PARTITO DEMOCRATICO – Congresso provinciale, lettera aperta dei circoli e dei militanti di Motta d’Affermo, Pettineo, Castel di Lucio, Tusa, Mistretta e Santo Stefano di Camastra
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PARTITO DEMOCRATICO – Congresso provinciale, lettera aperta dei circoli e dei militanti di Motta d’Affermo, Pettineo, Castel di Lucio, Tusa, Mistretta e Santo Stefano di Camastra

Una lettera aperta che i circoli e i militanti dei comuni di Motta d’Affermo, Pettineo, Castel di Lucio, Tusa, Mistretta e Santo Stefano di Camastra hanno scritto in occasione del prossimo congresso provinciale del Partito Democratico

Come sottolineato dai sottoscrittori: “Questa lettera aperta rappresenta una chiara posizione dei militanti che portano avanti le battaglie del Partito Democratico nell’estremo della provincia messinese, uomini e donne che vogliono spendersi per i territori e nei territori per il bene delle nostre comunità”.

Proposte dai confini occidentali della provincia per un nuovo Partito Democratico messinese

(Motta d’Affermo, Pettineo, Castel di Lucio, Tusa, Santo Stefano di Camastra, Mistretta)

A nome dei tesserati, degli elettori e dei tanti ex militanti demoralizzati e di tutti i cittadini che si ritrovano nell’area del Centrosinistra, i sottoscrittori della presente, in vista del prossimo congresso provinciale del Partito Democratico chiedono un chiaro impegno del prossimo Segretario provinciale per il proprio territorio. E lo fanno declinando una serie di proposte politico-organizzative, da un lato, e segnalando alcune specifiche problematiche territoriali che chi guiderà il PD messinese non potrà sottrarsi dall’attenzionare e affrontare, e che esigono soluzioni concrete e strutturali, non più procrastinabili.

Proposte politico-organizzative:

  • Rinnovamento VERO della classe dirigente provinciale che passi anche attraverso la formazione di organi realmente inclusivi: la nostra provincia va ben oltre i centri di medie dimensioni come Capo d’Orlando o Sant’Agata di Militello.
  • È necessario ricostruire un rapporto serio e collaborativo con le differenti realtà territoriali: Enti locali, imprese, associazioni e stakeholders in genere.
  • Si ritiene imprescindibile, date le peculiari e specifiche caratteristiche ed esigenze delle diverse aree della nostra provincia, dar vita a livelli organizzativi del partito sub provinciali, come veri e propri coordinamenti territoriali: Nebrodi nord-occidentali, Nebrodi nord-orientali, Messina città, area ionica, ecc.).
  • È altresì vitale che si riesca a riavvicinare i giovani alle attività del Partito, facendo leva sulle strutture già esistenti (vedi circoli dei Giovani Democratici), ma anche creando luoghi di incontro, di discussione e di concreto coinvolgimento delle nuove generazioni nella definizione della linea politica del PD provinciale. Non meno importante è poi il concreto sostegno a coloro i quali – tra questi – si proporranno nelle future tornate elettorali.
  • Non ci si può, infine, sottoporre al giudizio degli elettori senza definire in modo chiaro e univoco le nostre proposte per il futuro e le posizioni politiche sulle future alleanze in funzione delle elezioni Europee e regionali. È fondamentale avere una “visione del mondo”, un’idea condivisa di ciò che vorremmo che fosse nei prossimi decenni la nostra provincia, la nostra regione e l’intero nostro Paese: visione non barattabile in funzione di qualche punto percentuale o di qualche seggio ai vari appuntamenti elettorali.

Esigenze dei territori:

  • Contrasto allo spopolamento

I nostri piccoli centri, salvo qualche rara e circoscritta eccezione, stanno letteralmente morendo. Allo stato attuale, alle centinaia di giovani che vi sono nati e cresciuti e che si sono formati nelle nostre università, così come tanti che hanno avuto la possibilità di formarsi accademicamente, ma anche professionalmente fuori dalla Sicilia, l’unica possibilità di futuro è andare via. Non è infatti sostenibile fare impresa o esercitare qualsiasi libera professione in contesti già frammentati e poco popolati se a questo si sommano pure scarsa infrastrutturazione e carenza di servizi (trasporti pubblici, connettività, assistenza sanitaria ecc.). Chiediamo un tavolo di confronto con dati alla mano e con possibilità di dialogare su queste tematiche che, ormai, nessuno più tratta demotivato dallo stato attuale del dibattito politico e dallo scarso interesse mostrato dalle politiche regionali e nazionali.

