’arte.
All’interno della stessa sede trova collocazione la mostra “New Home Design Trends”, una selezione di prototipi di arredo trasformabile, realizzati dagli studenti del Corso di Studi in Disegno Industriale di Palermo all’interno del Laboratorio di Disegno Industriale tenuto da Benedetto Inzerillo.
Sabato 10 ottobre
Sabato 10 ottobre, dalle 9, le vetrine di Longo Joy (in via Messina 5) ospiteranno la mostra “Alessi – Storie di design”. Un percorso espositivo attraverso i prodotti e la storia di sei tra i più grandi designer di Alessi – Philip Starck, Michael Graves, Marcel Wanders, Richard Sapper, Alessandro Mendini. Fondata nel 1921 a Omegna, sul lago d’Orta, Alessi ha realizzato nella sua storia migliaia di oggetti, molti dei quali divenuti icone del design contemporaneo. L’universo Alessi conta più di quattrocento autori provenienti da tutto il mondo e include diverse categorie di prodotto tipiche del paesaggio domestico – servizi per la tavola, accessori per la cucina, strumenti per la cottura, piccoli elettrodomestici, complementi d’arredo, illuminazione – ma anche dedicate alla persona.
La mostra è visitabile da 10 al 18 ottobre. Questi gli orari: Lun. 16,00-20,00 / mar. sab. 9-13/16-20. Ingresso libero.
Dalle 9 un’installazione sarà in mostra a piazza Ruggero Settimo (davanti al Teatro Politeama) dal molisano Vincenzo Mascia, esponente del movimento Madì internazionale, dal titolo “Struttura caotica”, a cura di Laura Bica e Cristina Costanzo. Un enorme mikado realizzato con tubolari colorati in alluminio, che svelano inedite possibilità di interazione tra arte, design e architettura. “Struttura caotica” resterà esposta per tutta la durata di “I-design”.
In occasione dei 120 anni dalla nascita del Liberty, saranno celebrati gli artefici e i monumenti che l’hanno resa celebre, con l’apertura di luoghi memorabili, per far rivivere i fasti e le storie dell’epoca in cui Palermo era centro della vita economica e intellettuale. In programma visite guidate speciali a Villa Malfitano Whitaker, al Teatro Massimo, al Villino Favaloro, a Palazzo Fernandez, sede dell’Accademia di Belle Arti, e a Palazzo Scandurra.
Sabato 10 ottobre sarà aperto per la prima volta al pubblico il primo piano di Villa Malfitano Whitaker (in via Dante 167), con le stanze private della famiglia. Saranno visitabili le camere di Tina, di Delia, ultima discendente, e lo studiolo di Joseph. L’accesso è consentito su prenotazione al numero 347/5066966 per gruppi di 40 persone per volta. Orari visite: 10,30, 11,30, 12,30.
Ingresso comprensivo di visita guidata, 8 euro.
Alle 10 e alle 17 visite guidate speciali alla scoperta del Liberty anche al Teatro Massimo (in piazza Verdi). Ingresso 6 euro. Informazioni al numero 091-6053265.
Dalle 10 alle ore 17, l’Accademia di Belle Arti di Palermo presso Palazzo Fernandez (in via Papireto 22), apre al pubblico il “Gabinetto dei disegni e delle stampe” diretto dal professore Riccardo Mazzarino, con una selezione di disegni e stampe antiche e moderne. Esposte opere di Onofrio Tomaselli, Archimede Campini, Ugo Attardi, Pippo Rizzo, Giovanbattista Piranesi, Emilio Greco, Mino Maccari, Alfonso Amorelli, Pietro De Francisco e Gino Morici. Il Gabinetto, con annessa Calcoteca, arredato con mobili progettati da Ernesto Basile e collegato alla biblioteca e al fondo storico librario dell’Accademia, conserva un patrimonio di circa 500 opere grafiche, tra disegni, cartoni per mosaico, incisioni, xilografie, litografie, appartenenti ad artisti, maestri e studenti emeriti che hanno dialogato con l’istituzione accademica. Ingresso libero.
