PDCI SAN FILIPPO DEL MELA – Frode ai danni degli ex operai Sacelit-Italcementi
Comunicati Stampa

PDCI SAN FILIPPO DEL MELA – Frode ai danni degli ex operai Sacelit-Italcementi

pdciL’accordo siglato con la Sacelit di San Filippo del Mela dai rappresentanti degli stessi il sindacalista Cisl Salvatore Nania e l’avv. Corrado Martelli altri non è che una accordo per BENEFICIENZA – accordo solidale e mutualistico-.
Frode ai danni agli ex operai Sacelit-Italcementi a denunciarlo e il Partito dei Comunisti Italiani sez. “ E. Berlinguer” di S. Filippo del Mela (ME) nella persona del responsabile Pandolfo Antonino rappresentante degli stessi  operai ex Sacelit-Italcementi in Parlamento e presso la Comunità Europea.
Si è evinto che gli operai ex Sacelit-Italcementi hanno subito FRODE attraverso le transazioni firmate nel 2007 dagli stessi. Inverosimilmente tali transazioni hanno subito dei processi di mutazione nella forma e nel contenuto all’insaputa degli stessi operai Sacelit-Italcementi, pur non recando firma alcuna degli stessi, i quali hanno scoperto di essere stati soggetti ad un accordo solidale e mutualistico, smentendo in cambio di cifre irrisorie, inique, miserevoli, ed in disparita di trattamento di aver accettato tali somme attestando di non essere contaminati o defunti a causa della lavorazione dell’amianto per causa e colpa della Sacelit-Italcementi, la quale così devolveva tali somme per chiudere tale trattative con i rappresentanti degli ex operai Sacelit-Italcementi, all’insaputa degli stessi. Maggior sgomento ha creato negli operai l’apprendere che tutte le cause promosse già dal 1994 presso il tribunale di Barcellona P.G. dai primi 6 ex operai Sacelit-Italcementi che hanno viste convalidate le proprie sentenze nei tre gradi di giudizio, recavano il nome del 1° operaio defunto alla Sacelit P.F. all’insaputa degli Eredi, tanto da fungere tale primo operaio da fulcro e propulsore al buon esito delle sentenze le quali impugnate dal sindacalista Cisl Salvatore Nania e dall’avv. Corrado Martelli generavano le successive sentenze in favore degli operai Sacelit-Italcementi.
Tale transazione si ritiene unica in Italia che ha determinato risarcimenti da € 5000.00 per operai defunti ai loro familiari pur giustificando una pseudo inesistente prescrizione crea un pericoloso precedente giuridico legale che funge da apri pista a risarcimenti bassissimi che possono essere devoluti in transazione da qualunque ditta che decida di fatto attraverso tale precedente di liquidare nella somma di € 5000.00 i familiari di operai morti sul lavoro Annullando e calpestando di fatto ogni principio giuridico sindacale è costituzionale riducendo i lavoratori a capi di bestiame ( in gergo carne da macello). Nulla è più come prima dal momento che tale transazioni sono state convalidate dalle Istituzioni preposte, tanto da lasciare allibiti gli operai Sacelit-Italcementi che coadiuvati dal responsabile della Sez. E. Berlinguer del PDCI di S. Filippo del Mela hanno reperito gli atti presso gli uffici preposti che erano stati loro nascosti.

29 Settembre 2010

Autore:

admin


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