Le truppe di Lamorgese, quelle che non vedono gli spacciatori di droga e la mafia nigeriana, hanno visto benissimo i lavoratori delle partite Iva penalizzati dalla delirante gestione del Covid e, perfettamente in linea con le posizioni del governo dei Migliori, li hanno riempiti di manganellate. Logico, il nuovo corso di Sua Divinità prevede che i sudditi abbiano solo il diritto al reddito di cittadinanza, impedendo di lavorare e costringendo tutti sul divano.

Peccato che nel resto del mondo si stia già preparando la ripresa. Non solo in Gran Bretagna, ma anche in Spagna e Portogallo. L’Europa, insomma, sta uscendo dal tunnel, ma non l’Italia. E visto che non si tratta di un problema genetico, diventa evidente che il disastro sia responsabilità diretta del governo degli Incapaci prima, e del governo dei Migliori adesso.

Continuano a mancare i vaccini ma i pagliacci insistono con le dosi che non arrivano, pur di non far arrivare lo Sputnik. E pazienza se a migliaia muoiono per questi ritardi. E pazienza se l’economia crolla, se i disoccupati aumentano, se i ritardi accumulati in questi mesi rispetto ai Paesi governati meglio saranno difficili da recuperare. Ai servi di Big Pharma non interessano le partite Iva, non interessa la salute mentale dei ragazzi, non interessa la cultura.

Loro hanno le truppe di Lamorgese e le utilizzano contro i lavoratori disperati. Loro vogliono sudditi renitenti alla vanga, non cittadini che chiedono di lavorare e di mantenersi con il proprio lavoro.

Perlomeno le partite Iva si sono rese conto di essere sole, abbandonate da una politica allineata ai responsabili dei ritardi e dei fallimenti. Da un lato i partiti nemici degli italiani, dall’altro i partiti sempre zerbinati di fronte allo Stato. Perché tra lo Stato ed il popolo è arrivato il momento di scegliere. E con il popolo non si è schierato nessuno.

Augusto Grandi

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