Qualche suggerimento per ottenere un sistema altamente efficiente
Gli immobili di nuova costruzione ne sono ormai quasi totalmente provvisti (e dal 2026 questa pratica diventerà obbligatoria), mentre le vecchie case stanno puntando sulle ristrutturazioni per poterli integrare: stiamo parlando degli impianti fotovoltaici, sistemi che hanno lo scopo di convertire la luce del sole in energia elettrica. Sono diventati sempre più popolari in quanto consentono alle abitazioni di produrre da sé l’energia elettrica necessaria al consumo, riducendo i costi e le emissioni nocive nell’ambiente.
Per ottenere un sistema altamente efficiente e funzionale, è necessario però rivolgersi ad aziende certificate e in grado di garantire prodotti ad hoc di assoluta qualità, come ad esempio i pannelli fotovoltaici a2a, che assicurano alte prestazioni in ogni condizione ambientale e sono disponibili in diverse taglie di potenza.
Impianto fotovoltaico a uso domestico: cos’è
Un impianto fotovoltaico a uso domestico è composto prima di tutto da uno o più pannelli solari, che vengono generalmente installati sul tetto dell’abitazione e che hanno il compito di catturare la luce solare e convertirla in corrente continua.
C’è poi l’inverter, che trasforma questa corrente continua in corrente alternata, cioè il tipo di energia elettrica utilizzabile all’interno di un’abitazione. Vengono poi installate protezioni specifiche che vanno a preservare tutte le apparecchiature da eventuali rischi (come fulmini o sbalzi di tensione) e garantiscono la massima sicurezza del sistema e delle persone che abitano la casa. Infine, un impianto fotovoltaico necessita di un contatore, che serve a contabilizzare l’energia prodotta dall’impianto.
È possibile inoltre integrare un sistema di accumulo (batterie) per immagazzinare l’energia prodotta dai pannelli nei momenti in cui non viene utilizzata o quando viene prodotta in eccesso rispetto a quella consumata.
Perché scegliere un impianto fotovoltaico per la propria casa
Dotare la propria abitazione di un impianto fotovoltaico domestico permette prima di tutto di incrementare il valore commerciale dell’immobile e di aumentare la sua classe energetica.
Altro importante elemento da considerare è il risparmio in bolletta: sfruttare l’energia del sole per produrre elettricità significa ridurre i consumi e, di conseguenza, tagliare i costi mensili senza modificare le proprie abitudini quotidiane, anzi raggiungendo un’indipendenza energetica quasi totale. Inoltre, funzionando tramite una fonte di energia rinnovabile e generando energia pulita, l’impianto fotovoltaico promuove la sostenibilità e consente di azzerare le proprie emissioni.
Si tratta di una soluzione che non richiede una manutenzione frequente, se non quella di tenere i pannelli puliti. Di conseguenza, è anche soggetto a un’usura minore rispetto a ogni altro impianto tradizionale, con una durata di anni. Infine, l’acquisto e installazione di un impianto fotovoltaico domestico permette di beneficiare di incentivi fiscali attivi per tutto il 2024, tagliando il prezzo e rendendo l’acquisto una spesa fattibile e poco incisiva rispetto al passato.
Come autoprodurre energia
Un impianto fotovoltaico può svolgere diverse funzioni. Prima di tutto, può produrre energia ad uso domestico che serve ad alimentare istantaneamente l’abitazione (autoconsumo). Oppure, tramite sistema di accumulo, può immagazzinare l’energia e rilasciarla quando serve di più, ad esempio durante la notte quando non c’è luce solare. Infine, può produrre energia in eccesso rispetto al reale fabbisogno domestico, che può essere ceduta alla rete elettrica pubblica.
In questo caso è necessario sottoscrivere una convenzione di “Scambio sul posto” (SSP) per ricevere dal gestore della rete un compenso calcolato ed erogato dal GSE (Gestore dei Servizi Elettrici).
