Mauro Aquino dice la sua
un’opportunità o un problema per i bambini?
“Ieri mattina ho avuto modo di visionare il progetto per la costruzione di una nuova mensa nel cortile della scuola Lombardo Radice, un’iniziativa che ha suscitato non poche preoccupazioni tra la comunità scolastica e le famiglie. Nonostante le recenti polemiche tra le istituzioni coinvolte sembrino ormai rientrate, resta ancora aperta una riflessione importante sul futuro dello spazio esterno della scuola, in particolare sul cortile che attualmente ospita un campetto polivalente, amato e utilizzato dai bambini.”
Per il consigliere d’opposizione pattese, già sindaco di Patti, il nuovo fabbricato, che verrà eretto proprio all’interno del cortile, occuperà una parte considerevole dello spazio.
Ciò pone seri interrogativi sulla funzionalità del campetto, riqualificato solo pochi anni fa grazie a un mutuo con il Credito Sportivo, il cui pagamento è ancora in corso.
L’impatto che questa costruzione avrà sull’area dedicata allo sport e alle attività all’aperto, evidenzia Aquino, è significativo, e lui condivide appieno le preoccupazioni espresse dalla Dirigente scolastica, dagli insegnanti e dai genitori.
È evidente che la presenza del nuovo edificio limiterà la fruibilità di uno spazio essenziale per il benessere fisico e sociale dei bambini.
Il cortile non è solo uno spazio ricreativo, ma un luogo fondamentale per lo sviluppo delle capacità motorie, relazionali e psicologiche degli alunni. I bambini hanno bisogno di spazi sicuri e ampi per giocare e muoversi liberamente, e ogni riduzione della loro area di gioco è una perdita per il loro percorso di crescita.
In questo contesto, sottolinea Aquino, la realizzazione della mensa rischia di sacrificare un ambiente che contribuisce quotidianamente alla loro educazione e socializzazione.
Le sue conclusioni diventano un invito
“Mi auguro che l’Amministrazione comunale e i tecnici coinvolti possano apportare modifiche al progetto, anche in fase esecutiva, per evitare un impatto negativo su questo spazio tanto prezioso. Esistono soluzioni alternative che potrebbero ridurre il sacrificio del cortile, permettendo ai bambini di continuare a usufruirne in piena sicurezza e senza limitazioni. Ciò che serve è un ripensamento del progetto che metta al centro le esigenze degli alunni e della comunità scolastica, senza compromettere la qualità dell’ambiente scolastico”.
La discussione diventerà oggetto di dibattito in consiglio comunale
Ma oltre alla preoccupazione per il cortile all’ex sindaco sorge la necessità di porre una domanda, che non fa mistero di volerla porre direttamente in un prossimo Consiglio Comunale: “Perché il Comune di Patti ha scelto di costruire un nuovo fabbricato, piuttosto che riqualificare la mensa già esistente? Il bando a cui il Comune ha partecipato consentiva la possibilità di interventi di riqualificazione, quindi perché non optare per una scelta più sostenibile e meno invasiva?”
Per lui la ristrutturazione della mensa attuale avrebbe permesso di evitare un nuovo intervento edilizio e la conseguente cementificazione di una parte del cortile. Avrebbe rappresentato una soluzione più rispettosa dell’ambiente, migliorando al contempo la funzionalità degli spazi già esistenti. Non avrebbe compromesso lo spazio all’aperto a disposizione dei bambini, preservando così il cortile nella sua interezza.
E senza volere far polemiche si dice convito che è essenziale riflettere su scelte che, pur avendo buone intenzioni, rischiano di andare contro gli interessi dei più piccoli. Il cortile della scuola Lombardo Radice rappresenta un luogo di crescita, gioco e apprendimento. Le decisioni che incidono su questo spazio devono essere ponderate attentamente, perché ciò che perdiamo oggi potrebbe non essere facilmente recuperabile domani.
Il suo augurio è quello che questa riflessione venga accolta e che si trovi una soluzione che, al di là delle polemiche istituzionali, tuteli gli interessi dei nostri bambini e preservi i loro spazi di gioco e libertà.
i post che raccontano sui social tutta la storia
L’annuncio della nuova mensa
La presa di posizione dei vertici della scuola
Il Dirigente Scolastico: “ … uno scempio sia funzionale che estetico”.
