Anche per Damiano Passarelli, classe 54, nato a Bivongi ma di fatto brolese da una vita, è giunto il momento del pensionamento.
Alla guida dei ‘vigili’ brolesi ormai da più lustri, aveva fatto squadra con Filippo Traviglia che con il primo comandante “storico” della polizia urbana Vincenziano Princiotta aveva dato volto e voce ai vigili brolesi.
Nel tempo Passarelli ha gettato le basi tese a formare un comando “moderno” e tecnologicamente avanti, avvalendosi anche delle esperienze maturate precedentemente all’interno di vari uffici comunali brolesi dove aveva prestato servizio quando era stato assunto con la “285” sul finire degli anni 70.
Passarelli, che ama la pesca, le buone letture, ma che è anche uomo riservato e a tratti schivo, è stato sempre un punto di riferimento per amministratori e cittadini, e per tanti un amico sincero, e oggi in tanti sottolineano il suo impegno, la sua dedizione al servizio per la comunità e per la sua “frazione”, ma anche le tante idee costruttive che era solito apportare ai progetti per i quali era chiamato a dare autorizzazioni, visti, approvazioni.
In tanti anni al comando del Corpo ha saputo guidare con attenzione, capacità e soprattutto con grande equilibrio un servizio nevralgico del Comune, chiamato nel tempo a profonde trasformazioni.
E’ stato sempre preparato e puntuale sulle questioni di sua competenza, disponibile alla soluzione dei problemi, senza lasciarsi condizionare dalla tante situazioni ambientali e politiche che spesso portavano a forzare scelte e disposizioni.
Un approccio di studio, che vedeva l’approfondimento come metodo di lavoro.
Lui non si fermava all’apparenza ma cercava di capire sino in fondo le questioni sia che si trattava di mercato, di viabilità o di ordine pubblico come nel caso della gestione dell’evento delle Frecce Tricolori – quando si prese il plauso dei vertici dell’aeronautica militare nazionale – o della grande kermesse estive.
Questo è significato un continuo impegno costante.
Un impegno e una dedizione che non è mai venuta meno, portati avanti con educazione, senza mai travalicare nel protagonismo.
E le belle parole o il racconto dei fatti potrebbero non fermarsi qui.
Ma vogliamo rammentare semplicemente quanto disse Irene Ricciardello, allora sindaco, al termine di una sfilata carnevalesca.
Lei soddisfatta, dopo il successo “corale” della sfilata, lo ringraziò pubblicamente. “Ringrazio il comandante dei vigili urbani che, ancora una volta, ha anteposto lo spirito di servizio a tutto”.
Ecco questo è in sintesi estrema cos’è stato il suo comando dei vigili urbani.
Massimo Scaffidi Militone, classe 1958, ha per quasi quarant’anni lavorato per la promozione dell’immagine turistica di Brolo, ha frequentato stages di giornalismo e marketing, curando l’ufficio stampa del comune di Brolo con Salvo Messina e Irene Ricciardello sindaci), ruolo svolto per qualche anno anche all’interno dell’Unione “Terra dei Lancia”, sedendo anche al tavolo tecnico dei “Borghi Marinari”.
Responsabile per quasi quarant’anni dell’organizzazione e della gestione eventi, si è interessato della promozione del territorio, del commercio, del turismo, curando il coordinamento tra vari Enti in special modo con il Consorzio Turistico Costa Saracena. Ha collaborato sino al 2014 (anno in cui il Comune di Brolo ne è uscito) per la promozione degli eventi del Club Borghi Più Belli d’Italia ed ha avuto un ruolo presso il tavolo tecnico dei “I Borghi Marinari di Sicilia” dal febbraio 2015.
Giornalista pubblicista dal 1982, ha esperienza nel campo artistico e della grafica pubblicitaria, firmando centinaia di campagne pubblicitarie e vincendo per conto del Comune di Brolo anche dei premi per quanto concerne la comunicazione negli enti locali. Completata l’esperienza professionale al comune di Brolo, attualmente svolge la funzione di esperto nei settori cultura e comunicazione presso il comune di Ficarra e cura l’ufficio stampa del comune di Floresta. E’ direttore responsabili di diverse testate giornalistiche, tra queste Antenna del Mediterraneo e Scomunicando.
Nuccio Ricciardello
Grazie Max per tutto quello che hai fatto per me in questi 30 anni di amicizia.
