Frutto di un’analisi in sinergia con le Università di Firenze e Siena, del “Geometri” di Capo d’Orlando e della buona volontà dell’architetto consigliere Salvo Gentile e dell’assessore Marisa Bonina è stato pubblicato lo studio dettagliato per il recupero del patrimonio edilizio nel centro storico brolese.
E’ un lavoro complesso che si è avvalso delle consulenze da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Architettonici e dal Genio Civile di Messina.
Importante il ruolo del dipartimento di architettura dell’Università di Firenze e del dipartimento di scienze storiche e beni culturali dell’ateneo di Siena, ben fluidificati dall’architetto Gentile di Brolo e diretti dal professore Gianni Minutoli – figura indispensabile per quest’importante progetto – .
Progetto\Studio che ha opportunamente puntato anche al coinvolgimento degli studenti dell’istituto tecnico “Merendino” di Capo d’Orlando offrendo loro un’opportunità formativa – sul campo – di incredibile valore.
Un lavoro parzialmente anticipato nella pubblicazione “Bianca terra”, punta dell’iceberg dell’intero progetto che diverrà strumento di orientamento e disciplina riguardo le scelte edilizie per il recupero degli edifici che rientrano nel centro storico sulla scorta di quanto previsto dalla legge regionale 13 del 2015, avente ad oggetto proprio le norme per favorire il recupero del patrimonio edilizio di base dei centri storici siciliani.
Sono state due le campagne di rilievo eseguite nel centro storico, a cavallo dei mesi di marzo e maggio 2017, eseguiti anche con strumentazioni tecniche innovative.
Obbiettivo di questo studio, ha spiegato l’assessore Bonina – frutto anche del lavoro di una serie di professionisti locali – è quello di codificare le linee guida per futuri interventi di manutenzione, consolidamento, recupero e restauro degli edifici nel loro complesso e relative pertinenze,come balconi, infissi, intonaci e quant’altro.
Insomma un primo passo concretamente serie per il recupero del centro storico brolese.