Il 23 marzo c.a. il Pdci domandava all’amministrazione comunale come intendesse procedere per il rispetto della legge relativa alle multe elevate con sistemi elettronici, e invitava gli organi preposti a fornire le dovute risposte e all’annullamento dei verbali elevati con tali mezzi.
Nel particolare il Pdci citava la sentenza 7388 della Cassazione che dava ragione ad un cittadino che aveva fatto ricorso avverso il verbale di contravvenzione stradale elevato da un sistema di sorveglianza elettronico.
“Perfettamente regolare l’utilizzo e la collocazione degli apparecchi. Si deve pagare!†rispondeva qualche giorno dopo il Comandante dei VV.UU.
Ancora la Cassazione, con sentenza n. 23084 del 30.10.09, ribadisce che è necessaria la presenza di un vigile in quanto l’apparecchiatura a posto fisso, soprattutto nei casi di ingorgo, rappresenta un rilevamento che ”si presta a possibili errori”. Nel provvedimento giurisdizionale si legge inoltre che “non e’ decisivo il fatto che l’art. 384 reg. att. del Cds ricomprenda, nell’ipotesi di impossibilitàdella contestazione immediata, l’attraversamento dell’incrocio col semaforo rosso perché si tratta di una norma che non può derogare a quella generale sulla necessitàdella contestazione immediata, quando possibile, e sulla presenza dei vigili”.
Il Pdci invita l’amministrazione comunale a non persistere nella violazione della legge e chiede l’annullamento di tutte le contravvenzioni elevate con il sistema “photo red”, dandone tempestiva comunicazione a mezzo stampa al fine di non indurre in errore la cittadinanza ed evitare eventuali danni erariali cui l’ente pubblico potrebbe incorrere.
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