Grazie per i tanti Carnevale fatti insieme da quello con l”Acib di tanti anni fa, fino a quello dei nostri giorni con l’associazione Carristi.
Grazie per le belle persone che mi hai fatto conoscere. Tra tutti non potrò mai dimenticare il grande Enrico Caruso.
L’ufficio turistico del comune di Brolo, quell’ufficio che tu hai creato, difficilmente troverà un degno sostituto e sentirà certamente la tua mancanza. Le amministrazioni cambiano ma tutte sono passate da lì, prima in piazza Apollo e poi in via Marina. Grazie per i tanti momenti goliardici trascorsi insieme.
Adesso grande Max, sei in pensione, ma conoscendoti, senza alcun dubbio questo sarà per te l’inizio di tante nuove avventure. Grazie per quello che sei stato e per quello che continuerai ad essere.
Grazie di cuore dal tuo amico Nuccio.
Nino Ricciardello
Caro Max,
vorrei approfittare della tua ospitalità per mandare un saluto ad un amico.
Sai, in realtà non siamo nati amici, anzi ti devo dire che nella prima parte della nostra vita ci siamo a lungo detestati a vicenda.
Quanta energia e quanto tempo sprecato…..
Poi, complici i buoni uffici di una persona molto cara ad entrambi, mia sorella Marinella, dapprima abbiamo abbassato la guardia ed a seguire non direi che siamo diventati amici ma, piuttosto, che abbiamo scoperto che in realtà lo eravamo sempre stati senza saperlo o senza metterlo a fuoco. Ci unisce, tra le altre cose, una certa spigolosità caratteriale che non ci impedisce, tuttavia, di essere vivaci e giocherelloni.
Caratteri particolari, se vogliamo, ma entrambi improntati all’amore per quello straordinario valore che è l’AMICIZIA.
Negli ultimi 20 anni, recandomi in Ufficio, quasi sempre la prima persona che ho incontrato prima di aprire il portone è stato lui, seduto alla scrivania nel suo “gabbiotto” laterale al mio pianerottolo esterno, intento a creare qualcosa di buono. Ciao Max, caffè? A volte “arrivo”, altre “ora non è tempo…”.
Il mio amico è una persona che nel suo lavoro ha lasciato il segno, si è conquistato stima, rispetto senza mai farsi mancare, complice il temperamento, una buona dose di ostilità, ma ha lasciato una IMPRONTA indelebile.
Negli ultimi 30 anni gli ho visto cambiare tante volte “principale” e con una unica eccezione, quasi tutti il primo pensiero che gli rivolgevano era quello di rimuoverne la figura ingombrante dal suo Ufficio e/o di dimensionarlo o di addomesticarlo.
Non ci sono riusciti, ma non perché il mio amico godesse di particolari privilegi o di speciali protezioni sindacali o di altro tipo. Non ci sono riusciti perché in realtà non ci hanno mai provato in quanto ogni qualvolta hanno tentato di passare dall’ideazione alla pratica hanno sbattuto contro la sua insostituibile professionalità, la sue vera “protettrice”, un unicum negli Enti Locali. sottolineo insostituibile. Si, perché devi sapere che il mio amico è un privilegiato che, caso raro, per tanti anni è stato pagato per fare ciò che amava fare, per esplicare il suo talento creativo al servizio del SUO Comune.
E come puoi ben immaginare lo ha fatto molto bene andando al di là del semplice dovere d’ufficio con risultati complessivi che pur tra gli immancabili alti e bassi, sono di gran lunga considerevoli e resteranno negli annali.
Solo la meritata pensione è riuscita a rimuoverlo dalla sua postazione e ci ha sottratti al saluto mattutino. Dai suoi ultimi “principali”, gli attuali, a mio avviso avrebbe meritato ben altro commiato.
Così, dopo aver atteso per oltre due mesi il loro è il momento del mio.
Il Comune di BROLO perde una grande risorsa “a buon mercato”, assai difficilmente sostituibile dall’interno, altri Enti hanno guadagnato un Consulente prezioso a me ed a tanti altri, resta un Amico, magari dal carattere a volte particolare, ma mai banale e rispettoso di quel grande valore assoluto che è l’amicizia interpersonale.
Buona pensione, caro Massimo Scaffidi Militone, e ricorda che “a cafittera è sempri supra”.
