– di Claudia Lentini –
XXXI edizione delle Olimpiadi, la prima sudamericana, Rio lo straordinario palcoscenico inaugurale di una manifestazione che stringe tutto il mondo intorno al suo storico, emozionante giuramento: “A nome di tutti i concorrenti, prometto che prenderemo parte a questi Giochi Olimpici rispettando e osservando le regole che li governano, impegnandoci nel vero spirito della sportività per uno sport senza doping e senza droghe, per la gloria dello sport e l’onore delle nostre squadre”. Parole importanti, valori, sentimenti che, oggi più che mai, vale la pena pronunciare a voce alta……….Parola al coach! Cesare Pellegrino
Olimpiadi Rio 2016, esordio contro la Francia: “L’Italia si presenta con grandi aspettative, le interviste dei vertici federali, di tutto il club azzurro, vanno in questo senso e, a parte le favorite Brasile e Francia che sembrano stare in un gradino più in alto di noi, è possibile credere in una maturazione del percorso tecnico della nostra nazionale – la gara – Incontriamo una squadra in ottima forma, con un gioco ormai consolidato da anni, molto equilibrato, con grande tecnica in tutti i fondamentali, che spicca soprattutto nella gestione muro-difesa. – I talenti transalpini – Guidati da Toniutti al palleggio, con Rouzier opposto, centrali Le Roux e Le Goff, schiacciatori Tillie e Ngapeth, libero Jenia Grebennikov. – Gli azzurri – Il sestetto proporrà la diagonale Giannelli-Zaytsev, con Birarelli e Piano al centro, di banda Lanza e Juantorena con Colaci libero. Sarà una partita difficile per l’Italia, è l’esordio alle olimpiadi, contro una nazionale consapevole della sue forza, sarà importante dunque, concentrarsi sulla ricezione per avere buone chance di cambio palla, inoltre, è perentoria l’attenzione a muro dei centrali spesso in sofferenza contro i pari ruolo – Laurent Tillie – Il valore aggiunto della nazionale francese è il suo allenatore, Laurent Tillie, persona competente sia a livello tecnico che di gestione di uomini, questi pregi hanno dato un impulso in più al gioco dei francesi, alla mentalità vincente, di questa nazionale”.
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