E partiamo proprio dal pomeriggio di sabato 22 dicembre, quando Ficarra si è raccolta ancora una volta, tutti insieme, per ricordare tra silenzi, commozione ed applausi Paolo Gullà.
L’ha fatto cogliendo l’occasione della presentazione, al Palazzo Busacca, del libro che Umberto Russo ha voluto omaggiargli, scrivendo di lui, dei suoi sorrisi, della sua breve vita, dei suoi amici, parlando a lungo dei e con i genitori.
“Sicuramente lui è sceso dal Cielo a rendere magica la presentazione del romanzo” – dice lo scrittore Umberto Russo.
Ed infatti Paolo, scomparso pochi mesi fa dopo un rovinoso incidente con il motorino, sembrava essere presente, un emozione palapabile, c’erano Pippo e Nunziatina, i suoi genitori, gli amici, zia Sarina, e poi Basilio Ridolfo, il sindaco di Ficarra, Nino Indaimo, di ritorno dal suo incontro con il Papa, Irene Ricciardello e Giuseppe Magistro, amici da sempre, i Pruiti, di Naso, accomunati dal destino di aver perso una figlia in un incidete d’auto la figlia, c’era tanta gente.
Tante parole, ricordi, video musica, gesti d’amore.
Ora il libro “Paolo Gullà – Storia di un “Angelo” volato in Cielo troppo presto” sarà presentato a Brolo.
Il ricavato del libro sarà devoluto ai genitori di Paoletto per realizzare opere di bene da intitolare al proprio figlio.
Si legge nel libro:
Questo romanzo vuol essere un umilissimo omaggio alla memoria di un ragazzo dai riccioli biondi; amato, adorato e benvoluto da tutti.
L’Autore ha inteso romanzare proprio questo Amore… questa Luce… che si sprigionavano intensi e colorati da Paoletto Gullà.
Ogni dramma… Ogni tragedia… si porta con sé gioie e sorrisi e lascia dolori e disperazioni.
Ma è anche vero che nulla può contro l’affetto di chi ha conosciuto questo meraviglioso, stupendo, straordinario ragazzo; così come non riuscirà a togliere dal ricordo di chi vive e di chi lo vuole ricordare neppure il più piccolo briciolo di ricordo o di affetto.
Mai un figlio dovrebbe essere strappato all’Amore di una mamma e di un papà. Per nessun motivo al mondo. Per nessuna ragione al mondo. Perché non è nell’ordine naturale delle cose. Se avviene il contrario… quest’ordine naturale delle cose, non solo viene stravolto nella sua vera essenza; ma viene ad essere privato del suo significato originario, slegato da “Quel Destino” che tutto preordina e stabilisce.