Caro Nino, io ho conosciuto bene il tuo amico Max, pensa che addirittura ho conosciuto un assessore al turismo giovanissimo che ci ha messo la faccia per lui difendendolo contro tutto e tutti (era destinato all’ufficio cimitero) . Poi ho conosciuto un Sindaco che l’ha valorizzato molto, ha valorizzato il suo essere un grande e serio professionista nel suo campo, sai lo considerava in assoluto una delle migliori risorse che il comune di Brolo avesse, invidiato da decine di enti in tutta la Sicilia e non solo.
Addirittura quel Sindaco lo considerava un braccio destro a tutti gli effetti. Da settimane proprio per questa mia conoscenza personale volevo fare un post su Max, non solo dal punto di vista professionale ma soprattutto perché per me è stato sempre un grande amico prima di tutto il resto. Un personaggio “scomodo” che deve dire sempre quello che pensa ma un collaboratore leale anche con quelli che negli anni hanno provato a fargli la “festa” passami il termine.
Diciamo che mi hai battuto sul tempo, ma ti ringrazio per avermi dato modo di unirmi a te in questo affettuoso saluto del nostro Max per una serena pensione, con la certezza che il suo estro, la sua fantasia il suo essere poliedrico ma anche scomodo… mancheranno molto al “futuro” del nostro amato paesello. Come sempre sarà il tempo galantuomo a dargli ragione e a farlo rimpiangere. Buon relax Ma
Irene Ricciardello
Max, amico mio, sei in pensione già da qualche settimana ormai… ed io, un pò a causa di vicissitudini personali, un pò per scelta, ho preferito attendere prima di dirti la mia… ma adesso, eccomi qui!
Sono fermamente convinta che col tuo pensionamento il nostro ente non abbia perso solo una importantissima e valida risorsa, non abbia perso solo una vera e propria memoria storica, ma abbia perso “molto di più”.
Da sempre ti vivo come amico sincero, ma nei miei cinque anni a capo dell’amministrazione, per me, la tua collaborazione e i tuoi consigli, sono stati fondamentali. Il tuo valore aggiunto è stato preziosissimo.
E per questo voglio rivolgerti un ringraziamento personale che difficilmente riuscirò ad esprimerti a parole.
Hai sempre dato al nostro comune presenza, disponibilità, attenzione, professionalità. Ti sei sempre contraddistinto per il tuo senso del dovere e l’affezione al tuo lavoro.
Max, grazie per tutto quello che hai fatto e per come lo hai fatto, grazie per esserti sempre messo a disposizione, senza se e senza ma. Svolgendo con professionalità il tuo lavoro, col sorriso e la disponibilità che sempre ti hanno caratterizzato. Hai amato ciò che facevi, hai sempre messo il cuore e la passione. Adesso l’ufficio turistico è un pò più vuoto…
Non ti auguro buon riposo, nè buon relax, perchè so che tu, versatile ed eclettico, hai già trovato il modo di mettere la tua professionalità a disposizione di chi ha saputo apprezzarti…
E quindi, amico mio, ti dico sempre, e ancora una volta “buon lavoro Max” e grazie di tutto…
Tra i commenti ed i messaggi anche quello di Sarina Zeus, amica e collega
Beh…e ora?
O ti scrivi un auto-saluto da solo, o ti accontenti di quello che i tuoi colleghi, dentro e fuori dal tuo Comune, scriveranno per salutarti in questo tuo congedo dal lavoro…!
Certo, non sapremmo mai usare la penna come te, non sapremmo dare quel tocco da Maestro della parola, mai potremmo fare uno schizzo su carta fabriano, né, tantomeno, disegnare l’impegno, la professionalità, la serietà, né la passione, la creatività, l’estro, l’inventiva o il talento…
Ma saprai farlo solo tu, con una schietta auto-valutazione sul percorso che fin qui hai tracciato… E credimi, non verrà difficile a nessuno capire quanto tu abbia “contato” sullo sviluppo delle attività promozionali del territorio e dell’immagine turistica soprattutto di Brolo, come del comprensorio nebroideo, della Costa Saracena e di una miriade di altre realtà pubbliche e private, siciliane e non.
