A margine del debutto della stagione teatrale pattese, avvenuto ieri sera , al “Beniamino Joppolo” con “Cena a Sorpresa”, ecco cosa scrive Anna Ricciardi, direttore artistico della rassegna.
“Una vera opera teatrale scuote il riposo dei sensi, libera l’inconscio compresso, spinge a una sorta di rivolta virtuale, impone alla collettività radunata un atteggiamento eroico e difficile. A. Artaud
Credo che un paese senza teatro sia un paese senz’anima e con forza e ostinata passione ho lavorato per la riapertura del Cine- Teatro, superando le innumerevoli perplessità e certa ostilità di chi avrebbe voluto aspettare i cosiddetti “tempi migliori”, contribuendo, mi auguro inconsapevolmente, ad accrescere la sterilità culturale di cui sta soffrendo l’Italia tutta.
E’ stato un atto di amore, impavido e autentico verso Patti e verso il Teatro, fin troppo deriso, trascurato, bistrattato e l’intitolazione a Beniamino Joppolo ne suggella il valore simbolico e pregnante, ne restituisce l’identità, la vocazione originaria affinchè si continui a celebrare quel rito magico, rimasto intatto nei secoli, e capace di sconvolgere catarticamente i partecipanti, proiettandoli nella poesia, nel sogno, nel mistero.
Accogliendo questo richiamo ancestrale e condividendone i propositi, gli artisti di eccellenza presenti in cartellone sublimano il rinnovarsi dell’arte scenica, insieme agli artisti locali che in questi anni hanno lavorato con tenacia e dedizione.
Si riapra pertanto il teatro alla città e che questa sia occasione per tutti di lasciarsi trascinare dall’incanto suggestivo delle emozioni, credendo che il Teatro non solo debba fare parte della nostra vita ma debba essere anche la nostra Rivoluzione.
Anna Ricciardi