A Chicco Blengini l’arduo compito di guidare la nostra nazionale a tempo determinato, fino agli europei, in barba al principio sacrosanto e opportuno, di divieto doppio incarico. Doveroso l’imbocca al lupo al nuovo tecnico azzurro cui chiediamo a gran voce di farci rinnamorare di questa nazionale e, come sempre forza azzurri!. Doveroso rilevare però che, oggi più che mai, si registra il primato della politica (e non in senso classico-etimologico) sull’opportunità tecnica, l’influenza autorevole, autoritaria, prevaricatrice del singolo sul bene comune. Urge ricordare a Roma che la pallavolo è un bene di tutti, finanziato economicamente dai cittadini italiani, con l’unico scopo di far crescere e rappresentare la nostra nazione nel mondo….Parola al coach!
Cesare Pellegrino
Blengini in campo: “Il Presidente Carlo Magri non si smentisce, prosegue con l’atteggiamento prepotente di padre-padrone, facendo finta di non vedere, di non sapere, non rinnovando nulla, al contrario, dando continuità al suo progetto degli Yes Man. Leggendo la comunicazione Fipav della nomina di Chicco Blengini, risalta il tempo determinato dell’incarico, fino agli europei, la smentita del doppio incarico tanto caro al presidente negli anni passati, la non nomina del nuovo staff tecnico. A prescindere dal curriculum del tecnico azzurro, credo che in un momento di grande confusione e con la priorità assoluta della ricostruzione di un gruppo vincente, era necessario scegliere una persona matura, con una grande esperienza internazionale, grande carisma, che desse un forte segnale di discontinuità alla pallavolo italiana. Evidente che la scelta ratifica una non decisione, un non rinnovamento totale così com’era auspicabile, un non nuovo progetto tecnico alla vigilia di due appuntamenti importanti dai quali, a questo punto, non sappiamo cosa Magri & C. s’aspettano, se il miracolo o il flop. Constato che è stato selezionato l’uomo più conveniente per il capo e non per la pallavolo. Questa è l’ennesima prova di una federazione allo sbando, anzi, una non federazione, fatta di decisioni a senso unico, che non ha a cuore il bene della pallavolo. Domani si riunisce la nazionale, le convocazioni prevedono il rientro di Zaytsev e Sabbi, resta a casa Travica, novità l’inserimento di Juantorena e Sottile, il rientro di Piano e Buti e l’esclusione di Mengozzi. Si ricomincia, dunque, in un clima non tranquillo, probabilmente con tanti, troppi dubbi, perplessità per affrontare competizioni importanti. Come sempre, forza azzurri!”.
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