Ti ho letto più volte quando salutavi colleghi che andavano in pensione… per tutti un attestato di stima e il riconoscimento del lavoro svolto, ma soprattutto un pensiero d’affetto… e spesso tanti flashback sul passato, sulle attività intraprese, inventate, progettate, organizzate, “ottimizzate” (termine a te molto caro!), vissute insieme e…caparbiamente condotte in porto!
Massimo… che ha saputo tramutare gli scorci storici dei Nebrodi…Torri, Castelli, Palazzi… in scenari d’arte da non perdere… che ha descritto con estrema abilità comunicativa migliaia di eventi… notizie, comunicati, pezzi giornalistici, manifesti e locandine che hanno saputo invitare e invogliare alla conoscenza del territorio…
Il turismo, soprattutto dalle nostre parti, ti deve veramente tanto…
E non solo… ti deve tanto l’informazione, l’attenta disamina e competenza nel riportare cose e fatti, e Chi, come, dove e perché…
Stai già raccogliendo i frutti di tanto lavoro, tanto studio, tanta fatica e tanta passione, ne sono prova i migliaia di lettori e “aficionados” che ogni giorno ti seguono on-line, come anche l’essere al vertice di una struttura giornalistica tra le più seguite della Sicilia…
Bravo Massimo… sii fiero del percorso dedicato al tuo Comune, ai tuoi concittadini… anche se so che non finirà qua!
…Perché quel “gabbiano”, che spesso ho visto raffigurato mentre vola sul Castello di Brolo, e che per me rimane il più efficace tratto distintivo della tua mano, continuerà a volare… certamente verso altre soddisfazioni, altre conferme, altre gioie… ma, pur senza il cartellino da timbrare all’Ufficio Turistico, pur senza la costante della Sala Multimediale… da “fuori le mura” tu ci sarai lo stesso, non c’è dubbio.
A me resta il piacere di aver lavorato insieme a te quando si cominciava a parlare di programmazione turistica comprensoriale, di unità di intenti promozionali… erano i tempi in cui l’opportunità di confrontarci, di affrontare problemi e trovare soluzioni, di collaborare senza pseudo-beghe di campanile, ci hanno regalato reciproca affidabilità e stima.
Buona pensione Massimo… un affettuoso benvenuto nel Club!
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altri articoli su brolesi e brolitani
192. PENSIONAMENTI A BROLO – Anche Il “Comandante Passarelli” Lascia Il Comune
191. IL CANTO DI BROLO – Lo intonavano, negli anni Quaranta, le ragazze dell’azione cattolica
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186.CARMELO FERRO – Il “Caronte” che portò generazioni di ragazzi a scuola
187. QUANDO LA BANDA SUONAVA – “Primo Maggio a Brolo”
188. IL CUORE DI BROLO – Tra pubblico e privato… ai tempi del coronavirus
189. “GEREMIA” – Le piccole Ferrari del mare, “create” a Brolo in mostra anche al Museo Barca Lariana
1. “LA PIOVRA” – A Brolo è morto il Ninja del Castello
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7. TRISTEZZE – A BROLO CHIUDE BONFIGLIO
8. VIA TRENTO – Quando a Brolo era il cuore pulsante del commercio
9. IL PRESEPE BROLESE – L’arte fotografica e la fantasia di Tindaro Pindonti ci regala emozioni
10. MASTRO TODURU “U BARBERI” – Si è trasferito in paradiso
11. CASSETTI DELLA MEMORIA – Venghino signori, venghino! Il grande circo è arrivato a BROLO – Quando l’Ordine erano loro
12. BROTHERS & FOTO – LUCIO E UMBERTO IN UN DERBY FRATRICIDA TUTTO BROLESE… ERA IL 2009
13. FOTO E STORIA – Dentro uno scatto, quattro generazioni, e tutta la storia della “Marina”
