Parchi troppo …”precari” La Cisl chiede di concludere la fase di stabilizzazione definitiva dei 200 lavoratori.
“Bisogna completare la fase di stabilizzazione del personale a tempo determinato in servizio nei Parchi in quanto hanno tutti i requisiti e ci sono tutte le condizioni per procedere in tal senso alla pari degli altri precari regionali che si accingono a firmare i contratti individuali per l’assunzione a tempo indeterminato”. Lo affermano il segretario generale della Cisl Fp di Messina Calogero Emanuele e il responsabile del Coordinamento, Nicola Certo che ritengono i lavoratori precari dei Parchi alla pari di tutti i precari della Regione Siciliana e quindi “aventi diritto ad essere assunti a tempo indeterminato, naturalmente nel rispetto delle procedure e delle relative selezioni, proprio perché non si possono adottare due pesi e due misure”.
“Sono – spiega Emanuele – in dirittura d’arrivo i contratti a tempo indeterminato dei 4500 precari e bisogna concludere questa fase procedendo alle selezioni anche dei precari dei Parchi approvando le graduatorie entro il 31 dicembre dell’anno in corso”.
“Non si può giustificare – aggiunge Certo – il ritardo e la posizione dell’Assessorato, sapendo che gli Enti Parchi e più da vicino l’Ente Parco dei Nebrodi, con l’adozione dei relativi atti nel rispetto delle procedure previste dalla legge, hanno espresso la volontà di procedere alla stabilizzazione definitiva di questi lavoratori”.
“Sicuramente – concludono i due rappresentanti sindacali – ci conforta la posizione del Commissario Straordinario dell’Ente Parco dei Nebrodi, Antonino Ferro che già da tempo dichiara che “i precari del Parco possono guardare con rinnovata fiducia al loro futuro e in tempi brevi”, ma ci preoccupa il ritardo e la posizione dell’Assessorato”.
La CISL Funzione Pubblica è impegnata sulla vicenda e per questo è pronta ad assumere ogni iniziativa utile per la risoluzione positiva e, se del caso, passare anche agli strumenti di lotta e di tutela.