  • Viabilità

Per i territori in questioni risulterebbero particolarmente strategici gli interventi su ferro legati al potenziamento delle stazioni ferroviarie di Tusa e Santo Stefano di Camastra. Altresì importante, e forse ancor più essenziale, il potenziamento della linea Castelbuono-Patti, linea innestata nelle province di Palermo e Messina, e assai necessaria per l’economia e per lo sviluppo turistico dei nostri territori. Inoltre, la realizzazione del doppio binario Castelbuono-Patti abbatterebbe i tempi per raggiungere da Palermo la provincia di Messina e viceversa. Così come è indispensabile per lo sviluppo del territorio di riferimento il completamento della strada statale 117, Santo Stefano di Camastra-Gela, prevedendo gli attraversamenti di Reitano e Mistretta, ed il completamento dell’intera arteria nella Provincia di Enna, al fine di favorire lo scambio tra l’entroterra e la costa e viceversa. Per i territori firmatari di questa proposta democratica, inoltre, resta molto importante la viabilità provinciale. Chiediamo a gran voce interessamento verso la Castel di Lucio-Gangi (strada essenziale per la viabilità nelle aree interne tra il Messinese e il Palermitano) e verso la Mistretta-Castel di Lucio. Chiediamo aiuto, a nome anche dei nostri rappresentanti nei comuni, per la viabilità rurale dei nostri singoli comuni. I comuni non si possono sobbarcare le spese di gestione, manutenzione e rifacimento di questi tratti. Sicché c’è da non dimenticare come tutti questi problemi legati alla viabilità rurale stanno sancendo il tracollo dell’agricoltura sussistenza e, molto spesso, l’abbandono delle campagne stesse. Tutto ciò crea il grosso problema delle terre incolte che prestano il fianco, purtroppo, ai piromani estivi e alla loro follia.

  • Sanità

Sul tema della sanità è necessario riflettere sulla possibilità di rilanciare il presidio ospedaliero di Mistretta viste le particolari condizioni geografiche ed orografiche del territorio, con distanze superiori ai 100 Km. A tal proposito si propone di implementare e perfezionare la collaborazione con la Fondazione Giglio di Cefalù, prima limitata al trattamento della cataratta e dell’urologia (con ottimi risultati), estendendo tale collaborazione ad altre specialità (chirurgia, ginecologia, ortopedia, traumatologia ed otorinolaringoiatria, al fine di snellire le lunghissime liste di attesa per queste specialità presenti nell’intero territorio della provincia di Messina e non solo).

Da circa venti anni opera a Mistretta, in collaborazione con l’ASP 5, la Fondazione Maugeri di Pavia, rappresentando una eccellenza della sanità siciliana. Mistretta è centro di riferimento regionale per la SLA ed i pazienti che vi si rivolgono vengono dall’intera Sicilia ed anche dalla Calabria. Anche in questo caso si propone la prosecuzione e l’implementazione dei servizi resi dalla stessa Fondazione.

E’ indispensabile organizzare meglio le prestazioni di diagnostica ed il servizio di laboratorio analisi che, se ben integrati con il CUP, possono erogare prestazioni per i pazienti di tutta la Provincia, con significativi abbattimenti delle liste di attesa.

  • Agricoltura e zootecnia

Settori fondamentali per la nostra economia, che ciclicamente beneficiano di aiuti pubblici utili a fronteggiare crisi transitorie, ma che necessiterebbero di interventi strutturali mirati e declinati sulle specifiche realtà e necessità. Si tratta infatti, nella stragrande maggioranza dei casi, di una moltitudine di piccole (o piccolissime) imprese, che producono beni di qualità ma in quantità contenute e stentano a stare sul mercato o a entrare nei circuiti della piccola e media distribuzione. Andrebbero forse educate e accompagnate a una cultura cooperativa e a percorsi che, magari in una prima fase sostenuti dal sostegno pubblico, siano poi in grado di reggersi sulle proprie gambe. In questo contesto non c’è da dimenticare quanto già fatto, come Partito Democratico, con una interpellanza parlamentare del 12 marzo 2023, per cercare di difendere i nostri territori da un’altra piaga che ormai si abbatte costantemente sulla nostra agricoltura: i suini selvatici e la fauna selvatica tutta. In quell’istanza, tramite tutto il gruppo PD regionale, avevamo provato a chiedere al governo soluzioni all’annosa questione. Ad oggi non abbiamo avuto ancora nessuna risposta e, soprattutto, l’ennesimo segnale da parte di chi governa e non si occupa di territori. Chiediamo a grande voce, nuovamente, un interesse per chi è periferia e per chi vive di agricoltura e zootecnia in un momento storico come questo assai travagliato e complicato soprattutto per l’estremo della provincia. Inoltre, come gruppo politico presente nel locale, esprimiamo vicinanza e piena solidarietà agli agricoltori e allevatori che in questi giorni manifestano per difendere il comparto agricolo e nostro relativo territorio. Sarebbe assai importante, a nostro avviso, attenzionare maggiormente l’interesse delle nuove generazioni che scelgono di restare e continuare a presidiare e difendere i nostri territori con sacrifici non indifferenti. A nostro avviso sarebbe essenziale semplificare la burocratica per le piccole imprese neocostituite, composte da giovani, al fine di far sviluppare, e ramificare, il settore in questione nella nostra zona. Cosa non meno importante, però, resta la certezza di possibili aiuti alle piccole e medie imprese al fine di affrontare le singole difficoltà quotidiane che il settore, viste alcune leggi scellerate, impone.

