Tecnica, talento e cuore: Earvin Ngapeth!..….Parola al coach!
Cesare Pellegrino
World League 2015: “Un’edizione che ha visto un ottimo livello di gioco, almeno delle quattro semifinaliste. Rispetto al mondiale, ha fatto un passo indietro la Polonia che ha cambiato qualche uomo rispetto allo scorso anno. La delusione più grande il Brasile, che tutti aspettavano di vedere in finale, perché formazione di casa e abituata al podio. Buon risultato dei campioni in carica, gli Stati Uniti, anche loro hanno cambiato qualcosa, sono stati vicini alla finale ma, il terzo posto ci sta. La vera sorpresa è stata la finale tutta europea Francia vs Serbia, nessuno avrebbe scommesso su questa accoppiata, naturalmente, grande merito alla Francia, al suo allenatore Laurent Tillie. I transalpini venivano dal secondo raggruppamento, hanno fatto percorso netto fino alla fine, dando continuità al loro mondiale polacco, dove aveva fatto benissimo pur non conquistando il podio. Il primo posto è stato dunque il coronamento di un percorso tecnico efficace, della maturità acquisita da alcuni giocatori e, togliendo Ngapeth, vero e proprio fuoriclasse, si è visto il cambio di marcia del palleggiatore Toniutti, la maturazione del centrale Nicolas Le Goff e della banda Tillie. Vera sorpresa l’opposto Rouzier per continuità di rendimento, in ultimo, la consacrazione di miglior libero del mondo di Jenia Grebennikov, erano anni che non si vedeva un libero di questo livello. In generale, le squadre europee hanno dimostrato di aver raggiunto un ottimo livello tecnico di pallavolo, con grandi ritmi tipici delle squadre sud americane, tranne Russia e Italia, ma per noi non è una novità, anzi dovremmo prendere esempio proprio dalla squadra dell’est che dopo il flop qualificazioni ha sostituito coach e gran parte del roster. La migliore pallavolo l’ha giocata chi ha vinto, troppo bella da vedere la Francia, con azioni spettacolari e imprevedibili”.
I MIGIORI – Premi individuali della World League 2015
MVP: Earvin Ngapeth (Francia) : “Quando un giocatore ha tutti i colpi, è imprevedibile nei sui gesti tecnici, particolare, insomma, Ngapeth spettacolarizza sempre ogni gesto, è un piacere vederlo giocare. Credo che sia unico, per come gioca e per quello che fa vedere di se stesso, per le emozioni che mostra dopo ogni gesto tecnico, un valore aggiunto al grande talento”.
DREAM TEAM WORLD LEAGUE 2015
Palleggiatore: Benjamin Toniutti (Francia)
Opposto: Aleksander Atanasijevic (Serbia)
Schiacciatore 1: Earvin Ngapeth (Francia)
Schiacciatore 2: Michal Kubiak (Polonia)
Centrali 1: Maxwell Holt (Stati Uniti)
Centrale 2: Srecko Lisinac (Serbia)
Libero: Pawel Zatorski (Polonia)
“Personalmente aggiungerei il centrale e il libero francese, Le Goff e Grebennikov, oltre all’opposto americano Matthew Anderson”.
“Nelle competizioni internazionali come nei massimi campionati, un punto fa sempre la differenza. Si è cercato di spettacolarizzare e velocizzare il gioco con la continuità delle azioni, vedi difesa con gli arti inferiori ecc., si è tornati però indietro con la vecchia regola dell’invasione a rete, in ultimo, i tempi infiniti di challenge, praticamente un time out. Velocità e rallentamenti, mettetevi d’accordo, necessita il giusto equilibrio tra tecnica e politica”.
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