Al Beniamino Joppolo di Patti si alza il sipario su “Scenanuda”, la terza rassegna di teatro e musica organizzata dall’associazione Filokalòn sotto la direzione artistica dell’attore e regista Michelangelo Maria Zanghì.
L’esordio, in programma alle 21.30 di dopodomani (giovedì 12 novembre), sarà affidato alla collaudata coppia Roberto Bonaventura/Gianluca Cesale, in scena con lo spettacolo vincitore del “Napoli Fringe Festival 2015”.
Si tratta di “Un Uomo a Metà” di Giampaolo G. Rugo: monologo riflessivo, tra il commovente e il comico, che indaga la condizione dell’uomo maturo dei giorni nostri e l’influenza che le convenzioni sociali possono avere sull’individuo contemporaneo.
LO SPETTACOLO
Giuseppe è fidanzato da sempre con Maria, ricca figlia del padrone del più grande negozio di articoli religiosi di Roma. Si avvicina la data del matrimonio ma Giuseppe ha un problema: è impotente. Il giorno prima delle nozze si sottopone obtorto collo al rito dell’addio al celibato con gli amici. Proprio quella notte scopre in maniera rocambolesca la propria sessualità.
La carica dirompente di questa rivelazione porta Giuseppe a realizzare una parte di sé nascosta, che metterà in luce e rivoluzionerà il rapporto col mondo che lo circonda fino alle estreme conseguenze. Quanto dipende dall’ambiente che lo circonda la libertà dell’individuo? Fino a che livello può essere compressa l’essenza più vera della persona?
Sono questi gli interrogativi posti da “Un Uomo a Metà”, che utilizza l’impotenza sessuale sia come simbolo di un’impotenza più generale a vivere sia come grimaldello per svelare le mille ipocrisie, nascoste e non, della nostra società̀.
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