”Circola in questi giorni la notizia di posizioni contrastanti tra questa Istituzione scolastica e l’Amministrazione comunale di Patti riguardo alla costruzione di un edificio di 200 mq destinato alla mensa, nella palestra esterna del plesso “Lombardo Radice”.
Tempo addietro, l’Ente locale ha ottenuto un finanziamento PNRR di 400.000 euro per questo progetto, giunto ormai alla fase di inizio lavori.
In tempi non sospetti, quando è stata inoltrata la candidatura, né la sottoscritta, né il Consiglio di Istituto, né le famiglie, sono stati informati.
Preme sottolineare che la palestra esterna del plesso “Lombardo Radice, quotidianamente utilizzata da docenti e alunni per svariate attività didattiche, è stata realizzata con cospicui fondi pubblici solo sei anni fa, attivando un mutuo con l’Istituto di Credito Sportivo. É attualmente dotata di un meraviglioso e funzionale campo regolamentare con un manto in tartan di altissima qualità.
Ebbene, su un quarto della sua superficie sorgerà il nuovo stabile di cemento. È indubbio che, durante i lavori, col passaggio dei mezzi, saranno verosimilmente danneggiati sia il grande e bel marciapiede laterale sia un’ulteriore parte del manto per tutta la lunghezza.
Nella zona di cantiere, dovrà essere abbattuto anche qualche albero secolare.
Basta dare un’occhiata al progetto e recarsi sul posto per capire che le rassicurazioni su come tale intervento non intaccherà la bellissima struttura esistente non possono essere veritiere.
Nè si può credere che, paradossalmente, si ricostruirà quanto verrà distrutto. Ciò significherebbe spendere fondi ulteriori, oltre i 400.000 euro di PNRR vincolati al progetto e non certo a ripristinare quanto smantellato.
Riteniamo che, nella mappatura dei fabbisogni, la realizzazione di un duplicato di locali destinati alla mensa, dentro uno spazio bellissimo, armonioso, pieno di verde ed alberi secolari, non rappresenti una priorità strategica, specie in considerazione del progressivo calo demografico. In altri termini, sono sempre meno gli alunni che fruiscono del servizio di refezione scolastica anche per la preferenza del tempo scuola antimeridiano rispetto al tempo pieno e prolungato.
Se solo ci si fosse interfacciati con l’Istituto in tempo utile, avremmo potuto avanzare e condividere proposte alternative; come, ad esempio, rimodernare i già esistenti locali del plesso “V. Bellini”, funzionanti e dotati di cucina e dove, al piano interrato, esistono ancora le vecchie cucine in stato di degrado e mai risistemate.
Il cantiere nel plesso XXV Aprile partirà a breve e certamente, nella migliore delle ipotesi, durerà più di un anno.
Completati i lavori, sarà a dir poco problematico gestire l’organizzazione della preparazione e distribuzione dei pasti per tutte le scuole di Patti, in quanto la palestra diventerà luogo di carico-scarico per i lavoratori del Comune e per i fornitori e quindi non potrà contestualmente essere utilizzata dai piccoli alunni, in quanto si creerebbero interferenze insostenibili.
Di questo non si era tenuto conto! É stato riferito che stanno quindi prevedendo un ascensore per caricare e scaricare merce e pasti dalla strada sovrastante: rattoppi poco credibili dell’ultimo momento così da rimediare ai danni ancora paventati ma che, se davvero dovessero iniziare i lavori, diventeranno, ahimè, triste realtà.
Forse potranno far credere che andrà tutto bene a chi non conosce il luogo e non lo vive; forse potranno suscitare l’entusiasmo di cittadini ammirati da questa nuova avveniristica costruzione di cemento, brutta persino sullo stesso progetto cartaceo; questo perché, giustamente, molti non hanno consapevolezza dell’effettiva portata dell’intervento.
Personalmente esprimo il mio immenso dispiacere nell’immaginare di non rivedere più quello che considero un monumento storico, un luogo che evoca storie vissute, esperienze condivise, ricordi! Un luogo di identità culturale che per tanti rappresenta anche la memoria degli anni di infanzia. Un luogo del cuore, insomma, da proteggere e tutelare!
Speriamo che si possa fare un passo indietro! In caso contrario si assisterà ad uno scempio sia funzionale che estetico e sarà troppo tardi! E sarà uno scandalo che resterà nella storia di Patti. ”
la puntualizzazione post comunicato stampa
Pace fatta?
il post integrale di Mauro Aquino