– di Claudia Lentini –
Belgio in semifinale, finisce il nostro cammino europeo con qualche rimpianto e tanti spunti di riflessione .…….Parola al coach! Cesare Pellegrino
Europei 2017, ottavi Belgio vs Italia: “Una brutta partita e una brutta nazionale quella vista in campo ieri, sono emersi tutti i problemi che ci hanno accompagnato in questo europeo, non ha funzionato nulla, non è sembrata preparata a dovere la gara. A prescindere dai meriti degli avversari che sono tanti, la cosa che ha più impressionato è la mancanza di sacrificio, una squadra che ha rinunciato in partenza a giocare il match a viso aperto. Lo avevamo detto, questa nazionale è orfana di un vero e proprio leader, dentro e fuori dal campo, lo stesso Blengini non è riuscito a infondere ai suoi la cattiveria necessaria per affrontare questo tipo di gare da dentro o fuori. Lo stesso Giannelli, che sì è un buon palleggiatore, deve fare ancora tanta esperienza internazionale, dunque crescere ancora sul piano tecnico e tattico. Simone andava aiutato e questo non c’è stato, consigliato nella gestione dei giocatori, nella tattica di gioco, quando ti ritrovi con percentuali bassissime d’attacco fai fatica a sapere a chi dare la palla e questo si è visto ieri. L’altra cosa che non convince è come mai il miglior realizzatore italiano, Giulio Sabbi, gioca soltanto tre palloni alla fine di un secondo set finito a 11, considerato che Vettori non da garanzie di continuità e sembra alquanto leggero (vedi pari ruolo avversari) – Belgio – Heynen e il suo staff hanno preparato molte bene la partita, hanno focalizzato il servizio salto float su Lanza che ha sofferto tantissimo in ricezione, ed è così uscito totalmente dal match, dando tatticamente i risultati sperati dalla nazionale belga. I tanti errori al servizio azzurro hanno poi agevolato il cambio palla. Il Belgio visto ieri, a prescindere dall’Italia, ha dimostrato d’essere avanti sia fisicamente che tecnicamente, non a caso si è aggiudicata la pool piegando i francesi campioni d’Europa”.
Parola al Coach……
“Urge sapere cosa vuole fare la federazione di questa nazionale, sia per quanto riguarda il problema Zaytsev, la cui presenza non avrebbe comunque risolto tutti i problemi della nostra squadra, sia in merito allo staff tecnico azzurro, il cui ruolo non è solo quello di dirigere in campo i giocatori, ma anche di mentalizzarli a dovere soprattutto nelle situazioni scomode. E’ necessario andare avanti, prendere al più presto posizioni importanti perché c’è un mondiale da preparare, senza presunzione, con una programmazione adeguata, senza politica e chiacchiere”.
Belgio vs Italia 3-0 (25-21, 25-11 e 25-23)
Belgio: Van den Dries 12, Deroo 16, Verhees 7, Van de Voorde 6, Valkiers 1, Rousseaux 1, Stuer (L). Van Hirtum 1, D’Hulst, Van Walle 2, Ribbens (L), Lecat 1. Ne: Klinkenberg, Van de Velde. All: Heynen
Italia: Giannelli 1, Vettori 12, Antonov 7, Mazzone 10, Piano 4, Lanza 6, Colaci (L). Balaso (L), Botto 1, Sabbi 2, Randazzo, Spirito, Buti 2. Ne: Ricci, All: Blengini
Quarti di finale
Serbia – Bulgaria 3-0 (25-21, 25-22, 28-26)
Germania – Repubblica Ceca 3-1 (25-22, 16-25, 25-23, 25-20)
Russia – Slovenia 3-0 (25-17, 25-19, 25-19)
Belgio – Italia 3-0 (25-21, 25-11, 25-23)
Semifinali
2/9 (Cracovia): Serbia – Germania ore 17.30
2/9 (Cracovia): Russia – Belgio ore 20.30
Finali
3/9 (Cracovia) 3°-4° posto ore 17.30
3/9 (Cracovia) 1°-2° posto ore 20.30
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