La richiesta del Prefetto messinese era stata inviata nei giorni passati a tutti i Comuni, finalizzata a trovare spazi liberi e disponibili, nei 108 cimiteri comunali della provincia in modo di poter accogliere le salme di migrantes della strage di Lampedusa.
Il sindaco di Patti ha dato l’immediata disponibilità, mettendo a disposizione 4 loculi dove sono stati già deposti i resti di questi poveretti, deceduti nel loro ultimo viaggio della speranza.
Un gesto di umana pietà.
Un segnale importante di solidarietà che mette anche una pezza sulla normativa vigente. Infatti quella in vigore nel nostro stato prescrive che il rimpatrio all’estero di eventuali vittime in territorio italiano possa avvenire solo in seguito all’identificazione e ad un’esplicita richiesta dei parenti.
Ma queste sono vittime senza un nome. Solo numeri incisi su una placca.
Di certo qui si ha solo il numero dei cadaveri che il mare restituisce.
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