Sarà uno dei temi caldi della prossima campagna elettorale, se ne è parlato anche nell’incontro poposto da Carmelo Favazzo, al Consorzio Noè, venerdì sera, erano presenti anche Aquino, Giusto e Calabria.
Intanto sull’emergenza rifiuti che sta colpendo la città di Patti attacca pesantemente l’amministrazione, con un documento politico, Graziella Paino, Presidente pro tempore dell’Associazione Consumatori Siciliani, vicina al candidato sindaco Nicola Calabria: “è frutto dell’incapacità di programmare la gestione del servizio da parte dell’AToMe2 e dello stesso comune pattese rimasto sordo a tutte le proposte e le iniziative portante avanti dal 2005 dall’Associazione”.
Siamo delusi dal fatto che s’inizi a discutere di un problema complesso come quello dei rifiuti solo in campagna elettorale e solo perché ci sono cumuli di sacchetti d’immondizia per le strade della città – si legge ne documento dell’associazione che qui riportiamo – La questione rifiuti rappresenta un problema vasto che non può essere affrontato in maniera provvisoria ma nel tempo poiché bisogna riprogrammare tutto.
L’associazione richiede non giustificabile il fatto che il mancato conferimento dei rifiuti in discarica sia dovuto al contenzioso con la Tirreno Ambiente per un importo di circa seicentomila euro.
Il comune spieghi ai cittadini la destinazione delle somme non versate all’epoca.
Che fine hanno fatto? Sono state accantonate in attesa della soluzione del giudizio oppure spese per altro?
Ed eventualmente che cosa è stato fatto?
La città ha il diritto di sapere. I cittadini hanno bisogno di risposte.
Oggi la città di Patti paga il silenzio di tutta la classe politica pattese di destra e di sinistra che in questi anni non ha fatto nulla per prevenire l’emergenza rifiuti e soprattutto non ha posto in essere alcuna iniziativa e programmato alcunché al riguardo.
Non sarà una seduta urgente del Consiglio Comunale ha risolvere il problema definitivamente ma la capacità di affrontare la questione nella sua complessità a partire dalla mancanza di tutte le strutture necessarie a far partire la differenziata nel comune di Patti e di cui mai nessuno se né occupato.
Ma dalla protesta, ieri, a Patti si è passati anche alle proposte.
Infatti Carmelo Favazzo, leader di “Patti città- del Benessere” ha voluto tenere un incontro\confronto.
Ha voluto parlare non solo del problema ma di come risolverlo, dando idea dei costi e delle strategie, dei tempi e del futuro.
Il rifiuto diventa quindi un “valore” che porta occupazione, che viene riciclato, che si trasforma in economia.
Una ricetta semplice, quella di Favazzo, già testata, funzionante e che ha avuto il plauso di molti centri della Comunità Europea.
Una strategia che lo stesso Favazzo ha, a livello di progetto studio, sperimentato, proprio a Patti negli anni passati.
“E’ stata un’occasione persa- commenta Favazzo – non era una soluzione tampone, ma una strategia risolutiva, ecologicamente pulita, in grando di creare anche occupazione, oggi perfettamente riproponibile. Una metodologia guardata con attenzione ora pure dal Governo Regionale”.
L’incontro di ieri à stato anche l’occasione per fare il punto sull’attuale clima elettorale che si avverte a Patti.