  • Efficientamento della macchina burocratica e potenziamento degli uffici comunali

Il blocco di concorsi e nuove assunzioni, in una fase che sta vedendo il pensionamento dei Responsabili delle Aree delle piccole amministrazioni, congiuntamente alla poca disponibilità di personale “di ricambio” (a volte tanto personale in termini numerici, ma poco qualificato, di basso inquadramento e con orario di servizio ridotto – ex precari e ASU) rischiano di determinare una situazione di stallo per i comuni, col rischio che non si riesca più a garantire servizi fondamentali e ordinaria amministrazione per i cittadini che vi risiedono. Si ritiene che, anche in questo caso, si dovrebbe cominciare a sensibilizzare amministratori e cittadini sulla necessità di porre in essere dal basso forme di condivisione di uffici e personale, unificando le professionalità e i livelli di erogazione dei servizi.

  • Giovani e Università

Chiediamo l’occhio supervisore del partito, oltre che maggiore chiarezza, sulle vicende che hanno malauguratamente coinvolto l’ateneo messinese, in scandali di risonanza regionale e nazionale, negli ultimi anni. Il Partito Democratico provinciale, in questi anni, si è sempre schierato troppo tardi o ha preferito non discutere sulla questione. Il Partito Democratico della provincia dovrebbe, inoltre, a nostro parere, formulare una proposta politica per una didattica ancora più accessibile, competitiva e inclusiva, legata all’ateneo messinese, in grado di evitare la così detta “fuga dei cervelli” in altri atenei siciliani o ancor peggio lontani dalla nostra terra. Tutto ciò al fine di far crescere, studiare e lavorare i professionisti del futuro qui, nella loro terra.

  • Garanzia di presidi di legalità sui territori

La giustizia nella provincia di Messina ha subito la chiusura di un importante presidio quale il tribunale di Mistretta e della sezione distaccata di tribunale di Sant’Agata Militello, una di quelle sezioni che in alcuni settori superava nei numeri anche la sede principale, in questo caso il tribunale di Patti. L’esito è quello di avere allontanato la giustizia dal territorio, creando uffici con competenze territoriali abnormi: tutti i comuni dei Nebrodi (tranne tre paesi) sono sotto la competenza del tribunale di Patti così come tutte le Madonie (da Gangi a Corleone) ricadono sotto quella del tribunale di Termini Imerese. Proviamo a pensare al cittadino comune che da Castel di Lucio o da Tusa deve recarsi al palazzo di giustizia di Patti: oltre cento chilometri di strada se in automobile, un tempo indeterminabile se si utilizzano i mezzi pubblici. Non appaia superfluo rammentare che la stessa sorte è toccata al Tribunale di Nicosia, altro importantissimo presidio di giustizia nel territorio.

Occorre, quindi, procedere al potenziamento degli Uffici del Giudice di Pace e alla istituzione di piccoli uffici di prossimità la cui gestione, tuttavia, non può essere affidata ai Comuni ma rimanere appannaggio del Ministero della Giustizia.

Inoltre, si rammenta che a dispetto dei problemi di sovraffollamento delle carceri, sono state soppresse le Case Circondariali di Mistretta e di Nicosia. Scelte, quindi, contraddittorie con gravi conseguenze e ripercussioni sul piano economico-sociale.

  • Ponte sullo stretto e infrastrutture in provincia

Dopo il dibattito che ha infiammato, e infiamma, l’opinione pubblica siciliana e italiana, ovvero quello legato al ponte sullo stretto, chiediamo interesse da Partito Democratico provinciale riguardo le infrastrutture della provincia. Non possiamo permetterci di concentrare le nostre attività politiche sull’ennesimo slogan della campagna elettorale del centrodestra e lasciare indietro i collegamenti e le infrastrutture che collegano la provincia a Messina. Un grande partito come il nostro deve necessariamente concentrarsi anche sulla viabilità della provincia e sulle strade provinciale, comunali e interpoderali che versano in condizioni fatiscenti e impediscono spostamenti celeri e collegamenti più brevi.

         I sottoscrittori:

Carmelo Bellardita – Partito Democratico Motta d’Affermo

Carlo Ansaloni – Partito Democratico Motta d’Affermo

Sebastiano Di Francesca – Partito Democratico Pettineo

Valentina Pedano – Partito Democratico Pettineo

Laura Maria Rudilosso – Partito Democratico Pettineo

Dino Viglianti – Partito Democratico Castel di Lucio

Antonio Di Francesca – Partito Democratico Castel di Lucio

Tommaso Cassata – Partito Democratico Tusa

Antonino Sanzarello – Partito Democratico Mistretta

Enzo Seminara – Partito Democratico Mistretta

 

3 Marzo 2024

Autore:

redazione


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