14. DOLORI – UN PAESE RACCOLTO INTORNO AL DOLORE DI UNA FAMIGLIA PER LA MORTE DI STEFANIA
15. BELLE COSE – Belle Foto. Dieci anni, quando lo scoglio di Brolo divenne un’epica zattera
16. SAINT HONORE’ – Riapre a Brolo il bar pasticceria nel segno di Giovanni Denaro… continuità
17. MEMENTO – Quando andò via Nino Milone. Sedici anni ed un mese esatto oggi
18. IL RAGIONIER GAETANO – Negli anni Sessanta è stato l’uomo simbolo del Banco di Sicilia a Brolo
19. STORIE BROLESI – CINQUANT’ANNI FA… QUANDO INUZZA DIVENNE UNA STELLA
20. FOTO & FESTE – Buongiorno Primo Maggio
21. IL MARESCIALLO BASTONI – Era in pensione, ma il contatto con la gente e con le istituzioni era rimasto immutato
22. RINUZZO – Quando da Radio Brolo mandava i suoi saluti a tutti i bambini del mondo
23. L’APPUNTATO LAGUARDIA – Quando sotto la divisa batte un cuore
24. MAREGGIATE A BROLO – Racchiudono emozioni e sensazioni, e nello stesso tempo sono piene di suoni e di colori. Alcuni scatti tra presente e passato
25. CARMELO FONTI – Io e il Tennis … una questione di cuore, anzi di testa
26. SIMBOLI, FAVOLE, SOGNI… PRESENZE – A Brolo il “Cuore” di Ninuccio vive negli “Ossi di Morto” della pasticceria di papà Ignazio
27. ‘IL RIFUGIO NEL BOSCO – Una stele per ricordare Don Nunzio nelle faggete dei Nebrodi
28. U GHIANCHERI” – Con la morte di Don Turi, autentico “artigiano della carne”, tra politica, tifo per la juve e storie d’amicizia va via un altro pezzo di brolo
29. DON VINCENZO – Spirito indipendente, innato senso dell’imprenditoria , quella fatta in casa, una storia, la sua, che sembra il cliché di tanti film di successo
30. IL BELLO SEPOLCRALE – DI CERTO NON ABITA A BROLO
31. L’AVVOCATO PEPPINO GEMBILLO – A Quarant’anni dalla Sua Morte
32. SALVATORE RICCIARDELLO – Genio Creativo
33. VALERIO SPEZIALE – … sognando le Olimpiadi, ed intanto vince ai Giochi Nazionali Estivi Special Olympics di Montecatini Terme
34. 41 ANNI – a Brolo la ” Classe 1970″ festeggia con i due maestri
35. SANTI & SANTE – A Brolo, Santa Rita, una volta era, ma resta, al Festa dei Reduci
36. BROLO TRA VECCHIO E ANTICO – Fare i conti con le ignoranze e le omissioni di piani regolatori zoppi e le miopie della Soprintendenza
37. LINA RANDAZZO – E’ morta l’ultima maestra della prima grande scolarizzazione brolese
38. PRIMO MAGGIO A BROLO – Quando la banda suonava si sfilava sotto la Bandiera rossa
39. TRA MEMORIE & FUTURO – A BROLO SI FESTEGGIANO GLI OTTANT’ANNI DELL’AZIONE CATTOLICA
40. DON CONO “U SARTU”- Le sue mani si muovevano con disinvoltura, sulle stoffe “incimate” e ricordavano l’abilità dei chirurghi
41. NINO RICCIARDELLO – Il Piccolo “Principe”
42. “FEMMINELLO DI BROLO” – Una specialità di limone pressochè scomparsa … e non si può non ricordare Pippo Salvatore Gentile
43. RICORDANDOLO – Cono Bruno
44. MARIA MANERI – E’ stata la maestra di chi ha oggi sett’annni. Ma a Brolo in tanti la ricordano ancora
45. L’ADDIO A TURI ZIINO – Forse l’ultimo socialista storico di Brolo
46. BROLO, L’ULTIMO MAGAZZINO – “Il paese che non c’è più”
47. UOMINI & BETTOLE – TEPOROSI BARATRI DI VAPORI E DI GENTE, CONFINI VERSO LA TERRA DI MEZZO, SONO STATE UN “PEZZO” DI BROLO
48. PESCATORI – Attraverso alcuni scatti il “ti vogghiu cuntari…” dei pescatori
49. MEMORIA & RICORDO – Nei giorni dedicati a Paolo Borsellino pochi ricordano che Piera Aiello è cittadina onoraria di Brolo
