PDCI – Gridare No al Ponte a Messina può costare caro
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PDCI – Gridare No al Ponte a Messina può costare caro

Giovane attivista “No al Ponte” denunciato per averlo gridato forte. Il Pdci: Adesso schedateci tutti

Venerdì 31 luglio il Ministro della giustizia Angelino Alfano era in città per l’inaugurazione della Fiera convinto che Messina con il Ponte cambierà volto, sarà più appetibile ai turisti e sarà invidiata da tutto il mondo.

A volergli spiegare che così non sarà Davide Mangano, 19 anni, attivista del movimento No Ponte che da libero cittadino ha voluto avvicinare il ministro, mentre questi era a passeggio tra i padiglioni della campionaria, per dirgli che lui questa inutile e dannosa opera non la gradisce.
Qualche metro lo separava dall’esponete di governo quando la polizia è entrata in azione. Prima lo ha bloccato chiedendogli un documento che appena ottenuto si è attivata per trasferirlo in Centrale. Il giovane manifestante, non comprendendone i motivi, ha opposto resistenza, ed è allora che gli agenti lo hanno trascinato con forza fino all’interno della vettura tra il disappunto della folla presente.
Davide Mangano è stato denunciato a piede libero per porto ingiustificato e detenzione di oggetti atti ad offendere (nel portafogli gli è stata trovata una lametta) e poi inoltre per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Due agenti sono risultati feriti con prognosi di 8 giorni. Nelle immagini non emergono tracce di colluttazione.
E’ questa la democrazia che intende questo governo. Il Pdci suggerisce al ministro Alfano di dare ordini ai suoi tutori dell’ordine pubblico di schedarci tutti, perché noi sabato 8 agosto NO AL PONTE glielo grideremo forte.

6 Agosto 2009

Autore:

admin


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