PALERMO – Spettacolo teatrale “Due passi sono”
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PALERMO – Spettacolo teatrale “Due passi sono”

Carullo-Minasi / Il castello di Sancio Panza (Messina) Due passi sono Selezione Scenario per Ustica regia, testi e interpretazione Giuseppe Carullo Cristiana Minasi

Due passi sono”, pluripremiato spettacolo che ha oltre 120 repliche al suo attivo e quattro anni di storia, sarà in scena il 4-5-6 febbraio al Teatro Libero Incontroazione di Palermo. Opera scritta, diretta e interpretata da Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi, suggello di un sodalizio pluriennale dei due artisti.

La pièceè incentrata su un uomo e una donna che si ritrovano sul grande palco dell’esistenza. Sononascosti nel loro mistero di vita ridotti in uno spazio sempre più minuscolo, dall’arredamento essenziale,stranamente deforme. Attraversano le sezioni della loro goffa e grottesca vita/giornata condivisa. Sembrano essere chiusi in una asettica scatoletta di metallo,fino al momento in cui un “balzo” aprirà lacustodia del loro carillon…

Lo spettacolo ha vinto Scenario per Ustica 2011, Premio In Box 2012 e Premio Internazionale T. Pomodoro 2013. Fa parte della Trilogia dedicata al tema del Limite insieme a “T/Empio, critica della ragion giusta” (vincitore Teatri del Sacro 2013 e finalista al Bando Ne(x)twork 2013) e “Conferenza tragicheffimera – sui concetti ingannevoli dell’arte” (vincitore del Premio di produzione E45 Napoli Fringe Festival 2103). La Trilogia del Limitedefinisce un progetto la cui realizzazione è stata presentata in anteprima per il Cartellone del Teatro Stabile di Messina, volto alla fruizione degli spettacoli in tre luoghi diversi: Teatro/Tribunale/Manicomio. Un programma di Teatro itinerante che giunge nei luoghi della socialità, come un abbraccio culturale dello spazio cittadino: una de-costruzione del concetto di teatro nella logica di una ri-contestualizzazione dell’arte nel mondo.

A proposito dell’opera “Due passi sono” scrivono Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi,anime del progetto:Vogliamo, tra le righe della poesia, farci portavoce di una generazione presa dai tarli cui è preclusa la possibilità di realizzare, con onestà e senza compromessi, le proprie ambizioni. Sentiamo pesante l’immortalità della tragica favola di Romeo e Giulietta lì dove nulla di vivo resta se non i vecchi, la cui faida e il cui egoismo, non il caso, hanno ucciso i giovani. Romeo e Giulietta potranno finalmente stare insieme ma solo nella cripta, col loro amore per l’eternità nelle statue d’oro che i carnefici eleveranno a ricordo. Abbiamo voglia di sfidare il mito e celebrare il lieto fine nella vita, o quantomeno nella speranza della stessa, e non nella morte avendo avuto la paradossale e sacrale fortuna di toccarla in vita. Così tra le piccole e grandi, tra le giustificate e ingiustificate, paure di questo percorso di conoscenza chiamato vita, per gioco e incanto, ci si abbandona al sonno vero del sogno lì dove nasce la nuova Bianca vita, progenie che darà continuità al piccolo amore, sempre custodito in ogni cuore.

Rassegna stampa

 

“Non è facile oggi scrivere storie non banali sulla coppia e sulle relazioni amorose. Carullo-Minsai ci riescono, consenso del tragico e del grottesco”.

Anna Bandettini, La Repubblica

 

 

“Tutto è minuscolo in questo spettacolo, tutto è delicato, fragile, fonte di indicibile tenerezza. […] Ciò che colpisce èla cadenza emotiva della coppia. […] ‘Due passi sono’ ha vinto giustamente un sacco di premi e può girare l’Italia”.

Franco Cordelli, Corriere della Sera

 

“Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi sono la personificazione di una poesia imbarazzante (e tenera, e all’occasionecaustica) che si fa malattia del vivere e coscienza di ogni finale di partita insita nelle coppie umane e al limite deldisumano. La compagnia Carullo-Minasi va spiata in qualunque minima espressione di un minimalismo petulante edivertente che non ha uguali. Non perdeteli. Diciamo davvero”.

