“Il pool non venne fermato da Cosa Nostra ma dal 1998 è stato disgregato da pezzi delle Istituzioni”. Non usa mezzi termini Giuseppe Ayala, l’ex magistrato collega di Falcone e Borsellino ieri pomeriggio a Patti per una tavola rotonda organizzata nel complesso monumentale di San Francesco ed alla quale hanno preso parte, oltre al Sindaco di Patti, Giuseppe Venuto ed al direttore artistico della rassegna, Massimo Romeo Piparo, anche il Presidente della Federazione Italiana Antiracket, Giuseppe Scandurra ed il Sostituto Procuratore Distrettuale Antimafia di Messina, Giuseppe Verzera. Con straordinaria semplicità e chiarezza spiega la sua verità e le ragioni che l’hanno spinto a più di 15 anni di distanza dalle tremende esplosioni del 1992 che costarono la vita ai due giudici simbolo della lotta alla mafia a scrivere un libro. Da un lato, appunto, l’esigenza di combattere “il falso storico” secondo cui la mano assassina era stata quella della mafia poi, anche e soprattutto, ha dichiarato “ho riflettuto sul fatto che prima di essere magistrati erano uomini. E’ come se avessi voluto prendere quella foto straordinaria in bianco e nero che li ritrae insieme e l’avessi colorata con i tratti della loro umanità”. Ayala dà solo un assaggio di quello che poi sarà lo spettacolo che porterà in scena a Tindari domenica sera alle 21 e 30. Racconta della straordinaria ironia di Falcone, della sua intuizione di legare un tassello all’altro come in un grande mosaico- il cosiddetto “metodo Falcone”- e ricorda il contesto storico drammatico che portò, di fatto, alla nascita del pool. Erano gli anni delle lotte intestine. Gli anni della guerra tra clan per la conquista del potere, guerra che poi, come la storia narra, venne vinta dai Corleonesi di Totò Riina. Tra il 1982 ed il 1984 si contavano 300 omicidi l’anno “si ammazzavano tra di loro, è vero ma- ricorda Ayala- nel frattempo morivano Chinnici, Dalla Chiesa, Mattarella, Pio la Torre. Ci sentivamo in dovere di fare qualcosa”.
“Chi ha paura muore ogni giorno” ha venduto quasi 100mila copie dal maggio del 2007 ad oggi. Dalla sua uscita Ayala è stato chiamato da scuole, università e librerie perché tutti volevano che fosse lui a raccontare quegli anni. “Ho fatto dall’uscita del libro 315 incontri…la media di uno ogni due giorni…sarò pure fascinoso- ironizza- ma la verità è che c’è una grande sete di conoscere i fatti da chi li ha vissuti dall’interno”.
Ayala venne coinvolto, infatti, nell’attività del pool antimafia sin dall’inizio. Rappresentò in aula la pubblica accusa nel primo maxiprocesso, sostenendo le tesi di Falcone, Borsellino e della Procura di Palermo di fronte ai boss ed ai loro avvocati, interrogando i primi pentiti (tra cui Tommaso Buscetta) ed ottenendo una strepitosa serie di condanne che fecero epoca. Per leggere la sentenza ci volle più di un’ora: 2.665 anni di condanne vennero comminate a 360 colpevoli senza includere gli ergastoli ai 19 boss principali. “Ma- ha evidenziato ieri Ayala- la cosa più importante è che per la prima volta la MAFIA- non era più un oggetto misterioso”. In quelle 800 pagine della sentenza c’era tutto quello che occorreva sapere.
“Il libro, come lo spettacolo- sottolinea -vogliono spiegare agli spettatori come ai ragazzi che incontro nelle scuole che il 23 maggio ed il 19 luglio non sono anniversari di morte: se uno visse per 53 anni come Falcone, avendo la sua consapevolezza e lottando per ciò per cui lui lottava…è la vita che occorre celebrare”.
Gli altri appuntamenti:
In cartellone, al teatro greco di Tindari, sono previsti inoltre: il 7 agosto il concerto di Giovanni Allevi in prima assoluta nazionale. L’8 agosto la performance teatrale del magistrato Giuseppe Ayala “chi ha paura muore ogni giorno”. Prevista la proiezione di alcuni filmati simbolo. Il 12 agosto spazio alle risate con i “Comici di classe”. Da Zelig: Labati, Magone, Verduci e Kalabrugovic. Il 16 agosto il concerto di Fiorella Mannoia una delle più importanti artiste del panorama nazionale. Il 21 agosto chiusura in grande stile con lo spettacolo di Nicola Piovani.
Per informazioni su biglietti e date:090/343818 – 0941/246318 – 340/6229408