Sempre dalle 10, inizieranno le visite guidate alla collezione privata di 2.500 maioliche siciliane e campane dal XV al XX secolo presso la Casa Museo Stanze al Genio (in via Garibaldi 11). Le visite si protrarranno per tutta la durata della manifestazione (orari: sab.dom. 10-13/15-18, ingresso 2 euro); altri giorni su prenotazione tel. 340/0971561.
Alle 16 e alle 18 visite guidate anche al percorso Liberty del Villino Favaloro (in piazza Virgilio). Ingresso libero.
Dalle 17 alle 19.30, il Centro culturale Biotos apre al pubblico la Sala Gregorietti di Palazzo Scandurra (via XII Gennaio 2). Ingresso libero.
Alle 18 a Palazzo Forcella De Seta (Foro Umberto I), sede di Ance Palermo, l’Ordine degli Architetti della Provincia di Palermo inaugura “Le parole e la luce”, mostra curata da Giovanni Prestileo in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Palermo, che presenta una collezione di macchine da scrivere, radio portatili, mangiadischi e telefoni, progettati da celebri designer quali Marcelo Nizzoli, Marco Zanuso, Rodolfo Bonetto, Ettore Sottsass, Mario Bellini e i meno noti Giuseppe De Gotzen e Adriano Rampoldi. Tali oggetti rappresentano i “media” di diffusione di idee, di nuovi linguaggi, di modi dell’essere e dell’abitare. La Valentine, il telefono Grillo, la “Radiocubo Brionvega”, sono icone del design italiano ma anche prodotti che si insinuano nella quotidianità d’uso, reinterpretando e modificando il paesaggio domestico e culturale di diverse generazioni a partire dal secondo dopoguerra fino ai nostri giorni.
Sempre a Palazzo Forcella de Seta, alle 18, la nota Farm Cultural Park di Favara, insieme all’Ordine degli Architetti di Palermo, presenta l’installazione “C’è bisogno di fare chiarezza” dell’artista venezuelana Sara Fratini, nota per i suoi murales. Negli ultimi tre anni ha fondato La Scuola delle Scimmie, un percorso di formazione per giovani illustratori; ha pubblicato “Dias Raros” in Venezuela e “La Buena Vida” in Spagna, il suo primo libro con Lumen (Penguin Random House). Ha organizzato la mostra “Artists For La Guarimba” ed è nota per i suoi murales che realizza in tutto il mondo. Questi gli orari delle mostre: lun. ven. 9,00-13,00/16,00-18,00 – sab. e dom. 16,00-20,00. Ingresso libero
Alle 19, “Galleria XXS Aperta al Contemporaneo” (in via XX Settembre, 13) inaugura le mostre “Ultracorpo” e “Ego”, la prima, curata da Gianni Pedone e patrocinata da Federsid (Federazione Sociale Italiana per le disabilità), presenta gioielli funzionali per i disabili, seguita da una performance ideata da Marina Martines. Il progetto Ultracorpo parte dalla consapevolezza di un’assenza, in questo caso di una parte del corpo, in individui diversamente abili, la cui accettazione può portare alla progressiva valorizzazione. Nasce infatti allo scopo di permettere di ornare con eleganza ciò che spesso crea barriere psicologiche. Ultracorpo è ciò che crea un cambiamento nell’immaginario collettivo, un elemento di rottura o “un’invasione” o anche un potenziamento e una valorizzazione del corpo umano. È nella fase dell’accettazione della disabilità che si inserisce la produzione di Ultracorpo, monili di design progettati da Gianni Pedone. Sono gioielli adattati alla fisiologia di chi è privo di un arto e saranno realizzati in vetroresina e materiali preziosi.
I particolari monili in mostra hanno caratteristiche specifiche funzionali e tecnologiche rispondenti a particolare bisogni. Il progetto di Gianni Pedone viene supportato da un gruppo di lavoro costituito dagli ortopedici Paolo e Massimiliano Sirtoli, dal modellista-scultore Giovanni Lo Verso che realizza le protesi gioiello affiancato dai due designer-modellisti Dimitri La Mattina e Federico Signorelli. Ultracorpo è accompagnato da una performance di Marina Martines la cui sonorizzazione è affidata al sound designer Mario Taormina. L’allestimento è a cura di Erika Masi e Federica Tognetti.
