Il 27 settembre, l’assemblea cittadina sarà chiamata ad eleggere il nuovo coordinatore. Tra i papabili anche il dott. Calogero Maniaci.
Dopo la rinuncia dell’avvocato Nicola Marchese, in casa PD si è aperta una nuova fase che prevede l’elezione del nuovo coordinatore del Circolo santagatese.
La nota del ex coordinatore, sofferta e ragionata, aprendo ad una nuova fase, giocoforza ha portato alla luce tutte le contraddizioni, divisioni e malumori, che da tempo inasprivano il dibattito interno. Una frattura non più sanabile, sia di natura politica che di metodo, del resto alcuni mal di pancia erano emersi con chiarezza anche in campagna elettorale.
Si è così avviata una nuova fase politica che vedrebbe tra i protagonisti anche Calogero Maniaci quale candidato al ruolo di massimo dirigente del circolo, un giovane professionista, vice segretario provinciale PD, con alle spalle una lunga esperienza politica. Per Maniaci anche il consenso di un’area che punta al confronto costruttivo, a prescindere dalle referenze nazionali e regionali, sensibilità cittadine che vogliono disegnare un progetto di sinistra partendo dai bisogni e dalle competenze del territorio.
Giovedì la parola passerà ai componenti del coordinamento santagatese, le relazioni programmatiche che saranno esposte per l’occasione avranno un valore solo se, convintamente, si troverà una sintesi unitaria, scevra dai personalismi che hanno provocato la zoppia del circolo negli ultimi anni, tolto risorse anche di tipo intellettuale, impedito di fatto il coinvolgimento di nuove energie positive, pronte a spendersi non solo per Sant’Agata.
La cosa appare ancor più urgente dal punto di vista dei Democratici, se inquadrata in un clima nazionale che oggi aggredisce e non lascia più scampo a quell’idea di Nazione, di Diritti, di Solidarietà, di Civismo cui anni storia e battaglie politiche ci avevano abituato.