50. DON CICCIO – IL POSTINO CHE SUONAVA SEMPRE DUE VOLTE!
51. DON NINO “CIURIDDU” – L’ultimo Sacrestano di Brolo
52. POETI BROLESI – Linda Scaffidi: “Quando la profondità vive nascosta nella superficie”
53. INCONTRI BROLESI – CARMELO E SALVATORE IN MARTINICA
54. OGGI E’ SANTA RITA – A Brolo era la Santa dei Reduci
55. BROLO – Quando il Paese fece un Processo alla storia, riabilitando i 15 operai condannati nei moti del ‘21
56. PROVOCAZIONI – A PARLAR DI CIMITERI SI PUÒ ANCHE MORIRE… OPPURE SOFFERMARSI A RIFLETTERE
57. SUCCESSI – Un pezzo di “cuore” brolese batte nella Ferrari. Il sogno di Peppe Agnello diventa realtà
58. BROLO – Amarcord, la V A geometri si ritrova dopo 25 anni
59. LA FOTO – Amarcord brolese, il “Matrimonio”
60. “AMARCORD” BROLESI – Le Moto e i Vitelloni
61. DONNA CARMELA – Non negò mai un bicchier d’acqua a nessuno, dagli operai ai bagnanti e visse per decenni nel “casello” di Brolo