“Ego”, curata da Carolina Martinelli e Vittorio Venezia, presenta una collezione di dieci lanterne progettate per I-design e realizzate con una nuova tecnica di lavorazione e assemblaggio. Le lanterne sono progettate come grovigli di profili di ferro ininterrotti e intrecciati a luci che proiettano ombre sorprendenti, talvolta antropomorfe. Questi gli orari delle due mostre: mar-sab 17,00/20,00. Ingresso libero.
Alle 19,30, nel Complesso monumentale di Santa Maria dello Spasimo si inaugura la mostra organizzata da Harley Davidson Palermo, che presenta il “Project LiveWire”, il primo modello di moto elettrica della nota casa automobilistica. La nuova motocicletta eco-sostenibile, più leggera rispetto ad altri modelli, unisce un approccio innovativo basato sull’indagine delle esigenze del consumatore. Unendo il patrimonio stilistico dell’azienda alle ultime tecnologie, Harley Davidson regala un’esperienza di guida emozionante, giocando sul coinvolgimento diretto del pubblico, il quale aiuterà a plasmare “Live Wire”.
L’allestimento, curato da Harley Davidson Palermo, comprende un racconto per immagini della storia del celebre brand americano, oltre ad alcuni modelli originali. Mostra visitabile dal 10 al 18 ottobre. Orari: mar. dom 9,30 – 18.
Domenica 11 ottobre
Alle 18, lo Studio 3813 – nato nel 2012 sa Gabriele Caroniti, Antonio Pierro, Luigi Pintacuda e Alessandro Valenza – inaugurerà il “Design Market” nei locali in via Mario Rapisardi 61/c: uno spazio in cui ognuno possa sentire la necessità di “afferrare”, e dunque commissionare, la propria “città in scatola”, una composizione di singole unità abitative che diventano declinazioni del vivere la città all’interno della propria casa. Un processo che amplifica il senso di appartenenza a un luogo e alla propria casa, orientando il pubblico verso un consumo e un’architettura consapevole di qualità. L’attività dello Studio 3813 spazia dall’architettura alla comunicazione visiva, dal video al design. La multidisciplinarietà è la caratteristica fondamentale dello studio, poiché consente una visione globale dei problemi e una condivisione delle risorse, delle esperienze e delle competenze.
L’esposizione sarà visitabile fino al 25 ottobre. Orari di apertura: lun-giov. 17,00/20,00 – ven.-dom. 17-22. Ingresso libero.
Alle 19,30, Icod – Italian Community of design, nei locali della “Gallery shop” in via La Masa 25/27, presenta i lavori di 34 designer italiani. In mostra una selezione d’eccellenza del design italiano autoprodotto di arredi, complementi, lampade, gioielli e accessori, che rappresentano il lavoro di questi designer. La mostra sarà accompagnata, alle 19,30, da una performance di musica elettroacustica/ambient/acusmatico del gruppo “Humans as possible”, composto da Giovanni Di Giandomenico, Allaeldene “Aladin” Llou e Marcello Cangemi. L’esposizione è visitabile tutti i giorni dalle 9:30 alle 13 e dalle 16 alle 20. Ingresso libero.
I-DESIGN è patrocinata dai Ministeri per i Beni e le Attività Culturali e per lo Sviluppo Economico, dalla Regione Siciliana, Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana e dal Comune di Palermo, quest’anno “I-design” annovera tra i partner l’Accademia di Belle Arti di Palermo, l’ADI Sicilia (Associazione Disegno Industriale), l’ANCE Palermo (Associazione Costruttori Edili), l’Ordine degli Architetti della Provincia di Palermo, l’Università degli Studi di Palermo, con la collaborazione del Farm Cultural Park di Favara e del Centro Culturale Biotos.
Ufficio Stampa I-Design: Alberto Samonà
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