5.000 studenti sono scesi in piazza questa mattina per chiedere una scuola in cui poter imparare di più e meglio, con metodi didattici nuovi e con l’utilizzo delle nuove tecnologie e di laboratori all’avanguardia.
“Chiediamo una legge regionale che ponga un limite all’abbandono scolastico di cui la Sicilia detiene il primato in negativo, quindi che vengano aumentati i contributi nei confronti delle famiglie con basso reddito e attuati dei reali controlli contro l’assenteismo prolungato degli studenti nelle fasce più a rischio†dichiara il coordinatore della Rete degli Studenti Medi Valerio Di Vita “perché spesso dietro l’abbandono scolastico c’è il lavoro nero o la Mafia che sfrutta la giovane manovalanza per lo spaccio di stupefacenti. Per questo il diritto allo studio è anche cultura alla legalità.â€Â
Rete degli Studenti Medi Palermo
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