62. BROLESI – I Tripi, da generazioni apprezzati per la professionalità nel difficile lavoro di essere vicino alla morte
63. DON ENZO CARUSO – UN ANNO FA… A BROLO
64. SICILIA DA VIVERE – Il “Giornale d’Italia” dedica un ampio servizio al Castello di Brolo
65. FESTE E TERRITORIO – Oggi quella del Lacco
66. IL “BARONE” – DAGLI ABISSI ALLE INERPICATE VERSO I COMUNI PIÙ ALTI DELL’ISOLA
67. BROLESI IN “EQUILBRIO”- CONO BARNÀ E NATALE CALDERARO, INSIEME , IN CIMA AL GOTHA DEL MONDO SCIENTIFICO MONDIALE
68. BROLO – Tutti meno uno
69. RICORDANDO IL VAJONT – E Brolo, quella mattina, pianse un suo “figlio”
70. ANTONIO AGNELLO – La morte di un imprenditore brolese
71. BROLESI – Vincenzo Stancampiano, l’arte dell’intarsio e il serio lavoro di artigianoBrolesi –
72. STORIE BROLESI – LA MAESTRA LETIZIA
73. NUOVI POVERI – L’onorevole non arriva a fine mese
74. STORIE BROLESI – Il “Barone” del mare
75. SBARCHI & GUERRA – 72 ANNI ANNI FA GLI AMERICANI A MALPERTUSO
76. RICORDI BROLESI – Vent’anni. Quando la Tiger li festeggiò al Gattopardo
77. POETI BROLESI – Vittorio Ballato
78. PERSONAGGi – Brolo: l’ultimo saluto a “don Nunzio” Giuffrè
79. NINO SPEZIALE – “Le piene del torrente … e della mia vita”
80. MANGIAR BENE – A Brolo c’è, da sempre, “La Quercia”
81. LUTTI BROLESI – E’ morto uno dei “padri” del sindacalismo sui Nebrodi.
82. LA STAZIONE & BROLO – L’ULTIMO TRENO
83. DON SABBATURI – A BROLO, LA MORTE DELL’ULTIMO ARTIGIANO
84. DOLCEZZE BROLESI – Armando finisce tra i quaranta pasticceri fotografati da Giò Martorana
85. CINEMA E UOMINI – I Vitelloni “Brolesi”
86. CIAO VINCENZO – Ieri i suoi funerali a Brolo
87. CAMERA DEL LAVORO – QUELLA DI BROLO È “UNA FUCINA DI FORMAZIONE”
88. BROLO, BROLESI E IL CARNEVALE – Ettore Salpietro, uno scienziato nella tradizione della “festa”
89. BROLO E LA GUERRA – A 70 anni dallo sbarco
90. BROLO AMARCORD – Ecco la “Scuola”
91. BROLO “GELATO EXPO” – CHI CI SARÀ! ( storia dei bar di Brolo)
92. BROLO & LA GUERRA – Le foto dello sbarco
93. BROLO & LA GRANDE GUERRA -“CHI DIEDE LA VITA EBBE IN CAMBIO UNA CROCE”
94. BROLO – SI CELEBRA, TRA ANTIMILITARISMO E COMMEMORAZIONI STORICHE, LO SBARCO AMERICANO DEL 1943
95. BROLO – Si celebra, tra antimilitarismo e commemorazioni storiche, lo sbarco americano del 1943
96. BROLO – Ordigno bellico rinvenuto in mare a Malpertuso, ultimo testimone dello sbarco degli alleati
97. BROLESI: JOE ZIINO – Un “pezzo” di paese che va via… in America
98. BROLESI: A “PUNTIDDA” – L’oste di Lacco, che ha attraversato un secolo … va via.
99. BROLESI, PIPPO CIPRIANO – Pescatore, “bandito & pentito”… è morto
100. BROLESI CHE VANNO VIA – Mariano Scarpaci il “compagno” imprenditore
101. BROLESI – Tra ironia e amarcord
102. BROLESI – Santa Lucia del ’41, quando “Ciccio” s’inabissò
103. BROLESI – Ricordando Carmelo Ricciardello, “inghiottito dal fango” nell’alluvione di Scaletta
104. BROLESI – Piccoli meccanici … era il 1955
105. BROLESI – Nino Capitti, “maestro pasticcere”
106. Brolesi – Morire per un lavoro.
107. BROLESI – MA QUALE SICUREZZA? I GO KART SI VEDEVANO COSÌ
108. BROLESI – La neve del ’62 in attesa del “Big Snow”
109. BROLESI – La buona pesca
110. BROLESI – La Bidella
111. BROLESI – L’atto di eroismo di Basilio Napoli
112. BROLESI – Indaimo e gli altri in consiglio comunale
113. BROLESI – GIUSEPPE BELLANTONI UN GRANDE BARITONO “DIMENTICATO”
114. BROLESI – E piazza Nasi divenne piazza Mirenda
115. BROLESI – E loro andavano all’Università
116. BROLESI – Don Carmelo, il “primo” telefonista
117. BROLESI – 1 milione di kilometri con l’Onorevole.
118. BROLESI – “Reverendi”
119. BROLESI – “Pezzi di Scuola” che scompaiono.
120. BROLESI – “Peppinello”
121. BROLESI – “All’ombra dell’ultimo sole”
122. ASSENZE – Ciao Giovanni.
123. ARTURO CARANNA – Un brolese “sovversivo”
124. ANTICA BROLO – LA LEGGENDA DU SUGGHIU
125. AMARCORD BROLESI – La prima sagra del pesce, erano appena iniziati gli anni ottanta
126. A PROPOSITO DEL GIRO – Quando passava da Brolo, e Moser era testimonial delle gare che i brolesi organizzavano
127. PIPPO SOTTILE – ELOGIO AL GRANDE “PICCOLO” ATTORE
128. DON CONO “U CHIAREDDU” – Tra imprenditoria e turismo … un burbero sognatore, brolese doc, che va via
129. BROLESI – I 100 anni di “don Vasile”BROLESI – I 100 anni di “don Vasile”
130. BROLESI – Si “allunga” la via dedicata a Don Carmelo Pizzino
