Progetto Lettura 2017/2018, gli studenti hanno incontrato la scrittrice Simona Lo Iacono
Sabato 21 Aprile 2018, presso il Cine Teatro Comunale “Beniamino Joppolo” di Patti, si è svolto un incontro tra gli alunni del Liceo Classico, Scientifico e Linguistico “Vittorio Emanuele III” e la scrittrice Simona Lo Iacono, nell’ambito delle attività previste dal “Progetto Lettura” 2017/2018, realizzato in collaborazione con la libreria “Capitolo 18”, mediante il suo promotore editoriale, Sig. Teodoro Cafarelli.
La manifestazione si è aperta con un’introduzione della Prof. ssa Faranda Giuseppina, che ha portato i saluti del Dirigente Scolastico, Grazia Gullotti Scalisi, e ha evidenziato l’importanza della lettura, ricordando allo stesso tempo l’impegno profuso in questa attività dall’Istituto, che si è sempre distinto come polo di riferimento per tutto il territorio, organizzando incontri di alto spessore culturale, che hanno coinvolto numerosi studenti e docenti e visto la partecipazione di scrittori di rilievo nazionale, che, con le loro opere, hanno contribuito alla crescita umana e intellettuale dei discenti del Liceo.
Dopo il saluto del Sindaco di Patti, avv. Mauro Aquino, il Prof. Federico, referente del Progetto, ha dato l’avvio ai lavori, con un video di presentazione sulla produzione letteraria di Simona Lo Iacono, autrice e magistrato di Siracusa, ed ha introdotto “Le streghe di Lenzavacche” e “Il morso”, sottolinendo come la Lo Iacono sia riuscita con i suoi romanzi a trattare con sensibilità e delicatezza tematiche di grande attualità e a creare personaggi dotati di grande forza e carisma, che si muovono e agiscono in un contesto storico preciso e ben delineato. La stessa scrittrice, durante il dibattito, ha affermato che la storia è il mondo in cui viviamo, per cui è inevitabile che essa si imponga e che ogni vicenda non possa prescindere dal tempo in cui è ambientata. Dai romanzi della Lo Iacono si può cogliere soprattutto l’aspetto contraddittorio della Sicilia, terra di miti e cultura ma anche di superstizioni e pregiudizi, che si abbattono su individui considerati diversi, che riescono, però, grazie all’aiuto di chi tutela i loro diritti o alla loro stessa diversità, che diventa un “dono”, a riscattarsi e a diventare protagonisti della Storia, come Lucia Salvo, che ricopre il ruolo di un’inconsapevole eroina durante i moti rivoluzionari del 1848. Dopo un breve intervento della scrittrice, che ha spiegato la genesi dei due romanzi, gli alunni dell’Istituto, introdotti da Arlotta Annaluna e Sidoti Francesca, hanno avviato un dibattito con l’autrice, tramite domande e letture di passi scelti, a cui la Lo Iacono ha risposto con coinvolgimento e con una dialettica sicura e appassionata, passando dal diritto, alla storia, dalla religione alla letteratura con grande naturalezza e affrontando tematiche come l’inclusione, la diversità, la scuola del passato e di oggi, l’amore, l’omosessualità e questioni di natura tecnica e narratologica, per chiarire le scelte letterarie e stilistiche delle proprie opere. L’autrice si è più volte complimentata con gli studenti per l’impegno profuso e la profondità delle riflessioni effettuate, segno di un’attenta lettura e della capacità di cogliere ed interpretare le più sottili sfumature dei testi, sia a livello tematico che stilistico. Gli studenti, a loro volta, hanno apprezzato gli interventi dell’autrice, che ha saputo catturare la loro attenzione, dimostrando non solo professionalità ed esperienza, ma anche senso critico, autonomia di pensiero e sensibilità umana, come quando ha rivelato la sua passione per il teatro e ha raccontato della sua recente esperienza nelle carceri, dove propone il teatro per indurre i detenuti a intraprendere una strada di senso e di scoperta e aiutarli a ritrovare il cuore della loro esperienza umana. La stessa autrice, del resto, ha affermato, in una sua recente intervista, che la scrittura è un mezzo per superare le difficoltà e che la parola è un ponte, che regge due sponde, il quale deve essere attraversato, per arrivare dall’altra parte. Sicuramente oggi Simona Lo Iacono ha costruito un ponte con gli studenti del Liceo pattese, che essi hanno attraversato di corsa, per trovare sull’altra sponda storie che risultano affascinanti, commoventi, piene di poesia, di profondi sentimenti di identificazione con la storia, il territorio e le tradizioni della Sicilia e una scrittura, a volte sobria a volte barocca, ma sempre coinvolgente, ricca di parole e suggestioni, che conducono dentro un mondo pieno di contrasti.