Rodolfo Di Giammarco, La Repubblica

 

“Un rapporto di apparente normalità tra un uomo e una donna minuscoli (Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi), chedal cicaleccio ossessivo di un linguaggio di coppia, elaborano una lingua tra Sicilia e Calabria, in cui va aconsumarsi l’insostenibile malattia dei rapporti. Divertenti quanto acidi. Con una consapevolezza che manca a tanto altro teatro”.

Gianfranco Capitta, Il manifesto

 

“Travolge con la sua delicata comicità il lavoro dei messinesi Giuseppe Carullo e Cristina Minasi. Un uomo e unadonna, molto piccoli, stanno abbarbicati a due sedie, in una stanza segnata da un pavimento a scacchi moltoristretta. Anche per loro il nutrimento è fondamentale: ma tutti i sapori e le sostanze arrivano tramite pillole e nonbisogna toccarsi per evitare infezioni e non si può uscire nel mondo minaccioso. Qui, a differenza degli altri lavorivisti, domina il dialogo serrato, con tempi teatralissimi, pause, battute a ripetizione, in un vorticare che guarda alteatro dell’assurdo attenendosi a un realismo paradossale.E’ la nostra stessa ansiogena realtà a essere esasperata, la paura come legge di vita, la rinuncia al sogno. Ma allafine il sentimento, l’amore, in modo smaccato, assolutamente consolatorio, da classico happy end al quale crederesino a un certo punto, porterà a fare il grande passo e a sfidare il muro di buio. Per andare a capire quanto il mareda vicino sia diverso, più vivo di movimento e odori che a guardarlo dalla finestra di una stanza. E così il mondo:più bello da attraversare con un frusciante bianco abito da sposa. Questo lavoro coinvolge ed entusiasma ilpubblico”.

Massimo Marino, corrieredibologna.it

 

“Il mio preferito, lo dichiaro senza mezzi termini, è stato però l’irresistibile Due passi sono dei messinesi GiuseppeCarullo e Cristiana Minasi, vincitori del premio Scenario per Ustica: i due giovanissimi attori traducono una densaesperienza personale in una scrittura stralunata, dal taglio vagamente beckettiano (ma un Beckett“quotidianizzato”, filtrato attraverso l’impronta dei loro concittadini Scimone e Sframeli). In uno spaziominiaturizzato, dominato da una pianta di plastica che si allunga a dismisura nel suo vaso, i due – bizzarramentesproporzionati, ridotti a puntigliosi adulti-bambini – siedono rigidi, si toccano solo con guanti di lattice, non parlanoche di cibi vietati o permessi, si interrogano maniacalmente sul senso delle parole, e sognano di sfuggire aun’invisibile gabbia per raggiungere un vicinissimo ma inaccessibile altrove. Soltanto nel toccante finale sicomprende l’enorme sforzo di entrambi per riconquistare una piena libertà dei sentimenti. E loro, fra ironia etenerezza, sono bravissimi a mantenere questo clima sospeso, allusivo, mescolando un estro allucinato a una totale verità umana”

Renato Palazzi, myword.it

 

Promo video

https://www.youtube.com/watch?v=YVQSmMIK8fw

 

Sito web

www.carullominasi.wordpress.com

 

 

Due passi sono

diCarullo-Minasi

regia, testi ed interpretazione di

Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi

 

scene e costumi Cinzia Muscolino

 

disegno luci Roberto Bonaventura

 

aiuto regia Roberto Bitto

 

produzioneCarullo-Minasi

 

Apericena dalle ore 19:30 (è gradita la prenotazione)

 

Teatro Libero Incontroazione

Salita Partanna,4 (Piazza Marina)

Palermo
Biglietti:
Intero €16,00
sconto del 10 % con carte convenzionate la sera della prima:
ModusCard, Carta Più Feltrinelli, Touring Club, Ideanet

 

30 Gennaio 2016

Autore:

redazione


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