PATTI – Gli alunni del Liceo Vittorio Emanuele III incontrano Carla Maria Russo
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PATTI – Gli alunni del Liceo Vittorio Emanuele III incontrano Carla Maria Russo

“Progetto Lettura” degli alunni del Liceo Vittorio Emanuele III di Patti

 

Venerdì 16 Marzo 2018, presso il Cine Teatro Comunale “Beniamino Joppolo” di Patti, si è svolto un incontro tra gli alunni del Liceo Classico, Scientifico e Linguistico “Vittorio Emanuele III” e la scrittrice Carla Maria Russo, nell’ambito delle attività previste dal “Progetto Lettura” 2017/2018, realizzato in collaborazione con la libreria “Capitolo 18”, mediante il suo promotore editoriale, Sig. Teodoro Cafarelli.
Il dibattito, presieduto dal Dirigente Scolastico, Prof.ssa Grazia Gullotti Scalisi, ha visto la partecipazione di molti docenti del Liceo, dei rappresentati del Consiglio di Istituto e di ospiti che sono accorsi ad assistere ad un incontro molto atteso con una delle autrici più rappresentative del panorama letterario italiano.
Il Dirigente Scolastico, all’inizio dell’incontro, ha evidenziato il costante impegno della scuola a stimolare nei giovani il piacere della lettura, intesa come un’esperienza creativa, dinamica e coinvolgente, ricordando allo stesso tempo le numerose edizioni del Progetto, testimonianza del valore dell’Istituto come punto di riferimento culturale per il territorio. Il Dirigente ha, altresì, sottolineato come il libro letto e analizzato dagli studenti, “La sposa normanna”, si inserisca perfettamente nella storia del comune di Patti, dato che la protagonista del romanzo, Costanza d’Altavilla, vanta tra i suoi illustri antenati la regina Adelasia del Vasto, le cui spoglie sono tumulate nella Basilica Cattedrale “San Bartolomeo” di Patti, dove ancora oggi si può ammirare la tomba in stile rinascimentale.
Il Prof. Federico, referente del Progetto, ha dato l’avvio ai lavori, con un video di presentazione sulla scrittrice e sulla sua produzione letteraria, ed ha introdotto “La sposa normanna”, evidenziando come il romanzo abbia entusiasmato gli studenti sia per l’abilita’ della scrittrice di fondere la funzione narrativa con quella didascalica sia per la sua capacità di rendere la storia viva e interessante, facendo entrare il lettore in contatto, grazie ad uno stile fluido e scorrevole, con un passato remoto, che i libri scolastici non raccontano. La Prof. Russo utilizza i documenti storici con sostanziale rispetto e solo di tanto in tanto si concede qualche licenza poetica, per rendere più umana e più affascinante una grande donna del nostro lontano Medioevo, la cui vicenda viene ricostruita con precisione storica ma, soprattutto, con tanta passione. Dopo un breve intervento della scrittrice, gli alunni dell’Istituto, introdotti da Lucrezia Natoli e Claudio Triscari, hanno avviato un dibattito con l’autrice, tramite domande e letture di passi scelti, a cui la Russo ha risposto con coinvolgimento, spiegando la genesi del romanzo e come ella abbia voluto mostrare, tramite il personaggio di Costanza, quanto la maternità possa cambiare una donna, visto che la regina normanna dopo la nascita del piccolo Federico è costretta a reagire e a tirare fuori tutto il suo coraggio per difenderlo da innumerevoli insidie. La Russo ha spiegato come i suoi personaggi siano spesso donne, perché è molto più difficile essere “anticonformisti quando si è donna”. Costanza d’Altavilla, Caterina Sforza, Eleonora d’Aquitania, con il loro coraggio, la loro determinazione e volontà incarnano il bisogno della donna di affermare la libertà di pensiero contro l’ideologia che la vorrebbe diversa. La Russo ha concluso dicendo che a lei non interessa la storia con la S maiuscola, ma quella minuscola, che tratta le vicende umane e quotidiane, anche se, comunque, è necessario conoscere il momento storico e come questo abbia inciso su un dato personaggio. L’autrice, grazie alla sua dialettica appassionata, ha saputo affascinare gli studenti e rendere molto piacevole ed interessante il dibattito, dimostrando non solo professionalità ed esperienza, ma anche profondo senso critico, libertà di pensiero e spessore umano, che le hanno consentito di affrontare tematiche significative, spesso legate anche all’attualità’, con sensibilità e delicatezza. Gli alunni hanno apprezzato l’abilita’ comunicativa della scrittrice, che ha più volte stimolato i loro interventi e si è rapportata con cordialità e cortesia verso tutti coloro che l’avevano attesa con grande entusiasmo. Un incontro di grande impatto emotivo e culturale, che gli studenti del Liceo “Vittorio Emanuele III” di Patti custodiranno di sicuro nel loro scrigno dei ricordi!

Prof. Tindaro Federico  (Referente Progetto Lettura)

 

17 Marzo 2018

Autore:

redazione


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