131. RIVEDENDOLO – “Ogni giorno come se fosse l’ultimo”, quando i brolesi divennero tutti attori
132. BROLESI – Mimmo Caranna, a dieci anni dalla sua scomparsa
133. CONTRASTI – Quieto, irrequieto, inquieto, a Brolo “‘u Ploratu” mostra la sua suggestiva bellezza
134. RITRATTI DI BROLESI – Il paese che cambiava, era il 1957
135. STORIE BROLESI – Luca Buonocore… la Cina è vicina ed il Futuro è già realtà, anche dentro uno spot televisivo
136. BROLO, BROLESI E LA CHIESA – Dieci anni fa veniva ristrutturata
137. MAESTRI A BROLO, DOMENICO SIRAGUSANO – Improvvisamente mi torna in mente il mio maestro
138. BROLESI – I Contipodero, a cavallo di tre secoli
139. BROLESI – DON MICHELE IL “RAGIONIERE”. STAMANI I SUOI FUNERALI
140. BROLESI CHE VANNO VIA – La morte di Don Vasile, centenario del paese
141. BROLESI – “Vossiabbinirica,” Don Saro
142. BROLESI DI SUCCESSO – Diana Andreotti Al Virgin Australia Melbourne Fashion Festival
143. BROLESI TRICOLORI – Al Campionato Mondiale Della Pizza 2016 C’era Anche Francesco Bacina Iodice
144. BROLESI – I vent’anni del “Central”
145. NINO CAMPOCHIARO – Quando un eterno sognatore, che non si arrende mai, va via
146. BROLESI – A Rossella Bruno il iMig2016
147. LEO CARANNA – “La gente aspettava il suo arrivo”, mentre sentiva il rombo della sua auto
148. PIPPO LIONE – E’ morto questa notte un “Signore” della politica brolese
149. FOTO & SIMBOLI – Il Silenzio per i Caduti del Mare
150. BROLO – Quando sbarcarono gli americani
151. DEDICHE E RICORDI – A Brolo tutti pronti per il Torneo dei Tornei di Tennis
152. “PARALIPOMENI” – παραλειπόμενα. Ma il Maestro Speziale non ha tralasciato nulla nè prima nè dopo
153. STORIE BROLESI – Il “Barone” del mare
154. ANTICA BROLO – LA LEGGENDA DU SUGGHIU
155. FOTO E SIMBOLI – Il 4 novembre, Don Santo, a Brolo, la Festa dei Reduci
156. LA MORTE DI UN ANGELO – Ninuccio che va via. Il dolore di tutti che abbraccia la sua famiglia
157. CANTERINI DI BROLO – Hanno fatto girare in 36 anni il Mondo intorno a Brolo
158. PER NINUCCIO – SCUOLE CHIUSE A BROLO, NEL POMERIGGIO, PER PARTECIPARE AI FUNERALI
159. BROLO SILENTE – PER NINUCCIO LACRIME E PALLONCINI BIANCHI
160. LUTTI – Brolo ha una “stella” in più
161. LA MORTE DI PIETRO MIRAGLIA – Il Giudice Brolese Si È Accasciato Durante Un’udienza. Inutili I Soccorsi
162. STORIE BROLESI – Trent’anni che sembrano ieri. Nella mostra alla “Multimediale” scatti inusuali di come eravamo
163. BROLO – La Mostra di com’eravamo sino al 6 gennaio alla Multimediale
164. STORIE BROLESI- Foto che fissano brindisi e incontri aziendali di fine anno, ma che dicono molto di più
165. UN AMORE INABISSATO SUI FONDALI DELLO SCOGLIO DI BROLO. Correva L’anno 1964
166. GIULIA PINO – Insegnò A Brolo. Anarchica, Socialista, Amava Le Recite E La Cultura… Lasciò Un Pianoforte Alla “Sua” Scuola
167. SUCCESSI – Un pezzo di “cuore” brolese batte nella Ferrari. Il sogno di Peppe Agnello diventa realtà
168. RICORDANDO – 23 anni fa moriva Padre Lo Presti
169. CIAO GIOVANNI – E’ morto a Milano, forse l’ultimo “guascone” brolese
170. FUTURI GIA’ SCRITTI PER BROLESI DI ALTRA GENERAZIONE – Giuseppe amava già da bimbo le macchine da corsa, come suo nonno. Oggi ne progetta i motori e non smette di ricordarlo
171. BROLO – Com’era… Di cero c’è voluto un grande impegno per devastarla
172. EUGENIO FAVANO – “Brolo Giardinu all’orienti”
173. TRA MEMORIE & FUTURO – A BROLO SI FESTEGGIANO GLI OTTANT’ANNI DELL’AZIONE CATTOLICA
174. SANTI & SANTE – A Brolo, Santa Rita, una volta era, ma resta, al Festa dei Reduci
175. IL BELLO SEPOLCRALE – DI CERTO NON ABITA A BROLO
176. BROLO – LA POLEMICA DELL’ESTATE CORRE LUNGO LA PROCESSIONE DELLA BARCHE
177. FOTO, FEDE, ESTATE – LA PROCESSIONE DEL MARE.. A BROLO. QUANDO BASTANO DUE SCATTI PER RACCONTARLA
178. MAGIE IN CIELO – U JOCU DI FOCU. A BROLO, QUELLO DI FERRAGOSTO
179. OMAGGI – Don Lucio compie novant’anni… Auguri al più anziano dei pescatori brolesi
180. ‘U GHIANCHERI” – Con la morte di Don Turi, autentico “artigiano della carne”, tra politica, tifo per la juve e storie d’amicizia va via un altro pezzo di Brolo
181. MELINA MESSINA – 22 anni di carriera “in scena” tra i banchi di scuola
182. FOTOGRAFI – A Brolo… la tradizione dei Pidonti
183. BROLO – Anche “la Marisa” va in pensione
184. “ASSEMBRAMENTI” – Sotto la doccia
185. RICORDANDO – Quando “La Piovra” andò oltre