“La nostra non è una scelta di sopravvivenza, ma una sfida – dice Cafeo – nei territori accoglieremo chi vuole lavorare per la Sicilia”. Anima di Italia Viva in Sicilia sarà mister 30 mila voti Luca Sammartino: “Sabato con Renzi lanceremo a Catania la struttura del partito – dice Sammartino – e siamo pronti a fare la nostra parte per fare le riforme all’Ars: pronti al dialogo con la maggioranza per fare le riforme che il governo Musumeci non riesce a portare avanti”.
Così Renzi si prepara a far incetta di nomi  e di territori.
Il rassemblement dei renziani, che nell’Isola ha in Davide Faraone il principale punto di riferimento  scioglierà anche molti dubbi che in queste giorni, nel Pd messinese, hanno creato tensioni, generato colpi bassi, fatto redigere lette, comunicati, note che alla fine roteavano intorno al ruolo del segretario provinciale, l’avvocato Paolo Starvaggi e del suo entourage, partendo da suo “transito” alla Leopolda.
Domani, o forse già fra qualche ora, Starvaggi scioglierà il nodo, comunicando le sue decisioni.
O dentro o fuori del partito dove comunque si da per scontato che il suo strappo con Navarra è irrimediabile.
I rumors danno per certo il passaggio con Renzi di Laccoto, il sindaco di Brolo, che stando alle indiscrezioni stamani ha ricevuto buone nuove dal tribunale di Palermo in merito al ricorso contro l’eleggibilità all’Ars di De Domenico, e Sciotto, ma altri pezzi importanti potrebbe seguire questa scelta. Come ad esempio un piccolo trappello di sindaci nebroidei, assessori, consiglieri comunali, per lo più facenti riferimento ai personaggi politici menzionati.
Insomma un’emorragia di voti, tessere, rete di rapporti politici, e tanto altro, che potrebbero davvero segnare la fine, o comunque dare un colpo da K.O al Pd Messinese.