Teoricamente, ma molto teoricamente, era un circolo privato, senza scopo di lucro e per iniziative varie, anche culturali. Di fatto era un night club, come tanti che costellano i nebrodi, con tanto di lap dance e ballerine. Gli agenti di polizia del locale Commissariato sequestrano la struttura e denunciato quattro persone: presidente, vice presidente, tesoriere e socio del “circolo privato”
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Ben pubblicizzato, per certi versi anche discreto, bastavano 10 euro per accedervi, compresa la consumazione. Poi c’era il privè e il bancone per la lap dance. Il passa parola era affidato anche alle pubblicità on line ed ai cartelloni pubblicitari e tutto era molto esplicito.
Gli accertamenti investigativi effettuati dai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Patti, al comando del dirigente Carmelo Alba, hanno permesso di appurare la reale natura del locale notturno e, soprattutto, di evidenziarne l’assenza della prevista licenza e dei necessari collaudi per garantire agibilità e sicurezza della struttura agli avventori.
Quindi i sigilli.
Il Gip del tribunale di Patti, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto il sequestro della struttura.
Denunciati altresì il presidente del “circolo privato”, il vice presidente, il tesoriere e il socio e gestore di fatto dell’associazione.
Prosegue l’attività del Commissariato di Patti indirizzata a verificare le condizioni di sicurezza e legalità degli esercizi e dei locali pubblici sul territorio che ha già portato negli ultimi mesi a 14 denunce all’Autorità Giudiziaria, 2 sequestri preventivi di locali e sanzioni amministrative per oltre 10.000 euro.
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