Venerdì 18 marzo alle ore 18:30, un incontro pubblico promosso da Carmelo Favazzo.
“Emergenza Spazzatura”, la soluzione che diventa programma elettorale. Carmelo Favazzo la illustrerà, venerdì, in un incontro tra addetti ai lavori, cittadini, ed operatori presso la sala conferenze del Consorzio Noè.
Ecco il testo del volantino\comunica\invito, redatto dalla segreteria politica del movimento “Patti Città del Benessere”.
Un “incontro tecnico” quello che Carmelo Favazzo ha organizzato venerdì pomeriggio, che sarà anche l’occasione per definire altri dettagli politici in vista delle prossime amministrative pattesi.
Ecco la prima proposta concreta anche se parziale per una “città del benessere”.
“So che non è ancora il momento, ma con le strade inondate di immondizia, che negli ultimi giorni sono diventate davvero un problema, ma è cosa che ciclicamente abbiamo vissuto, in maniera inerme negli ultimi anni, il problema è attualissimo e si ripropone il tema della gestione dei rifiuti come una emergenza cronica che le classi dirigenti non riescono nemmeno ad affrontare”.
“Troppe volte negli ultimi anni la nostra città si riempie di rifiuti solidi urbani e la risposta che si riceve è: “la competenza è dell’ATO”. Allora, diciamo, hanno fatto bene le amministrazioni comunali di alcuni paesi a noi vicini che appellandosi all’Art. 191 del D.L. 152/2008 hanno emesso un provvedimento straordinario per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed ha ben agito la nostra, anche se colpevolmente in ritardo, ad adeguarsi a questo fare, e mi sarei aspettato che analogo provvedimento fosse stato preso dagli amministratori Pattesi tutte le volte che il servizio dell’ATO fosse stato inadempiente e non solo nello smaltimento dei RSU. Fino a quando questo carrozzone resterà in piedi bisogna ridefinire il rapporto, sostituendosi nelle inadempienze e imponendo la sperimentazione di un modello di gestione integrata, proprio nella città di Patti che rappresenta un sub-ambito particolarmente adatto per la sua centralità nell’area di Tindari. Perché non è possibile andare avanti con soluzioni tampone.”
Carmelo Favazzo
Una buona amministrazione delegata a guidare questa città, ha
l’obbligo di ripulirla rendendola sempre presentabile.
a) Raccolta differenziata umido-secco porta a porta fino a raggiungere il 100%
b) Formazione delle famiglie e assistenza.
c) Formazione di tutti gli addetti alla gestione e ai processi
d) Impianto di biostabilizzazione e bioriduzione con “telo Gore” della parte umida che unita alle ramaglie, che attualmente vengono malgestite, producono dell’ottimo compost di qualità da utilizzare in primo luogo in floricultura, ma anche in agricoltura In alternativa va verificata la convenienienza nell’utilizzo, a monte, dell’elettrodomestico attualmente in fase di sperimentazione.
e) Impacchettamento e commercializzazione del compost
f) Separazione della frazione secca a monte e a valle.
g) Trattamento di riduzione volumetrica e commercializzazione della parte secca.
E’ possibile prevedere tra occupazione diretta e indiretta da 50 a 100 nuovi posti di lavoro.
L’appuntamento, si legge nel comunicato stampa\volantino, per chi vuole sostenere il progetto è per le ore 18,30 di Venerdì 18 marzo,nella sala di rappresentanza del Consorzio Noè in Via Playa 12 a Patti