PALESTINA – Ora  nell’Unesco
Cronaca Regionale

PALESTINA – Ora nell’Unesco

palestina“Voglio augurare il benvenuto alla Palestina”.

Così la direttrice generale dell’Unesco, l’organo delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, Irina Bokova, ha salutato l’ingresso del Paese nell’organizzazione.

Un’adesione a pieno titolo, approvata questa mattina dall’Assemblea generale dell’Unesco di Parigi con 107 voti a favore, 14 contro e 52 astenuti. Hanno votato sì Francia, Cina e India. Contrari Stati Uniti, Germania e Canada. Italia e Gran Bretagna figurano tra i paesi che non si sono espressi.  Perchè l’ammissione diventi operativa, la Palestina dovrà ora ratificare la carta dell’Unesco.

“Questo è davvero un momento storico che restituisce alla Palestina alcuni dei suoi diritti”, ha detto rivolgendosi alla Conferenza generale dell’Unesco il ministro degli Esteri palestinese Riyad Al Maliki. “Un giorno di festa”, ha aggiunto Sabri Saidam, consigliere del presidente dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas, sottolineando: “Per noi si tratta di uno dei pilastri nella nostra lotta per l’indipendenza”.

Opposto il parere di Israele, fortemente critica con il voto di Parigi. “Si tratta di una tragedia”, ha detto un rappresentante del Paese, secondo cui la manovra “non porta alcun cambiamento nei rapporti” tra Israele e Palestina, semmai “allontana la possibilità di un accordo di pace”

Come previsto il via libera di oggi ha creato una spaccatura con gli Stati Uniti, il cui commento non si è fatto attendere. “Non possiamo accettare l’adesione della Palestina all’Unesco”, ha dichiarato David Killion, ambasciatore Usa, intervenendo alla sessione plenaria dell’Unesco dopo il voto favorevole ai palestinesi. Come prima reazione, Washington ha annunciato di ritirare il contributo previsto di 60 milioni di dollari all’agenzia a seguito dell’ingresso della Palestina come stato membro. Un grave colpo visto che gli Stati Uniti sono il principale finanziatore dell’Unesco e contribuiscono al suo bilancio per il 22%.

Il portavoce della Farnesina, Maurizio Massari ha commentato l’astensione affermando che l’Italia “si è attivata per giungere ad una risposta coaesa e unita da parte dell’Ue, in mancanza della quale ha deciso di astenersi”.

Fonte: www.repubblica .it

1 Novembre 2011

Autore:

admin


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