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PALERMO – Prosegue con successo ZAC Zisa Arti Contemporanee

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CUBA.Tatuare la storia a cura di Diego Sileo e Giacomo Zaza

 

La mostra, aperta al pubblico fino al prossimo 18 dicembre negli spazi espositivi di ZAC Zisa Arti Contemporanee di Palermo, ha registrato finora oltre 1.500 visitatori. È promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo in coproduzione con il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano ed è curata da Diego Sileo e Giacomo Zaza, organizzata da ruber.contemporanea con il coordinamento progettuale di Antonio Leone e Giulia Ingarao e l’allestimento a cura di Giuseppe Pulvirenti. È realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Palermo/dipartimento di comunicazione e didattica dell’arte.

L’esposizione traccia una linea guida sull’arte cubana, dentro e fuori dell’isola e vede la partecipazione di 31 artisti cubani tra i più noti e influenti nel panorama artistico internazionale, attivi dalla fine degli anni Settanta in poi.

Cuba è nell’immaginario collettivo luogo utopico e di contraddizioni: simbolo di resistenza per alcuni, di protesta per altri. Accostare lo sguardo a un Paese estremamente complesso come Cuba e alla sua esperienza artistica più recente non consente di omettere la dimensione politica e storica del Paese, soprattutto in relazione a quanto avvenuto nell’ultimo cinquantennio. Esperienze tanto specifiche e peculiari che si riflettono sulla stessa espressione artistica, in cui il confine geografico o politico agisce come elemento di connessione attivando riflessioni contrapposte. Dinanzi a così tanti elementi di natura e ordine diverso, che insieme confluiscono definendo le contraddizioni che poi sono la storia di un popolo, non resta che guardare al frammento; analizzare il particolare, senza avere la pretesa che sia il riflesso dell’universale, ma con la consapevolezza che ne costituisce un segmento necessario.

10-antonio-gomez-margolles-la-llegada-al-fracaso10-antonio-gomez-margolles-la-llegada-al-fracasoCome spiegano i curatori della mostra Diego Sileo e Giacomo Zaza, «Ogni frammento segnala il cambiamento e il rinnovamento dei sistemi di realtà nel tessuto cubano. Tutti i “frammenti” scelti per la mostra, tra analisi antropologica e sociale, tra azione critica e speculazione riflessiva, tra intervento pubblico e documento etnografico, metteranno a setaccio le verità e le illusioni del mondo cubano, la sua insularità, facendo eco anche alle voci delle comunità cubane fuori dai confini. Pertanto l’arte non può che essere un coacervo di introspezioni, archivi personali, spazi di rivolta, in dialogo con i fenomeni del tessuto ordinario dell’esperienza e i difficili processi post-rivoluzionari».

Il percorso espositivo di CUBA. Tatuare la storia disegna una costellazione di modi diversi di sentire l’appartenenza alla terra/paese. La mostra parte da un omaggio a Ana Mendieta e Felix Gonzalez-Torres, attraverso una vasta selezione di opere e installazioni di artisti attivi dalla metà degli anni Settanta del Novecento in poi, traccia un percorso che lega presenze più storicizzate con le ricerche delle ultime generazioni (artisti nati negli anni ‘80 e ‘90).

L’esposizione valorizza molto il rapporto tra la ricerca individuale dell’artista e la realtà sociale in cui essa si sviluppa, tra il luogo dell’arte e il mondo esterno. Un’attenzione al tessuto sociale del territorio che, in alcuni casi, mira a dialogare con i luoghi/paesi in cui le opere vengono esposte e che in quest’ampia collettiva è testimoniata da due performance e un’installazione.

Luis Gómez Armenteros nei suoi lavori si concentra sui rapporti di potere nell’arte; nell’installazione pensata per Palermo propone una vera e propria disamina della produzione pittorica delle ultime generazioni. Un’installazione che, attraverso fotografie e strumenti di lavoro, documenta spazi, tecniche e processi creativi degli artisti attivi a Palermo: un dialogo filtrato che si basa su dati concreti per restituire visivamente e in modo sintetico l’approccio soggettivo alla creazione. L’installazione è stata realizzata con il contributo di alcuni artisti attivi a Palermo: Sergio Amato, Marcello Buffa, Andrea Buglisi, Gabriella Ciancimino, Stefania Galegati Shines, Genuardi Ruta, Marco Mirabile, Igor Scalisi Palminteri, Linda Randazzo, William Marc Zanghi.

Il catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale, contiene testi inediti dei due curatori e dell’artista e critico d’arte Tonel, oltre a un ricco apparato iconografico.

La mostra è stata realizzata con il supporto tecnico d Butterfly Transport / con il sostegno di A&C Broker Palermo e con il patrocinio di Fondazione Sicilia.

Redazione Scomunicando.it

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